Quelle orme lasciate sulle vaste distese desertiche, alla scoperta dell'animale più misterioso ed elusivo del Sahara

Con temperature che possono sfiorare anche i +50°C in alcuni punti, la vita qui è una sfida costante. Il suo "canto" rompe il silenzio del deserto, tanto che secondo i Tuareg sembra provenire da un altro mondo.

Sahara.
Il Sahara non è un luogo ospitale. Con temperature che possono sfiorare anche i +50°C in alcuni punti, la vita qui è una sfida costante. Eppure questo animale prospera dove altri fallirebbero.

Nel cuore arido e sconfinato del Sahara, tra dune dorate e silenzi infiniti, vive una creatura tanto affascinante quanto misteriosa. Stiamo parlando del fennec, conosciuto scientificamente come Vulpes zerda.

Questo piccolo mammifero, una volpe in miniatura adattata alla vita estrema, è spesso considerato l’animale più enigmatico del deserto, un simbolo di resilienza e magia che cattura l’immaginazione di chiunque ne incroci il cammino.

Un aspetto da favola

Il fennec è inconfondibile: con un corpo che raramente supera il chilo di peso e una lunghezza di circa 40 centimetri (coda esclusa), sembra quasi un personaggio uscito da una storia per bambini.

Il suo mantello color crema si mimetizza perfettamente con la sabbia, mentre gli occhi grandi e scuri scrutano l’orizzonte con un’intelligenza vigile. Ma ciò che lo rende davvero unico sono le sue enormi orecchie, che possono raggiungere i 15 centimetri.

Non si tratta solo di un dettaglio estetico. Il suo corpo è progettato per dissipare il calore e captare il minimo rumore nel silenzio del deserto.

Un maestro della sopravvivenza

Il Sahara non è un luogo ospitale. Con temperature che possono sfiorare anche i +50°C in alcuni punti, la vita qui è una sfida costante. Eppure, il fennec prospera dove altri fallirebbero.

Fennec.
Esemplare di fennec vicino la propria tana dopo il riposo giornaliero. Foto tratta da Wikipedia.

Di natura notturna, evita il sole cocente scavando tane profonde sotto la sabbia, dove l’umidità e la frescura lo proteggono. Le sue zampe, ricoperte di pelo, gli permettono di muoversi agilmente sulle dune senza scottarsi o sprofondare.

Questo animale è un vero opportunista, capace di nutrirsi di insetti, piccoli roditori, lucertole e persino radici o frutti rari, adattandosi tutto ciò che il deserto offre.

Il canto del deserto

Un altro aspetto che avvolge il fennec in un’aura di mistero è il suo "canto". Sebbene sia una volpe, non si limita a semplici guaiti, ma emette una serie di vocalizzi che spaziano da latrati acuti a suoni gutturali, quasi ultraterreni, che echeggiano nella notte sahariana.

Per le popolazioni nomadi del deserto, come i famosi Tuareg, questi richiami hanno spesso assunto significati mistici, associati a spiriti o presagi. È facile capire perché nel buio assoluto, il verso del fennec sembra provenire da un altro mondo.

Minacce e rischi di conservazione

Purtroppo, il mistero del fennec potrebbe un giorno svanire. Sebbene non sia attualmente in pericolo critico, il commercio illegale di animali esotici lo rende vulnerabile.

Deserto del Sahara, dune.
Un altro aspetto che avvolge il fennec in un’aura di mistero è il suo "canto" che si può udire a grandi distanze.

Oggi va di moda la cattura di esemplari che vengono poi venduti come animali domestici, attratti dal suo aspetto adorabile. Inoltre, i cambiamenti climatici e l’espansione umana riducono il suo habitat.

Organizzazioni ambientaliste stanno lavorando per proteggerlo, ma la sua natura schiva rende difficile studiarlo e monitorarlo, peraltro in un territorio così vasto quanto inospitale come il Sahara.