Treno di perturbazioni atlantiche sull’Italia: piogge estese e vento a 70 km/h, ecco quando e dove

L’atmosfera ha cambiato registro: il flusso perturbato atlantico sta guadagnando terreno e preparando una settimana movimentata per l'Italia. Ci attendono giornate variabili, con piogge, venti tesi e mari mossi: una settimana dal profilo decisamente autunnale
Oggi il primo fronte perturbato interesserà fin dal mattino il Nord-Ovest, che sarà tra le aree più coinvolte, con piogge in graduale estensione verso Nord-Est. Anche le regioni centrali tirreniche (Toscana, Umbria, Lazio) riceveranno precipitazioni, con accumuli previsti tra 15-30 mm.
Nel pomeriggio-sera il Sud peninsulare e la Sicilia occidentale entreranno anch’essi nel mirino delle nubi e dei rovesci, in special modo sui litorali tirrenici di Campania e Calabria. Il vento di Libeccio rinforzerà sui versanti tirrenici e nelle valli appenniniche, con raffiche fino a 60 km/h.

Sulle Alpi la quota neve resterà alta, oltre i 2.000 m, mentre le temperature manterranno una fase ancora mite.
Mercoledì 22 ottobre, instabilità al Centro-Sud
L’instabilità si propagherà prima al Centro e poi al Sud: le regioni tirreniche saranno le più interessate dai rovesci, con accumuli stimati tra 15-30 mm su Levante ligure, alta Toscana e Umbria. Campania, Calabria e Sicilia potranno registrare piogge pomeridiane.
Al Nord-Est è probabile l’attivazione di vento di Foehn, con raffiche anche fino a 70 km/h, con un breve rialzo termico locale.
Giovedì 23 - Il fronte più attivo
Il secondo fronte sarà il più attivo e si estenderà da ovest verso est, interessando tutto il Nord e buona parte del Centro. Le precipitazioni saranno diffuse, con accumuli tra 25-40 mm su Piemonte, Liguria, Lombardia occidentale, e Toscana.

Il vento soffierà forte con raffiche fino a 70-80 km/h, e il Tirreno Settentrionale diverrà agitato. La neve sulle Alpi salirà sopra quota 2.200-2.300 m, con tendenza a calare di nuovo in serata sulle zone occidentali.
Venerdì 24 - Il maltempo scivola al Sud
Il fronte si muove verso le regioni meridionali: fin dal mattino piogge diffuse interesseranno Sicilia, Calabria e Basilicata tirreniche, in estensione nel corso della giornata anche a Puglia e Campania.
Gli accumuli potranno risultare significativi, soprattutto sulla Calabria interna, dove si stimano 20-35 mm, localmente maggiori sui rilievi.
Il vento da ovest-nordovest soffierà teso, con raffiche fino a 70 km/h e moto ondoso dei mari in deciso aumento. Le temperature inizieranno a calare al Nord, mentre rimarranno ancora miti al Centro e al Sud.
Fine Settimana - Altro maltempo con traiettoria ancora incerta
Sabato il maltempo non sarà dovuto al passaggio di una vera perturbazione atlantica, ma al contrasto tra masse d’aria di diversa origine: aria più mite e umida nei bassi strati e aria più fresca in quota.
Questa configurazione, tipica di una situazione baroclina, darà luogo a piogge deboli ma insistenti, localmente più continue sui versanti tirrenici del Centro-Sud (Toscana meridionale, Lazio, Campania e Sicilia).

I modelli restano tuttavia divergenti su questa fase: il modello europeo ECMWF vede maggiormente interessato da nubi e precipitazioni il Centro-Sud, mentre il modello americano GFS colloca i fenomeni soprattutto al Centro, coinvolgendo parzialmente il Nord.
Per la giornata di domenica, la tendenza generale indica un calo termico più marcato e un progressivo miglioramento a partire dal Nord, dove torneranno ampie schiarite. Nuvolosità e piogge sparse, procederanno verso sud. in particolare sulle regioni tirreniche e meridionali.
I venti resteranno sostenuti da ovest con raffiche fino a 70 km/h e mari molto mossi, mentre sulle Alpi la quota neve tenderà a scendere verso i 1.700–1.800 metri. Metteremo a fuoco l’evoluzione nei prossimi aggiornamenti.