Meteo: ondata di caldo, sarà storica? Ecco i dettagli da nord a sud

L’ennesima ondata di caldo dell’estate 2021 sta prendendo avvio. Il culmine al centro-sud sarà mercoledì 11 agosto, con picchi di 45°C o più nelle Isole. Da Ferragosto rischio di nuova forte ondata di caldo soprattutto al nord. Si raggiungeranno nuovi record?

Caldo, sole, 40°C spesso torridi tendono a disidratare. Sembra un'ovvietà, ma va ricordato di bere molto, non esporsi, proteggersi e non esagerare con l'aria condizionata. Se non combattiamo i cambiamenti climatici però sarà sempre peggio.

Situazione contrapposta dalle Alpi al Sud Italia, col caldo però che sta progressivamente estendendosi anche al nord. Nuovi temporali forti hanno colpito nelle ultime 48 ore la Lombardia al confine con la Svizzera e in particolare l’alto Adige, con frane e colate di fanghi.

Temporali anche fra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Anomala poi l’acqua alta estiva a 110 cm a Venezia, con Piazza S.Marco allagata e il MOSE che non è entrato in funzione. Nel frattempo come previsto sono tornati i 40°C in alcune città del sud, soprattutto Puglia, si arriva già a 35-37°C al centro e sui 34-36°C in Emilia Romagna. È solo l’inizio, sono queste le premesse della nuova ondata di caldo in arrivo.

Cenni storici e sinottica

Ormai lo conosciamo, l’anticiclone africano è il protagonista delle grandi ondate di caldo. Era sconosciuto fino al 1983, quando portò record che ancora resistono soprattutto al nord. Altra comparsa al sud nel 1988, quando il radiosondaggio di Trapani segnò 31°C a 850 hPa.

Qualche comparsa la fece poi negli anni 1990, in cui portò il record assoluto nazionale di 48.5°C a Catenanuova. L’anticiclone africano è diventato il nuovo attore del clima nel XXI secolo. Nell’estate 2003 con lungo dominio, e con un apice nell’agosto 2017, record della temperatura in quota a Bologna, 25.1°C a 1591 m in libera atmosfera.

Il modello previsionale ECMWF di temperatura a 850 hPa per il 10 agosto 2021.

Nei prossimi giorni l’anticiclone si rafforzerà notevolmente, l’isoipsa di 5900 m di geopotenziale a 500 hPa raggiungerà le Alpi, portando anche un trasporto di polvere e sabbia sahariana. A 850 hPa l’isoterma di +25°C coinvolgerà tutto il centro e lambirà il nord. Su Sicilia e Sardegna si potrebbe espandere addirittura l’isoterma +30°C. Sono valori molto anomali, ma al momento non sembrano superare quelli storici.

Difficile stimare eventuali record nelle stazioni al suolo, tutto dipende però dagli effetti orografici e da piccoli cambiamenti dei valori in quota. Al momento probabilmente eventuali record saranno limitati e locali, ma la previsione degli estremi è un vero gioco d’azzardo.

Da martedì 10 a giovedì 12 il culmine del caldo al centro sud

Poco da dire sul tempo, sole da nord a sud con rari annuvolamenti e pochi rovesci di calore sulle Alpi, limitati alle ore del tardo pomeriggio. Difficile dire che è bel tempo, questo è maltempo caldo da cambiamenti climatici.

Le giornate col caldo più intenso sono quelle verso metà settimana, di giorno in giorno si arriverà, fra mercoledì e giovedì, prossimi ai 40°C a Roma e a 38°C a Firenze. In Sicilia e Sardegna la giornata più calda sarà mercoledì, con 40-42°C anche in alcune città sul mare, tutto dipende dai venti orografici.

Critica la situazione nelle zone interne delle grandi isole, con picchi di 45-49°C. altra regione penalizzata dalla situazione e dai venti di scirocco e libeccio, la Puglia, dove si stimano fino a 40-43°C.

Il nord in questa fase avrà caldo si, ma meno estremo. Le città a nord del Po si fermano a 32-34°C con molta afa, mentre in Emilia Romagna si arriverà a 36-38°C ma torridi (secchi) a causa del garbino, il vento caldo da SW. 30-32°C nelle città alpine a valle. Grave per i ghiacciai lo zero termico, previsto a 4500 m. Assurdo il valore sull’Appennino, solo a 5000 m ci saranno zero gradi.

Allerta incendi e rischi per la salute

La Protezione civile ricorda in un comunicato stampa che è fondamentale evitare ogni comportamento che possa generare incendi e segnalare tempestivamente anche roghi di piccola entità.

Il cambiamento climatico, aggiungiamo noi, non è la causa di innesco degli incendi, ma queste ondate di caldo ne facilitano l’estensione, come buttare benzina sul fuoco.

Sul fronte della lotta agli incendi boschivi abbiamo alle spalle giornate impegnative e drammatiche - ha detto il Capo Dipartimento, Fabrizio Curcio - e le temperature che ci attendiamo nei prossimi giorni ci impongono la massima attenzione”.

Altro aspetto da considerare, i rischi per la salute. È banale dirlo, ma bisogna evitare di esporsi nelle ore più calde, bere molto, mangiare cibi freschi, soprattutto frutta. Ma il vero modo per evitare le ondate di caldo future è combattere seriamente l’emergenza climatica.

Il top del caldo al centro sud è previsto mercoledì, il modello è quasi a fondo scala colorimetrica. Da Ferragosto potrebbe arrivare una nuova forte ondata di caldo al nord.

Nuova ondata specie al nord da Ferragosto?

Verso ferragosto il caldo darà una relativa tregua al sud, nel senso che non sarà più estremo ma comunque presente e molto fastidioso per la salute e pericoloso per il rischio incendi. Nelle ultime corse dei modelli però sta prendendo corpo l’ipotesi di una forte ondata di caldo che si propagherà dalla Spagna al sud della Francia e a tutto il nord Italia.

Se notate le previsioni automatiche danno valori di 40°C o perfino in alcuni run oltre in alcune città del nord. Precisiamo che in realtà i prodotti ensamble indicano una probabilità medio bassa per questo scenario estremo.

È comunque ormai molto probabile che il caldo continuerà, molto forte, almeno fin verso il 20 agosto. Preferiamo per ora non sbilanciarsi su quanto durerà, queste situazioni hanno infatti un inizio e anche una fine non ben definibili a priori.