Domani ci saranno forti temporali che lasceranno piogge e grandinate in queste regioni dell'Italia

Sull’Italia, in particolare sulle regioni settentrionali, il tempo continua ad essere decisamente variabile, con brevissime parentesi stabili e davvero tanta pioggia. Scopriamo assieme se qualcosa sta per cambiare.

Maggio è stato un mese particolarmente piovoso per le regioni centro-settentrionali italiane, con continui arrivi di flussi perturbati che hanno causato frequenti e abbondanti piogge che hanno messo in crisi le coltivazioni e non solo.

Potremo certamente dire che è stato un mese in cui sono state presenti due importanti criticità, con una forte siccità al sud, specie in Sicilia, e un maltempo intenso e prolungato al nord, dove negli ultimi giorni sono state parecchio frequenti anche le grandinate.

Sta per iniziare un nuovo fine settimana, l’ultimo per questo mese, ed è normale chiedersi se la situazione sta per cambiare o meno.

Come sarà il tempo nel fine settimana?

Per chi sperava nell’arrivo della bella stagione non ci sono buone notizie, infatti secondo i modelli matematici non solo continueremo ad avere condizioni di spiccata variabilità atmosferica fino a fine mese, ma nel corso di questo fine settimana è atteso l’arrivo di una nuova perturbazione.

In realtà il suo passaggio è atteso soprattutto nel corso della giornata di domani, quindi per oggi ci aspettiamo tempo leggermente più stabile, almeno sulle regioni centrali. Assisteremo comunque alla formazione di nubi ad evoluzione diurna, in particolare lungo la dorsale appenninica e lungo l’arco alpino, ma queste porteranno precipitazioni di rilievo perlopiù sulle regioni settentrionali, dove tra la tarda mattinata e il pomeriggio ci attendono ancora locali rovesci e piovaschi, con anche possibili grandinate.

Per questo motivo il Dipartimento della Protezione Civile ha diramato l’allerta gialla su Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia per rischio idraulico, la possibilità di avere allagamenti, rischio idrogeologico, la possibilità di avere frane o smottamenti, e rischio temporali; mentre in Emilia-Romagna, nella costa ferrarese, per il rischio idraulico è presente addirittura l’allerta arancione.

Pioggia cumulata
Pioggia cumulata in Italia nei prossimi giorni.

Domani, sabato 25 maggio, come abbiamo anticipato una perturbazione attraverserà l’Italia da ovest verso est.

Sabato 25 maggio di tempo instabile: ecco dove

La prima regione ad essere colpita sarà quindi la Sardegna e le regioni nord-occidentali, a seguire sarà il turno delle regioni tirreniche ed infine di quelle adriatiche.

I fenomeni stavolta interesseranno soprattutto le regioni centro-meridionali dove assumeranno carattere temporalesco in maniera più estesa.

Il passaggio sarà comunque abbastanza rapido e già da domenica ci aspettiamo nuovi miglioramenti, seppur anche in questo caso temporanei. In realtà domenica avremo ancora un residuo di instabilità sulle regioni meridionali dato dalla coda della perturbazione.

Cosa attenderci per la prossima settimana?

Neanche il tempo di abituarci e già tra lunedì e martedì è atteso l’arrivo di un nuovo flusso perturbato. Anche stavolta quindi assisteremo all’arrivo di nubi via via più estese e compatte da nord-ovest che pian piano si approfondiranno sulla nostra penisola interessando anche il centro e il sud Italia. Queste porteranno anche piogge e locali temporali, che andranno a colpire soprattutto le regioni adriatiche.

La presenza di questa instabilità atmosferica sarà evidente anche nel corso della giornata di mercoledì, anche se le precipitazioni, diffuse e a tratti intense, stavolta interesseranno soprattutto le regioni centro-meridionali.

Questa altalena meteorologica interesserà anche le temperature che subiranno quindi dei continui saliscendi in base ai miglioramenti o ai peggioramenti meteo. Da un punto di vista termico comunque ci troviamo in una situazione abbastanza in linea con la media climatologica degli ultimi 30 anni. Nel senso che pur registrandosi valori al di sopra o al di sotto della norma ci discosteremo da questa solo di pochi gradi.