Nelle prossime tre settimane si lavorerà alla meticolosa verifica delle singole specie, ma la percezione diffusa tra i ricercatori è che le nuove specie possano anche essere più delle cento sin qui ipotizzate.
Nelle prossime tre settimane si lavorerà alla meticolosa verifica delle singole specie, ma la percezione diffusa tra i ricercatori è che le nuove specie possano anche essere più delle cento sin qui ipotizzate.
Il gruccione comune, nome scientifico Merops apiaster, è un bellissimo uccello insettivoro che ogni anno raggiunge l’Europa durante i mesi estivi. Si tratta dell’uccello più colorato che si può osservare sul vecchio continente.
Il ginestrino delle spiagge è una pianta erbacea perenne, tipica dell’area del Mediterraneo. Cresce a ridosso delle spiagge sabbiose mediterranee, soprattutto in presenza di ambienti rimasti pressochè incontaminati.
Una delle caratteristiche che rende unici questi uccelli è il volo. Trascorrono buona parte del proprio tempo in volo. I rondoni in volo mangiano, si accoppiano e addirittura dormono.
Anche sul Mediterraneo, come nei mari tropicali, esistono le barriere coralline. Si tratta di aree isolate dove crescono dei banchi coralligeni, molto simili a quelli presenti nei mari tropicali.
Più prole una femmina riesce a generare e allevare con successo nel corso della sua vita, più copie dei suoi geni vengono potenzialmente trasmesse alle generazioni future.
Il complesso vulcanico, denominato provvisoriamente "vulcano Noctis", raggiunge un'altitudine di 9.022 metri e ha un diametro di circa 450 chilometri. Si ritiene che sia stato un vulcano attivo per lungo tempo.
Tra non molto in America in tanti volgeranno lo sguardo al cielo per poter ammirare una magnifica eclissi solare totale, ovviamente meteo permettendo, scopriamo assieme quando anche noi in Europa e in Italia potremo godere di un simile spettacolo.
Uno studio condotto attraverso i rilievi ornitologi effettuati durante una campagna oceanografica, ha indagato questo fenomeno ed ha evidenziato che nel Mediterraneo decine di specie diverse, si fermano sulle navi durante la loro migrazione.
Persino importanti città, oggi divenute gigantesche metropoli, ritenute tranquille dal punto di vista sismico, sono state soggette a improvvisi scuotimenti del terreno con danneggiamenti più o meno gravi.
La caduta di chicchi di grandine gigante, di oltre 5 cm di diametro, sta diventando sempre più frequente. Le tempeste sono alimentate da aria sempre più calda e umida a causa del riscaldamento globale.
Analizzando 20 anni di attività eruttiva, i ricercatori hanno svelato la relazione esistente tra le deformazioni del suolo e i processi connessi al sistema di alimentazione dell'Etna