Natale all’insegna del maltempo: vortice mediterraneo porterà pioggia, vento e neve su queste aree dell'Italia

Calano sensibilmente le temperature con l'area depressionaria che nelle prossime ore si farà più vicina all'Italia condizionando il meteo. Piogge, temporali e nevicate sulle Alpi a ridosso del Natale.
La settimana che conduce al Natale si apre con uno scenario meteorologico decisamente movimentato su gran parte dell’Italia. Dopo una fase relativamente più stabile, l’atmosfera è pronta a cambiare volto a causa dell’ingresso di una circolazione depressionaria sul Mediterraneo, capace di riportare condizioni di diffusa instabilità.
Già nelle prime giornate della settimana, un vortice mediterraneo inizierà a influenzare il tempo sull’Italia, favorendo l’afflusso di correnti umide e instabili. Le prime regioni a risentirne saranno quelle settentrionali e le aree tirreniche, dove le precipitazioni tenderanno a diventare più frequenti e insistenti.
Al Nord, in particolare, le piogge interesseranno pianure e zone collinari, mentre sulle Alpi tornerà protagonista la neve, inizialmente a quote medio-alte ma con la possibilità di un progressivo abbassamento del limite delle nevicate.
Instabilità presente per buona parte della settimana di Natale
Nel corso dei giorni successivi, l’instabilità tenderà ad estendersi anche al Centro e al Sud. Le regioni tirreniche centrali saranno spesso esposte a piogge diffuse e localmente abbondanti, con fasi di maltempo più marcate soprattutto lungo le coste e nelle aree interne.
Il Sud e le isole maggiori non resteranno ai margini: anche qui si alterneranno momenti di pioggia a pause più asciutte, in un contesto comunque variabile e a tratti perturbato.

Un elemento di rilievo di questa fase sarà il vento. Le differenze di pressione associate al vortice favoriranno una ventilazione sostenuta, con raffiche anche forti lungo le coste e sui rilievi.
Sul fronte termico, non si assisterà a un vero e proprio crollo delle temperature in pianura, che si manterranno generalmente su valori invernali ma non estremi. Tuttavia, il freddo sarà più evidente in montagna, dove l’arrivo di aria più fredda in quota favorirà nevicate anche abbondanti.
Sulle Alpi la neve rappresenterà un elemento costante della settimana natalizia, mentre sugli Appennini il limite potrà oscillare in funzione delle fasi più intense del maltempo, con la possibilità di fiocchi a quote relativamente basse durante gli episodi più freddi.
La vigilia di Natale e il giorno di Natale stesso si inseriscono in questo quadro instabile. Non si intravedono, al momento, segnali di un ritorno deciso dell’alta pressione, e le feste natalizie rischiano di trascorrere sotto cieli spesso grigi, con precipitazioni sparse e condizioni atmosferiche poco favorevoli alle attività all’aperto.
In alcune aree, soprattutto al Nord e lungo il versante tirrenico, le piogge potranno risultare persistenti, mentre sulle montagne la neve continuerà a cadere, creando un paesaggio tipicamente invernale ma anche possibili disagi alla viabilità.