Meteo: treni di perturbazioni atlantiche, lunedì 25 entra aria polare

Piogge, temporali, vento, mareggiate e neve ma anche schiarite. Tempo molto dinamico nei prossimi giorni. Lunedì potrebbero tornare le nevicate in pianura al nord. Ecco le previsioni fino ai primi di febbraio.

Ancora neve in montagna, sia sulle Alpi che in Appennino, lunedì possibili fiocchi in pianura. Un cervo vaga alla ricerca di cibo.

Corrono veloci le perturbazioni atlantiche, non a caso si usa il termine treni di perturbazioni. Via una sotto l’altra, sono vere e proprie onde, sia da un punto di vista degli effetti di maltempo, sia nel campo termico.

Ora siamo in una fase di richiamo caldo e il limite delle nevicate in Appennino e al nord est ne risente, ci sono vari allerta meteo in corso, ma già sabato le temperature in quota caleranno. Lunedì 25 tornerà a fare il suo ingresso l’aria polare. Potrebbe ricomparire la neve in pianura.

Situazione sinottica

Una vasta e profonda depressione coinvolge l’intera Europa. Il profondo minimo principale di 960 hPa si trova sulla Norvegia. In Italia ora dominano le correnti miti da SW prefrontali, con un fronte quasi stazionario che precede un lungo fronte ondulato esteso dalla Scandinavia al Portogallo.

Interessante notare che nel transito si formeranno dinamici minimi secondari alla mesoscala, accentuando ulteriormente la ventilazione specie sui mari settentrionali italiani.

si formeranno dinamici minimi secondari alla mesoscala, accentuando ulteriormente la ventilazione specie sui mari settentrionali italiani.

In quota nell’ambito delle onde si nota poi un minimo di 530 hPa sul nord Italia sabato notte, con ulteriore calo del geopotenziale fino a 520 hPa domenica e irruzione di isoterme fra -30 e -35°C lunedì. In seguito le correnti si disporranno da N-NW e aria polare più secca porterà a un miglioramento specie al centro nord.

Sabato 23 gennaio tanta neve sulle Alpi

Sabato 23 mattina le Alpi centro orientali si svegliano sotto fitte nevicate, la quota neve torna a scendere nei fondovalle, oltre i 400-600 m. Migliora già in mattinata su Alpi marittime, Piemonte e Liguria di ponente mentre piove in parte della Lombardia, Emilia Romagna, pianura veneta e friulana, anche con rovesci.

Nevicate anche in Appennino tosco emiliano oltre 600-800 m, con bufere lungo lo spartiacque. Attenuazione fenomeni nel pomeriggio, con rapide schiarite da W a E

Forte vento di libeccio con mareggiate nelle coste liguri e toscane. Per il resto al centro rovesci in mattinata in esaurimento su Toscana e Lazio dove avanzano schiarite, passaggio a variabilità anche fra Umbria e Marche, restano nevicate oltre 1000 m circa in Appennino centrale fra Abruzzo e Molise. Maestrale impetuoso con variabilità sulla Sardegna.

Tempo molto dinamico anche al sud, al mattino rovesci e temporali dalla Campania alla Calabria tirrenica, e anche su Sicilia, in giornata variabilità ventosa con calo temperature che porta la neve sulle montagne più alte calabro lucane e sull’Etna. Variabile sulla Puglia, riparata dalle correnti da SW

Domenica 24 riprende il maltempo

Situazione capovolta domenica, che dalla variabilità del mattino vedrà arrivare di gran carriera piogge e temporali sul centro e Sardegna, neve lungo l’Appennino settentrionale anche fino a 400 m nel settore emiliano, piogge fra Emilia Romagna e Veneto. Sulle Alpi qualche nevicata si esaurirà in fretta, lasciando spazio a schiarite e temperature in calo.

Tornando al centro, rovesci e temporali anche intensi un po’ su tutte le regioni con alcune ore di bufere di neve nell’Appennino centrale anche fino a 600 m, altrettanto rapido nel pomeriggio migliora con schiarite e tanto tanto vento ovunque.

Tempo instabile perturbato anche al sud, piogge e temporali transitano veloci, preceduti e seguiti da venti di burrasca.

Temperature in calo, aria più frizzante, ma non particolarmente freddo per la stagione, anche se al nord localmente si scende a -2, -4°C al nordovest dove vi saranno più schiarite. Di giorno dai 10°C del nord a 14-16°C al centro sud.

Lunedì neve in Emilia Romagna e al centro?

Lunedì al nordovest e Liguria dopo bufere di neve nella notte sulle Alpi occidentali di confine, i venti di caduta da NW portano schiarite e limpido, ma al nordest tornano tante nubi, con nevicate in Appennino Romagnolo e Tosco Emiliano fino a bassa quota. ECMWF ipotizza, e ne confermiamo la possibilità, deboli nevicate anche in pianura su Emilia Romagna e Veneto meridionale, in esaurimento al pomeriggio.

Al centro altri rovesci su Toscana e Lazio, e neve sull’Appennino umbro, Abruzzo e Molise oltre 500-600 m. Al sud variabile al mattino e rovesci e temporali al pomeriggio si muoverano da Campania e Puglia settentrionale a Calabria, Basilicata e Sicilia.

Temperature in diminuzione al centro nord, ancora non freddo al sud.

Tempo più stabile da martedì 26

Da martedì a giovedì in genere torna il sole, anche al nord per alcuni giorni avremo cielo limpido ed aria più pulita grazie ai venti da nord. Martedì e mercoledì più freddo ovunque, con gelate al nord, fino a -5,-6°C e anche al centro, inclusa Roma dove si prevede una temperatura minima di -2°C.

A fine mese probabile fase più mite specie in quota mentre verso i primi di febbraio potrebbero tornare perturbazioni, ma ne riparleremo.