Previsioni meteo per il fine settimana: nuovo marcato peggioramento alle porte

Nessuna ondata di gelo in vista ma tanta pioggia su alcune regioni e neve a tratti in pianura sul Piemonte. Questi gli effetti di un intenso sistema perturbato atteso da giovedì sera sull'Italia.

PREVISIONI METEO
Intensa perturbazione sull'Italia: tanta neve sulle Alpi e a tratti sulla pianura piemontese, piogge abbondanti ma anche 20 gradi al sud

La neve cadrà copiosa sulle Alpi e si farà vedere temporaneamente sulla pianura piemontese (Torino per esempio), forse inizialmente anche su ovest Lombardia per la resistenza del cuscino freddo nei bassi strati. Dimentichiamoci però freddo e neve diffusa a bassa quota perché la perturbazione in arrivo giovedì sera ha caratteristiche ben diverse. Dopo un lungo periodo dominato dai flussi settentrionali si profila, infatti, l’avvento in quota di una profonda saccatura depressionaria estesa dalla Groenlandia alla penisola Iberica. Al suolo una depressione porterà i suoi minimi di 980 hPa sul Golfo di Biscaglia proveniente dall’Oceano Atlantico, in successivo movimento verso il Golfo del Leone. La configurazione sarà favorevole ad un intenso richiamo di aria umida e piuttosto mite dai quadranti meridionali con forti venti da sudovest in quota e venti compresi tra Libeccio e Scirocco al suolo.

Marcata ondata di maltempo in arrivo

Con queste premesse possiamo attenderci una marcata ondata di maltempo, soprattutto nelle zone interne a ridosso dei rilievi esposti ai flussi umidi meridionali, ma non una fase di freddo intenso e fantasiose “bombe nevose” in pianura come da alcune fonti si è letto in questi giorni. Nevicherà abbondantemente sulle Alpi con fase nevosa fino al piano su alcune zone del Piemonte, neve solo a quote elevate sulla catena appenninica, piogge abbondanti o intense su tutto il versante tirrenico e sul nord Italia in genere. Fenomeni più deboli sulla Sicilia e sulle regioni comprese tra il medio versante adriatico ed il Mar Ionio. Temperature ovunque in aumento con estremi massimi prossimi o superiori ai 20 gradi su Sicilia orientale e Puglia.

Evoluzione a breve termine: via una depressione, avanti la sorella maggiore!

La depressione che ha interessato parte del nord ed il centro mercoledì si allontana ormai verso levante favorendo una breve e relativa pausa anche se qualche pioggia sarà comunque possibile sulle regioni del basso Tirreno e sulla Sardegna orientale. Da ovest, tuttavia, si avvicineranno rapidamente le nubi e le piogge associate alla saccatura depressionaria proveniente dall’Oceano Atlantico.

Giovedì sera le precipitazioni raggiungeranno gran parte del nord e le regioni tirreniche fino alla Campania. Attenzione! Tra tarda sera e notte possibile neve anche sulla pianura Padana nel settore compreso tra Piemonte e Lombardia occidentale.

Venerdì piogge in progressiva intensificazione al nord, specie nelle zone interne e sulla Liguria. Piogge diffuse anche sulle regioni tirreniche interne, mentre le coste saranno battute da sostenuti venti da sud con tempo più variabile e meno piovoso. Fino alla tarda sera potrebbero insistere le nevicate fino a quote molto basse sul Piemonte, in particolare nel cuneese. Molta neve sulle Alpi con rialzo del limite a sera sul settore centrorientale fin oltre i 1000 metri, quote inferiori a 1000 metri, invece, sulle Alpi centroccidentali. Sull’Appennino quota neve decisamente elevata, attorno ai 1800/2000 metri.

Il tempo del week-end

Sabato miglioramento su Piemonte e Lombardia occidentale mentre insisteranno piogge abbondanti sul Friuli Venezia Giulia e sulle regioni centrali tirreniche fino al Lazio e sulla Sardegna. Al sud tempo variabile e asciutto con clima decisamente mite per il periodo stagionale. La neve sulle Alpi orientali cadrà sopra i 1000 metri.

Domenica la depressione sarà ancora attiva con i suoi minimi disposti tra la Corsica e l’Italia centrale ed in grado di mantenere attiva una certa instabilità con piogge sparse, deboli o moderate, su quasi tutte le regioni, Piemonte e Lombardia escluse. Clima più fresco ovunque e quota neve in calo a 700 metri sulle Alpi orientali, a 1000 sull’Appennino.

Tendenza successiva: ancora instabile al centrosud

I minimi depressionari tenderanno a migrare sul Mar Ionio e l’area di bassa pressione potrà riprendere vigore alimentata da aria un po’ più fredda. Se questa evoluzione andrà in porto possiamo aspettarci ad inizio della nuova settimana, specie martedì 5, una ripresa dell’instabilità sul centrosud e sulla Sicilia con piogge, rovesci e neve sugli Appennini, a quote basse su Marche e Abruzzo, attorno ai 1000 metri sulle altre zone. Tempo migliore altrove e clima più freddo ma senza eccessi.