Il meteorologo Luca Ciceroni avvisa: "la pioggia tornerà in queste 10 regioni da venerdì 14, attesi fino a 100 mm"

Il maltempo protagonista: da venerdì 14 novembre piogge abbondanti e temporali su dieci regioni italiane con rischio di forti accumuli e disagi locali

Un nuovo peggioramento in arrivo: piogge diffuse e calo termico

Tra venerdì 14 e sabato 15 novembre una nuova perturbazione atlantica tornerà a colpire gran parte d’Italia, riportando piogge intense e vento forte.

Le prime nubi faranno la loro comparsa già nella giornata di venerdì al Nord-Ovest, poi il maltempo si estenderà rapidamente al medio versante tirrenico e al resto del Nord.

Secondo le ultime proiezioni, le regioni più colpite saranno Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Lazio, Umbria, Emilia-Romagna e Marche, dove localmente potranno cadere fino a 80–100 mm di pioggia in meno di 48 ore. Possibili anche temporali intensi e raffiche di vento lungo le coste, specie tra Liguria e Toscana.

Neve in arrivo sui rilievi: ecco dove e a che quota cadranno i fiocchi

L’ingresso di aria più fredda favorirà il ritorno della neve sui rilievi. Sulle Alpi i fiocchi sono previsti attorno ai 1800–2000 metri, con accumuli maggiori sui settori occidentali e centrali (Valle d’Aosta, alto Piemonte, Valtellina e Alto Adige)

Neve in arrivo sulle Alpi, ma soltanto a quote elevate
Perturbazione sull'Italia, calo termico e prima neve sui passi alpini più alti

Sugli Appennini, invece, la quota neve sarà più elevata rispetto alle Alpi e potrebbe interessare soltanto le cime più alte di Emilia Romagna e Toscana con possibilità di abbassamenti locali durante i rovesci più intensi. Non sono previste, in questa fase nevicate importanti a bassa quota, ma si tratta comunque delle prime imbiancate stagionali su molti rilievi.

Weekend diviso in due: piogge al Nord e al Centro, sole al Sud

Il peggioramento interesserà soprattutto Nord e Centro, con fenomeni più persistenti su Toscana, Liguria e Lazio dove gli accumuli locali potrebbero risultare significativi e in qualche caso creare criticità nei territori collinari e costieri esposti al vento.

Al contrario, il Sud e le isole maggiori potranno ancora contare su condizioni più stabili: in Sicilia, Sardegna, Calabria e Puglia sono attese ampie schiarite e temperature più miti, con massime che localmente potranno raggiungere i 18–20°C. Anche il basso Adriatico trascorrerà una parentesi relativamente tranquilla, ideale per chi vuole approfittare del bel tempo prima dell’arrivo delle piogge autunnali.

La prossima settimana porterà aria più fredda e scenari autunnali

Da domenica sera e con l’inizio della nuova settimana è probabile un graduale miglioramento al Centro-Nord, ma accompagnato da un calo termico sensibile: le massime da martedì 18 novembre difficilmente andranno oltre i 10°C al Settentrione, poco più in alto in Toscana, mentre le minime nelle pianure interne e nelle vallate del Centro si avvicineranno agli zero gradi.

Rovesci residui continueranno a interessare alcune zone, in particolare il Sud e il medio Adriatico, prima di un ritorno a condizioni più stabili entro metà settimana, con aria più fredda e mattinate frizzanti.