Gli antichi esseri umani sopravvissero alle intense radiazioni solari 41.000 anni fa grazie ad una "protezione solare"

Indizi del DNA suggeriscono che gli antichi esseri umani sopravvissero alle intense radiazioni solari 41.000 anni fa grazie a una protezione solare improvvisata.

Gli scienziati hanno scoperto come i primi esseri umani si proteggevano dalle radiazioni solari utilizzando strumenti come l'ocra e abiti su misura.
Gli scienziati hanno scoperto come i primi esseri umani si proteggevano dalle radiazioni solari utilizzando strumenti come l'ocra e abiti su misura.
Lee Bell
Lee Bell Meteored Regno Unito 4 min

Circa 41.000 anni fa, il pianeta ebbe una sorta di sbandamento – non del tipo che si nota a occhio nudo. Nel sottosuolo, il campo magnetico terrestre iniziò a spostarsi, alterando lo scudo invisibile che di solito ci protegge dalla radiazione solare.

Le cose si fecero rapidamente pericolose. Conosciuto come escursione di Laschamps, questo capovolgimento dei poli magnetici permise a un numero maggiore di raggi dannosi provenienti dallo spazio di penetrare l’atmosfera, trasformando vaste aree del pianeta in territori decisamente ostili.

Ma secondo nuove ricerche dell’Università del Michigan, i primi Homo sapiens potrebbero aver avuto qualche asso nella manica per far fronte a tutto ciò – tra cui invenzioni relativamente moderne come abiti, grotte e forse persino una sorta di crema solare preistorica. I Neanderthal, invece? Non proprio.

Un pianeta sotto l’aurora

Utilizzando modelli complessi dei sistemi meteorologici spaziali, i ricercatori hanno simulato l’aspetto del campo magnetico terrestre durante l’evento di Laschamps. La loro ricostruzione 3D ha mostrato che il campo era sceso al solo 10% della sua forza abituale, il che ha indebolito la difesa naturale del pianeta contro raggi UV dannosi e particelle cosmiche.

Quell’esposizione avrebbe reso la radiazione solare una minaccia seria per la salute e la sopravvivenza. Ma lo studio suggerisce che, proprio in quel periodo, gli Homo sapiens stavano mostrando segni di adattamento.

“Abbiamo scoperto che molte di quelle regioni corrispondono in modo piuttosto preciso alle attività umane del tempo,” ha dichiarato l’autore dello studio Agnit Mukhopadhyay, “in particolare a un aumento nell’uso delle grotte e nell’impiego di una sorta di crema solare preistorica.”

The new modelling showed how a shifting magnetic field once exposed Earth to intensified radiation, reshaping early human survival strategies.
Il nuovo modello ha mostrato come un campo magnetico instabile abbia esposto la Terra a radiazioni più intense, trasformando le strategie di sopravvivenza degli esseri umani.

Quella “crema solare” era qualcosa chiamato ocra – un pigmento rosso noto per bloccare i raggi UV – che veniva ritrovato nei siti archeologici accanto a strumenti per confezionare abiti su misura.

Forse non era stato pensato espressamente come protezione solare, ma funzionava, spiegano i ricercatori.

“È una crema solare piuttosto efficace,” ha affermato l’antropologa Raven Garvey. “Ci sono anche popolazioni etnografiche che l’hanno usata proprio per quello scopo.”

Vestiti, aghi e difesa dai raggi UV

Sebbene si ritenga che i Neanderthal usassero pelli, furono gli Homo sapiens a cucire capi su misura con punteruoli e aghi – un dettaglio piccolo ma cruciale. Non solo questo facilitava l’esplorazione di regioni più fredde, ma secondo la ricerca quegli strati aggiuntivi offrivano anche maggiore protezione dalle radiazioni.

Tuttavia, gli scienziati precisano che i loro risultati sono correlazionali. Ma come afferma Garvey: “Credo sia un nuovo punto di vista su questi dati, alla luce dell’escursione di Laschamps.”

Fonte della notizia:

Wandering of the auroral oval 41,000 years ago, pubblicato su Science Advances, aprile 2025.