Verso una nuova ondata di caldo
Dopo tanti temporali, il tempo è ora più stabile con temperature gradevoli. Poi aumenta la probabilità di un ritorno dell’anticiclone africano. Ecco la tendenza per la terza decade di luglio.
![](https://services.meteored.com/img/article/verso-una-nuova-ondata-di-caldo-198751-1_1024.jpg)
Nei giorni scorsi, lo avevamo preannunciato, l’estate è stata zoppicante. Belle giornate si sono alternate a temporali. Non è mai stato freddo in realtà, e anche il fresco è stato relativo, ma nell’immaginario collettivo l’estate dovrebbe vedere sempre sole e caldo. Eppure, anche in estate può e anzi deve piovere.
La climatologia indica in luglio 4-5 giorni di pioggia a Milano, 8-9 a Bologna, addirittura circa 15 nelle località alpine, mentre mediamente sono solo 1-2 i giorni di pioggia nel mese al sud. Certo, è comprensibile il fastidio e soprattutto la preoccupazione per i fenomeni intensi che hanno colpito duramente varie regioni arrecando danni e disagi.
L’estate comunque non è affatto finita ed ora si avvicina la terza decade di luglio, che da climatologia è il periodo più caldo dell’anno. La tendenza a 6-8 giorni dei modelli sembra confermare quanto tradizione vuole, a fine luglio dovrebbe tornare a prevalere il gran caldo.
Verso un ritorno del #caldo sull'Italia e sull'Europa per l'espansione dell'anticiclone africano. I dettagli su https://t.co/Hz5XP0rtRG pic.twitter.com/ej1UbTAGMT
— Ilmeteo (@ilmeteonet) July 17, 2019
Dall’anticiclone delle Azzorre a quello africano
Per questa settimana avremo, una volta tanto, la presenza del più classico e tranquillo anticiclone delle Azzorre, con qualche temporanea infiltrazione di aria leggermente fresca in quota. Le belle giornate prevarranno quasi ovunque, ma fra giovedì e venerdì vi sarà una ripresa dell’attività temporalesca al nord, con acquazzoni specie sulle zone alpine e appenniniche, ma a tratti in sconfinamento anche in pianura Padana.
L’attesa tuttavia, e l’attenzione di questo articolo, è per la tendenza a medio termine, che vede sempre più probabile il ritorno del bollente anticiclone africano.
In particolare, il modello europeo ECMWF indica con maggior decisione l’espansione, da domenica-lunedì, della classica cupola anticiclonica subtropicale in quota, con il consolidamento di un vasto anticiclone anche in superficie sul Mediterraneo ed anche Europa centro-occidentale. Il condizionale è d’obbligo quando si parla di tendenze a medio termine, ma sempre più elementi ci inducono a ritenere probabile una nuova ondata di caldo in vaste zone dell’Europa, inclusa l’Italia.
Verso una nuova ondata di caldo: ecco landamento delle temperature previste nei prossimi giorni in alcune città italiane fra cui @BLQairport dalla app @ilmeteonet pic.twitter.com/UuCQwN5rap
— luca lombroso (@LucaLombroso) 17 luglio 2019
Caldo intenso da martedì
Già da domenica il termometro aumenterà verso i 33-35°C nelle zone più calde del centro-nord, relativamente meno caldo al sud ancora influenzato da ritornanti fresche da est, ma comunque estate piena con 30-32°C ovunque. Sarebbero queste le temperature tipiche per il picco di caldo di fine luglio, ma le temperature aumenteranno ulteriormente da martedì e il disagio fisiologico inizierà ad essere marcato.
Successivamente, pur fra le incertezze modellistiche, vediamo probabile una accentuazione del caldo con possibili temperature massime da febbre, ovvero oltre i 37°C, al centro-nord a metà della prossima settimana. Caldo anche al sud, ma relativamente meno intenso.
Al momento sembra escluso un caldo estremo e record come a fine giugno, ciò non toglie che, se confermati gli scenari odierni, il caldo sarà intenso. Raggiungeremo i 40°C? Presto per dirlo, ma il rischio c’è. Seguiteci per aggiornamenti e dettagli.