L'isola di Montecristo, uno scrigno di biodiversità nel cuore del Tirreno

L’isola rappresenta un vero paradiso per molte specie di rettili, con diverse specie endemiche che si sono adattate all’habitat locale e alle particolarità del microclima del luogo.

Montecristo, isola
Il paesaggio di Cala Maestrale, uno dei punti più selvaggi dell'isola di Montecristo.

L’isola di Montecristo fa parte dell'Arcipelago toscano, ed è situata nel bel mezzo del mar Tirreno. Amministrativamente è inclusa nel comune di Portoferraio, e quindi fa parte della provincia di Livorno. L’isola oggi è un luogo pressochè incontaminato, grazie alla riserva naturale istituita nel 1971.

Dal 1996 fa parte del Parco nazionale dell’Arcipelago toscano. All’interno dell’isola sono presenti habitat protetti dalla Direttiva UE Habitat, di particolare pregio per la rarità e il rischio di scomparsa degli stessi, che implicano una gestione puntuale per la loro preservazione.

La riserva naturale si estende pure al paraggio di mare antistante, data la presenza sui fondali di posidonia (Posidonion oceanicae) che assicurano la presenza di una fiorente fauna marina.

Le particolarità dell’isola

Nonostante la recente istituzione della riserva naturale la flora dell’isola, nel corso dei decenni, ha subito importanti modifiche, anche a causa dell’inserimento di specie erbivore, come le capre.

La vegetazione dell’Isola, che doveva essere originariamente costituita da una fitta macchia mediterranea, dominata, almeno nella fascia più elevata dal leccio, oggi è rappresentata da macchia bassa frammentata a erica arborea (Erica arborea), rosmarino (Rosmarinus officinalis), e cisti (Cistus spp.) e da una gariga a camedrio maro (Teucrium marum).

Qualche leccio ancora resiste in prossimità di alcuni punti elevati della piccola isola. L’intenso pascolo a carico della rinnovazione naturale, impediscono la perpetuazione e l’eventuale espansione del leccio.

Montecristo
Un tratto di costa che caratterizza questa isola rimasta del tutto incontaminata.

A questo proposito si è appurata la grande propensione alla rinnovazione del leccio in assenza di disturbo e si è accertata anche la costante ed abbondante produzione di ghianda.

Numerosissimi sono gli endemismi dell’isola tra cui si può citare l’Arenaria balearica, Cymbalaria aequitriloba, Dryopteris tyrrhena, Mentha requienii e Scrophularia trifoliata. Di recente scoperta è Hieracium racemosum subsp. amideii, segnalato per la prima volta nell’isola nel 2019. La componente acquatica è ben rappresentata da agglomerati di posidonia.

Una fauna ricca di biodiversità

Montecristo rappresenta un vero e proprio scrigno di biodiversità. Tra le specie animali presenti sull’isola, quella più comune è la capra selvatica. Largamente diffusa nel mediterraneo orientale e nell’Asia, ma presente in Italia solo a Montecristo con una popolazione non sicuramente indigena ma ibridata con capre di altra provenienza, la capra di Montecristo conta attualmente più di 300 esemplari.

Un animale molto raro, avvistato in più occasioni sulle coste della piccola isola, è la foca monaca (Monachus monachus). Parliamo di una specie protetta, ad alto rischio d’estinzione, la cui conservazione ha imposto vincoli alla balneazione e alla navigazione, cui viene data la possibilità di un eventuale ritorno grazie al mantenimento di una zona di tutela biologica intorno all’isola entro cui è vietata la navigazione.

L’avifauna di Montecristo riveste importanza particolare, in quanto l’isola costituisce un’area di sosta obbligatoria per specie migratorie. È presente una colonia nidificante di gabbiano corso (Ichthyaetus audouinii), mentre nelle gallerie scavate sotto i massi granitici nidificano molte coppie di berta minore (Puffinus yelkuan).

Ma Montecristo è stato scelto luogo di nidificazione per molte altre specie di uccelli, in particolare diversi rapaci. Fra questi nidificano il falco pellegrino (Falcus peregrinus), il gheppio (Falcus tinnunculus) e il falco pecchiaiolo (Pernis apivorus). È anche presente e forse nidificante la rara aquila del Bonelli (Hieratus fasciatus). Pochi sono i piccoli uccelli che si riproducono sull’isola. Un’altra particolarità è la presenza di una colonia di coturnici orientali (Alectoris chukar) introdotte dall’uomo quando l’isola era una riserva di caccia.

Numerosi rettili e tanti coralligeni

L’isola rappresenta un vero paradiso per molte specie di rettili, con diverse specie endemiche che si sono adattate all’habitat dell’isola. Tra quelle conosciute più famose troviamo la nota vipera di Montecristo (Vipera aspis subsp. montecristi), il biacco (Coluber viridiflavus) e la lucertola (Podarcis sicula). Gli anfibi sono rappresentati solo dalla rana tirrenica (Discoglossus sardus), specie protetta.

Montecristo
L'isola di Montecristo osservata da lontano, nel bel mezzo del mar Tirreno.

La posizione e il particolare isolamento di Montecristo, inoltre, ha permesso lo sviluppo di una ricca fauna marina attorno l’isola. I fondali, grazie all’ottima qualità delle acque, sono popolati da tante specie coralligene, fra cui la gorgonia bianca (Eunicella singularis), la gorgonia rossa (Paramuricea clavata) e la gorgonia gialla (Eunicella cavolinii).

Trovandosi a ridosso del famoso santuario dei cetacei in queste acque si possono osservare diverse specie di balene, capodogli e delfini.