Previsioni meteo: attenzione al forte peggioramento, rischio nubifragi

Una perturbazione particolarmente intensa si appresta ad avvicinarsi da ovest, causando un peggioramento marcato ad iniziare dal nord-ovest, Sardegna, settori tirrenici e Sicilia, rischio di fenomeni temporaleschi intensi

Dopo le forti piogge e i temporali che nei giorni scorsi hanno interessato le regioni del nord-ovest, ed in modo particolare l’area dell’alessandrino, dove purtroppo si è registrata una vittima e oltre 100 sfollati, una nuova e più corposa perturbazione mediterranea sta per raggiungere l’Italia, apportando fenomeni anche di forte intensità, ad iniziare dalle regioni del nord-ovest e dalle tirreniche.

Ecco perché si tratta di una perturbazione insidiosa

Lungo il lato ascendente di questo vasto sistema frontale è presente un flusso di aria calda e umida, dai quadranti meridionali, che dall’entroterra desertico algerino risale in direzione del mar delle Baleari, della Francia meridionale e dell’Italia. Tale flusso caldo e umido, “avvettando” aria calda sul Mediterraneo, sta contribuendo a rendere questo fronte sempre più “energetico”, agevolando lo sviluppo di un intenso “forcing” convettivo, sui mari ad ovest dell’Italia.

Questi fenomeni convettivi, nel corso della prossima notte e della mattinata di domani, dovrebbero poi evolversi in direzione del mar Ligure e dell’alto Tirreno, arrecando precipitazioni abbondanti anche fra Piemonte occidentale, Liguria, Toscana, Sardegna e regioni tirreniche.

Dove colpiranno i temporali più intensi?

Inoltre sulla Sardegna, così come sulle coste della Liguria di Levante, ed in seguito pure sulla Toscana, le precipitazioni potrebbero risultare a tratti intense per la presenza nei bassi strati di una umida ventilazione dai quadranti meridionali che addenserà una fitta nuvolosità bassa sul versante di sopravvento dei rilievi del vicino retroterra, creando un importante effetto “stau” (sbarramento orografico) che esalterà l’attività convettiva in prossimità dei rilievi appenninici, favorendo la costruzione di grossi sistemi convettivi alla mesoscala, in grado di dare luogo a precipitazioni insistenti nei prossimi giorni.

Il fronte caldo, con l’associata “warm conveyor belt” (costituita da nubi alti e stratificate), invaderà dapprima la Sardegna ed in seguito l’intero centro-nord, determinando un aumento della copertura nuvolosa. Il fronte freddo (stavolta sarà sotto la “WCB”), con a seguito le fredde correnti nord-occidentali che escono in parte da Carcassonne e dal Rodano, lo seguirà rapidamente, transitando fra l’Atlante ed il mare a sud delle Baleari, preceduto da intense correnti da S-SE che muovendosi verso la Sardegna e l’omonimo Canale tenderanno a convergere con il più fresco flusso da O-SO e Ovest, dietro la parte più attiva del sistema frontale, con il conseguente sviluppo di un intenso “forcing” convettivo, in seno ad una colonna atmosferica già molto instabile e carica di vapore acqueo nel settore pre-frontale.

Linea di confluenza venti sul Tirreno

La confluenza, nei medi e bassi strati, evolvendosi verso est, agevolerà le condizioni ideali per la formazione di convenzione organizzata e “MCS” che nel corso della giornata di giovedì interesseranno la Sardegna, estendendosi alle regioni tirreniche, dove sono attesi fenomeni anche di forte intensità. I fenomeni nel corso della serata, grazie allo spostamento verso est di questa linea di confluenza nei bassi strati (fra i venti da O-SO che convergeranno con quelli da SE e S-SE in azione sul medio-basso Tirreno), si muoveranno verso il medio-alto Tirreno, con iniziale coinvolgimento della Liguria di levante, Versilia, coste toscane e alto Lazio.

Nel frattempo la linea di convergenza, fra i venti da O-SO e Ovest e quelli più intensi da SE e S-SE, evolverà in direzione del medio Tirreno, per raggiungere le coste della Toscana, del Lazio entro il tardo pomeriggio di giovedì, apportando forti rovesci di pioggia e fenomeni temporaleschi, anche di moderata e forte intensità.

Venerdì toccherà al sud e alla Sicilia

Questi temporali, di tipo pre-frontale, alimentati dall’infiltrazione nella media troposfera di aria fredda polare marittima sopra il caldo flusso sciroccale attivo nei bassi strati, si muoveranno verso le coste di Toscana, Lazio e poi verso Campania e Sicilia, dove nella giornata di venerdì non si possono escludere neanche locali nubifragi, con accumuli giornalieri che potrebbero superare punte di oltre i 150-200 mm, creando molti disagi, con smottamenti e il rapido ingrossamento dei principali bacini idrografici.