Ultimi aggiornamenti meteo sul ponte del 25 aprile e 1° maggio: la tendenza

Una spinta anticiclonica sul bacino centrale del Mediterraneo dovrebbe iniziare a farsi più incisiva proprio a cavallo del 25 aprile, favorendo un ripristino di condizioni di tempo stabile e soleggiato un po’ ovunque.

Sostanzialmente per il giorno della Liberazione avremo ancora il rischio di vedere locali acquazzoni e temporali che dai monti si potranno spostare sulla costa adriatica e ionica.

Oggi cercheremo di allungare lo sguardo al lungo ponte che ci aspetta fra il 25 aprile e il 1 maggio, per capire che tipo di evoluzione meteorologica ci aspetta. Ovviamente per fare ciò ci affidiamo a quella che è la “linea di tendenza” di uno dei principali centri di calcolo internazionali, come il modello ECMWF.

Dopo aver visto, in questo articolo, la “linea di tendenza” del mese di maggio, ora ci concentreremo su cosa ci aspetta per il 25 aprile, con tutti gli scenari attesi.

Cosa ci aspetta per il 25 aprile?

Dalle ultimissime proiezioni dei modelli sembrerebbe che dopo lo scivolamento, verso il Sud Italia, del fronte atteso domenica al Nord, il tempo si vada a stabilizzare progressivamente, con un incremento dei valori di pressione e di geopotenziale in quota.

Questa spinta anticiclonica sul bacino centrale del Mediterraneo dovrebbe iniziare a farsi più incisiva proprio a cavallo del 25 aprile, favorendo un ripristino di condizioni di tempo stabile e soleggiato un po’ ovunque.

Il ponte del 1° maggio dovrebbe essere caratterizzato da una maggiore stabilità atmosferica, specialmente sulle regioni meridionali. Al centro-nord invece si potrebbe fare strada una certa variabilità, con possibili fenomeni d’instabilità pomeridiana sui rilievi.

Va pero detto che questo aumento della pressione atmosferica non riuscirà a stabilizzare il tempo ovunque. In particolare nelle aree interne dell’Appennino e sui settori adriatici, infiltrazioni fresche in quota, potranno favorire lo sviluppo di locali rovesci e temporali durante le ore centrali del giorno.

Rischio temporali per il 25 aprile, ecco dove

Sostanzialmente per il giorno della Liberazione avremo ancora il rischio di vedere locali acquazzoni e temporali che dai monti si potranno spostare sulla costa adriatica e ionica. Soprattutto al centro-sud, e nelle zone in prossimità dei rilievi.

Sulle altre aree del Paese il giorno della Liberazione dovrebbe proseguire all’insegna di condizioni meteorologiche maggiormente stabili e soleggiate, anche se non sono da escludere temporanei annuvolamenti.

Dal punto di vista termico la giornata della Liberazione dovrebbe trascorrere all’insegna di un clima molto mite, specialmente sulle regioni settentrionali, mentre temperature in linea con le medie del periodo sono attese sulle regioni del centro-sud.

E per il 1° maggio?

Secondo l’ultima analisi fornita da ECMWF tra la fine di aprile e i primi giorni di maggio si evidenzia la possibilità di avere pressioni sopra la media sull’area mediterranea. Quindi in sostanza la presenza di un anticiclone.

Questo tipo di configurazione dovrebbe favorire un periodo più stabile, con temperature di poco sopra la media al centro-sud e sulle Isole. Sul resto d’Italia, invece, le anomalie termiche dovrebbero essere molto più contenute, anche se non mancheranno brevi periodi di temperature sopra la media stagionale, per le rimonte, fino all’Europa centrale e le Alpi, dell’anticiclone subtropicale, di matrice africana.

In tale contesto pure il ponte del 1° maggio dovrebbe essere caratterizzato da una maggiore stabilità atmosferica, specialmente sulle regioni meridionali. Al centro-nord invece si potrebbe fare strada una certa variabilità, con possibili fenomeni d’instabilità pomeridiana sui rilievi.

Le temperature dovrebbero risultare generalmente in media o lievemente ancora al di sotto al Sud e sul versante Adriatico, più caldo al Nord-Ovest e sul medio versante tirrenico.