Prima parte di maggio fresca e instabile sull'Italia, quando arriva il caldo?

Fino al finire di settimana il mese di maggio dovrebbe essere caratterizzato da piogge, ben oltre le tradizionali medie climatologiche, specialmente sulle regioni meridionali, con un possibile cambiamento nel finale.

Fino al finire di settimana il mese di maggio dovrebbe essere caratterizzato da piogge, ben oltre le tradizionali medie climatologiche, specialmente sulle regioni meridionali, e da temperature che si manterranno al di sotto dei valori tipici del periodo, un po’ ovunque, da Nord a Sud.

Come ampiamente previsto è stato un 1 maggio dominato dal maltempo su gran parte d’Italia, causa l’isolamento di una goccia fredda sul mar Tirreno, responsabile dell’instabilità che in queste ore sta arrecando precipitazioni diffuse, anche temporalesche.

Piogge abbondanti sono cadute al Nord, soprattutto in Emilia. Ma in queste ore la situazione più critica si sta riscontrando in Sicilia, nel messinese, dove nelle ultime ore si sono registrate piogge veramente “eccezionali”, con accumuli parziali di oltre 300 mm sul versante orientale dei monti Peloritani, a Roccafiorita. Queste piogge abbondantissime stanno provocando l’onda di piena di molti torrenti (le famose fiumare) del messinese, tenuti sott’occhio dalla protezione civile.

Mercoledì 3 maggio ancora maltempo al Sud

A partire dalla serata il minimo di bassa pressione dovrebbe spostarsi verso lo Ionio, evolvendosi in una depressione sui mari dell’Italia meridionale, arrecando ulteriore instabilità, con piogge diffuse, rovesci e temporali.

Proprio a causa di questo spostamento del minimo sullo Ionio il maltempo domani si andrà a concentrare sulle regioni meridionali, con tempo instabile, a tratti anche perturbato, con fenomeni anche estremi. Le piogge interesseranno le regioni del Sud, come Basilicata, Calabria, nord della Sicilia e Puglia, dove sono attesi pure dei fenomeni temporaleschi.

Ma l’instabilità, stavolta solo durante le ore pomeridiane, interesserà pure le regioni del centro Italia, con lo sviluppo di rovesci e temporali durante le ore pomeridiane, in grado di sconfinare fino alle aree pedemontane, fra Toscana, Umbria, Lazio e Abruzzo.

Sulle regioni settentrionali avremo ancora al mattino la possibilità di deboli piogge fra l’Emilia e il Veneto, mentre sulle rimanenti regioni si faranno avanti ampie schiarite. Il tempo si dovrebbe mantenere prevalentemente soleggiato anche nel pomeriggio, con qualche annuvolamento solo sull’Appennino Emiliano e sulle Alpi orientali.

Per un miglioramento definitivo dobbiamo aspettare fino alla giornata di giovedì 4 maggio, quando la circolazione depressionaria in quota si sarà spostata verso la Grecia, agevolando un più rapido miglioramento del tempo, con residua instabilità solo all’estremo Sud e sulla Sicilia, con rovesci e temporali sparsi concentrati durante le ore pomeridiane.

Come proseguirà questa prima parte di maggio?

Fino al finire di settimana il mese di maggio dovrebbe essere caratterizzato da piogge, ben oltre le tradizionali medie climatologiche, specialmente sulle regioni meridionali, e da temperature che si manterranno al di sotto dei valori tipici del periodo, un po’ ovunque, da Nord a Sud.

Nuovi fronti attraverseranno l’Italia da Nord a Sud, dispensando nuove piogge, rovesci e temporali, anche intensi. Dovrebbe piovere pure sulle regioni del Nord, anche se con accumuli inferiori rispetto a quelli attesi sulle regioni del centro-sud.

Tutto questo sarà agevolato dallo spostamento dei massimi dell’anticiclone subtropicale verso la Penisola Iberica e l’Atlantico che favorirà l’afflusso di correnti di aria fresca verso l’Italia, che produrranno instabilità e condizioni di maltempo.

Quando arriverà un po’ di caldo?

Per assistere a un cambio radicale di circolazione sull’Italia bisognerà attendere nella parte finale della seconda decade di maggio, allorquando il flusso umido perturbato atlantico interesserà l’Europa centrale, interessando più direttamente le nostre Alpi e le regioni settentrionali. Ciò dovrebbe favorire un incremento della piovosità sulle regioni del Nord, duramente colpite dalla siccità di questi ultimi anni, con fiumi e laghi in magra.

Al contempo, pero, sulle regioni meridionali e sulle nostre Isole Maggiori si assisterà a una stabilizzazione dell’atmosfera, con un tipo di tempo più secco, caldo e soleggiato, con temperature in sensibile aumento.