Previsioni Meteo: si apre una settimana molto dinamica con il ritorno delle piogge e un calo termico a seguire

Dopo un lungo dominio dell'alta pressione subtropicale, lo scenario meteorologico sta subendo un cambiamento radicale. L'anticiclone, che ha garantito stabilità (e nebbie) per giorni, cede il passo a una saccatura di origine nordatlantica pronta a scardinare il blocco atmosferico.
La giornata di oggi, lunedì 15 dicembre, ha segnato l’inizio del peggioramento. Infatti una depressione che si sta approfondendo sul Mediterraneo Occidentale, sta innescando un flusso teso di correnti di Scirocco. Questo richiamo umido, impattando contro la barriera alpina e appenninica, troverà nel Nord-Ovest il bersaglio principale.
Se le piogge inizieranno a bagnare Sardegna e Ponente Ligure già in serata, è per martedì 16 che ci si attende la fase clou. Le precipitazioni risaliranno tutto il Piemonte e la Lombardia, risultando localmente intense e persistenti.
Il tempo sul resto della Penisola
Nel corso di martedì, le piogge bagneranno la Lombardia, l'Emilia e tutto il versante tirrenico, scendendo fino al Sud peninsulare entro sera. Massima attenzione sulle due Isole Maggiori e sulla Calabria ionica (specie il reggino), dove l'energia in gioco potrà scatenare rovesci intensi e temporali. Scenario opposto invece per la Romagna e il Nord-Est, dove i fenomeni arriveranno molto attenuati, risultando deboli, intermittenti o del tutto assenti.
Il dettaglio neve e zero termico
Mentre lo Scirocco farà schizzare lo zero termico fin verso i 1800-1900 metri sui settori alpini orientali e sull'Appennino orientale, dove c'è un concreto rischio di gelicidio nelle vallate strette che intrappolano il freddo, sul Piemonte occidentale resisterà un "cuscino freddo".

Lo zero termico sarà più basso sul cuneese (1500-1600 metri), permettendo alla neve di scendere fino a quote collinari. Saranno possibili fiocchi fin verso i 400-600 metri tra Cuneese, Langhe e valli meridionali, in netto contrasto con l'arco alpino dove, invece, la neve si vedrà solo oltre i 1000-1400 metri.
Evoluzione settimanale tra una tregua e nuove insidie
Mercoledì 17 la perturbazione scivolerà verso levante, concedendo una tregua al Nord-Ovest con schiarite e nebbie in pianura, mentre qualche pioggia residua bagnerà il Nord-Est e il Centro-Sud, in un contesto ancora dinamico.
Infatti le correnti occidentali umide manterranno una spiccata variabilità: giovedì qualche pioggia potrà interessare la Toscana, mentre tra venerdì e sabato un nuovo impulso instabile transiterà rapidamente al Sud e sulle Isole Maggiori, con rovesci sparsi e ventilazione sostenuta.
Tendenza Weekend
Probabilmente verso il fine settimana la situazione sarà ancora incerta, ma tendenzialmente perturbata. Se sabato potrebbe offrire una breve pausa soleggiata al Centro-Nord, il segnale modellistico per domenica 21 suggerisce la possibilità di un nuovo fronte atlantico in arrivo da Ovest.
Questo potrebbe riportare nubi e piogge organizzate nuovamente sulla Sardegna e sul Nord-Ovest, riaprendo la "porta atlantica" proprio a ridosso delle festività.
Esercizio di stile sul Lungo Termine
Ed eccoci alla speculazione pura, quella che nel gergo tecnico (e onesto) potremmo definire "fanta-meteo". Molti siti in queste ore stanno lanciando titoli sensazionalistici su un "Bianco Natale" o ondate di gelo siberiano. Cosa dicono davvero i modelli (GFS e ECMWF) oggi?
La verità è che oltre i 5-7 giorni, ora più che mai, l'affidabilità crolla drasticamente.
Sul periodo successivo, quello delle festività, è possibile notare che il segnale propende verso una certa dinamicità, ma indicazioni realistiche verso scenari di mitezza autunnale o di freddo invernale, potranno arrivare solo tra qualche giorno.