Il mistero del sorprendente mammifero che vive solo in Africa e Italia

L'istrice è un mammifero terrestre diffuso in Africa, che in Europa si trova solo in Italia. Potrebbe esser stato introdotto dagli antichi Romani,anche se l'ipotesi più accreditata è un'altra.

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Un esemplare di istrice crestato (Hystrix cristata), presente soltanto in Africa e Italia.

C'è un curioso mammifero che si aggira per le campagne e le montagne dell'Italia, e che non si trova in nessun'altra parte dell'Europa. Per trovarne altri esemplari bisogna spostarsi in Africa. Ha un aspetto molto caratteristico, e da tempo i zoologi si interrogano sul motivo per il quale, nel continente europeo, si trovi soltanto nelle regioni italiane, tirando in ballo addirittura gli antichi Romani.

Stiamo parlando dell'istrice (nome scientifico Hystrix cristata), conosciuto anche come porcospino, un grosso roditore ricoperto da lunghi aculei bianchi e neri.

L'istrice, un grosso roditore presente solo in Africa...e in Italia

Questi animali possono raggiungere una lunghezza di 70 cm e possono pesare fino a 15 chilogrammi: questo li rende i roditori più grandi d'Europa. Questi roditori, dalle abitudini notturne, vivono nei boschi e nelle macchie a clima mediterraneo, dove si nutrono di frutti e radici, che cercano scavando delle buche nel terreno.

Per questo nelle aree in cui si trova il roditore, gli orti vengono difesi da recinzioni robuste e parzialmente interrate, per evitare "razzie" notturne. Non è facilissimo incontrarli, perché oltre a essere notturni sono anche piuttosto schivi.

L'istrice è il roditore più grande d'Europa, può raggiungere una lunghezza di 70 cm e pesare fino a 15 kg.

Oltre alle buche, un'altra traccia che lasciano nelle campagne sono gli aculei bianco-neri, che possono raggiungere lunghezze di 30 cm, e che costituiscono la principale forma di difesa. Quando si vede minacciato da potenziali predatori, l'istrice solleva gli aculei agitandoli e sfregandoli, e producendo un caratteristico rumore.

Alcuni di questi aculei si staccano e possono finire a una certa distanza dall'animale. Spesso camminando per le campagne italiane ci si imbatte in questi lunghi aghi bianchi e neri, che testimoniano il recente passaggio del roditore.

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Un esemplare di istrice.

Il "mistero" della presenza dell'istrice in Italia: "colpa" degli antichi romani?

Come dicevamo, l'istrice si trova in tutta l'Africa settentrionale, mentre in Europa l'unico paese dove si può trovare è l'Italia. In particolare, è molto diffuso nell'Italia centro-meridionale, ma negli ultimi anni si sta espandendo verso nord, raggiungendo la Liguria ed alcune aree della Lombardia e Veneto meridionali.

L’Istrice era presente in Italia già nel tardo Pleistocene, la prima delle due epoche in cui è suddiviso il Quaternario e che si concluse 11.700 anni fa. Sono stati ritrovati infatti diversi fossili ascrivibili a questa specie che risalgono a quel periodo.

C'è stato negli anni passati un intenso dibattito scientifico intorno alla presenza dell'istrice in Italia. Secondo alcuni zoologi la specie si sarebbe estinta in Europa durante le glaciazioni del Pleistocene e sarebbe stata reintrodotta in epoca più recente, probabilmente dai Romani, ad esempio per i giochi nei circhi.

Secondo altri la sua presenza non si sarebbe mai interrotta fin dai tempi remoti a cui risalgono i fossili ritrovati, e la sua presenza sarebbe quindi autoctona. Quest'ultima sembra attualmente l'ipotesi più accreditata.

L'origine della popolazione di istrici in Italia sembra essere quindi molto più antica rispetto all'epoca romana, come attestano i reperti fossili. Secondo le ipotesi zoologiche più accreditate attualmente, la specie sarebbe quindi sopravvissuta anche alle ultime fasi fredde, nel Pleistocene.