Meteo, settembre a rischio eventi estremi in Italia? L’analisi del meteorologo Daniele Ingemi con le aree più esposte

Nelle prossime ore una forte ondata di maltempo colpirà duramente le regioni del Nord, con fenomeni a tratti localmente intensi. Ma ora tutta l'attenzione si sposta al mese di settembre, non appena entreranno le prime perturbazioni organizzate.

L'estate meteorologica del 2025 è ormai arrivata alle battute finali, con l’ingresso di una nuova perturbazione atlantica, pronta a interessare soprattutto le regioni del Centro-Nord, dove si attendono fenomeni temporaleschi, localmente di forte intensità.

In questi ultimi giorni d’agosto l’Italia sarà divisa a metà, con forte maltempo al Nord, mentre sole e caldo domineranno ancora a lungo sulle regioni Meridionali, con temperature superiori alle medie climatologiche del periodo.

Un’intensa perturbazione sta entrando sull’Italia

In queste ore, con l’abbassamento di latitudine del flusso perturbato atlantico, una saccatura oceanica, tramite la Francia, sta raggiungendo l’Italia settentrionale, causando un aumento della nuvolosità e delle precipitazioni soprattutto sulle regioni settentrionali e centrali, mentre il Sud rimarrà sotto l'influenza di una dorsale subtropicale.

L’ingresso del fronte atlantico è preceduto da una accentuata ventilazione di scirocco e ostro, che renderà tutti i mari da mossi a molto mossi.

Domani, mercoledì 28 agosto 2025, la parte più consistente di questo fronte atlantico raggiungerà inizialmente il Nord-Ovest, producendo piogge, rovesci e temporali, localmente anche di moderata o forte intensità. Verso sera questi fenomeni si sposteranno al Nord-Est, dove ci sarà il rischio di temporali, con downburst umidi.

Maltempo intenso.
Nei prossimi giorni sono previsti temporali, anche di forte intensità, fra Nord-Ovest e Nord-Est. Rischio grandinate e forti raffiche di vento.

Le temperature sono previste in calo al Nord, con massime sui +22°C +25°C. Al Centro, nubi in aumento, con temporali sparsi su Toscana, Umbria e Lazio. Al Sud, prevalenza di sole con caldo persistente e massime fra i +30°C e i +33°C, ma con venti di scirocco in rinforzo che renderanno l'aria umida e afosa.

Nel fine settimana un po’ d’instabilità al Sud

Fra venerdì 29 e sabato 30 agosto la perturbazione si sposterà verso levante, lasciando residua instabilità al Centro-Nord. Venerdì 29 saranno possibili ancora rovesci e temporali su Emilia-Romagna, Triveneto e Toscana, con fenomeni a macchia di leopardo ma potenzialmente intensi.

Al Nord-Ovest e sulle coste del Mar Ligure e medio-alto Tirreno il tempo migliorerà sensibilmente, con ampie schiarite e spazi di sole sempre più estesi.

Un po' d’instabilità invece sarà presente al Meridione, soprattutto sotto forma di rovesci e temporali pomeridiani lungo la dorsale appenninica, con fenomeni localmente intensi. Qualche rovescio sabato 30 agosto potrà bagnare pure le coste della Calabria tirrenica e della Sicilia nord-orientale.

A inizio settembre nuovo peggioramento al Nord

Lunedì 1 settembre, primo giorno dell’autunno meteorologico, una nuova perturbazione atlantica raggiungerà il Nord-Ovest, portando rovesci e temporali a tratti forti sulle regioni settentrionali, in particolare su Alpi e pianure.

Tempo ancora soleggiato al Centro-Sud, con temperature stabili intorno ai +28°C +30°C. Questo segna l'inizio di settembre con un contrasto netto tra Nord e Sud.

Il tempo stabile, caldo e soleggiato sulle regioni del Centro-Sud potrà persistere per buona parte della prima decade del mese di settembre, anche se durante le ore centrali del giorno non si esclude qualche temporale di calore nelle aree più interne.

Ci aspetta un settembre molto più secco della media?

Dalle ultime elaborazioni del modello europee, ECMWF, il mese di settembre rischia di risultare più secco della media storica, con precipitazioni ridotte su gran parte della Penisola, specialmente al Centro-Sud e sulle Isole.

Settembre.
Come mostra il modello di riferimento di Meteored si attende un mese di settembre con piogge sotto la media climatologica su quasi tutta Italia.

Tutta colpa di un flusso atlantico perturbato che tornerà nuovamente ad ondularsi, favorendo lo sviluppo di una nuova dorsale anticiclonica subtropicale sull’area del Mediterraneo, pronta a spingere le piovose perturbazioni atlantiche molto più a nord, sull’Europa del Nord.

Anche se quelle più penalizzate saranno le regioni del Sud, in generale sulla nostra Penisola si prevede un deficit pluviometrico del 10-20% rispetto alla norma, particolarmente marcato al Meridione dove le anomalie saranno negative.

Sostanzialmente quello che ci aspetta sarà un mese di settembre con un clima ancora estivo, con temperature medie mensili in linea o leggermente superiori e un apporto pluviometrico inferiore alla media climatologica.

Ciò non toglie che durante questo mese, all'arrivo dei primi fronti atlantici ben organizzati, non mancheranno brevi ma intensi episodi di forte intensità, con temporali, nubifragi e fenomeni particolarmente violenti, capaci di causare eventi di dissesto idrogeologico e locali alluvioni lampo. Specie sulle coste del medio-alto Tirreno e sulle Isole Maggiori, che saranno le aree maggiormente vulnerabili.