Una delle creature più strane e simpatiche del mondo animale, l'armadillo

Gli armadilli sono delle particolari creature che appartengono alla famiglia dei Xenarthra (a cui appartengono anche i bradipi e i formichieri). La principale caratteristica di questi animali è quella di essere dotati di una particolare corazza, divisa in fascia anteriore e posteriore.

Armadillo
Tutte le oltre venti specie di armadillo sono presenti solo nel continente americano. Generalmente questi animali sono capaci di vivere in ambienti desertici, nelle grandi praterie e nelle steppe che caratterizzano vaste fette di territorio del Sud America.

Gli armadilli sono delle particolari creature che appartengono alla famiglia dei Xenarthra (a cui appartengono anche i bradipi e i formichieri). La principale caratteristica di questi animali è quella di essere dotati di una particolare corazza, divisa in fascia anteriore e posteriore.

Tra tutte le 21 specie, l’armadillo a nove fasce o armadillo comune (Dasypus novemcinctus) è la più diffusa e oggi abita l’America centro-meridionale, ma sembra che stia continuando a migrare sempre più verso Nord, cioè in aree in cui mancano quasi del tutto i suoi predatori naturali e quindi riesce a riprodursi e vivere indisturbata.

Un fatto curioso sui suoi spostamenti: questi armadilli sono stati soprannominati "animali autostoppisti" poiché si rifugiano nei telai o nei bagagliai delle macchine, e spesso vengono trasportati, ritrovandosi da tutt'altra parte.

Tutte le oltre venti specie di armadillo sono presenti solo nel continente americano. Generalmente questi animali sono capaci di vivere in ambienti desertici, nelle grandi praterie e nelle steppe che caratterizzano vaste fette di territorio del Sud America.

Metodi di difesa dell’armadillo

Molte volte l’armatura non è in grado di proteggerlo dai predatori più grandi di lui, come un puma o un coyote. In questo caso l’animale è costretto a correre molto velocemente, per individuare un punto dove scavare e infilarsi in una tana protetta.

Armadillo, America.
Chi viaggia per l’America, dal Nord a Sud, avrà sicuramente un’alta probabilità di avere un incontro ravvicinato con un armadillo.

Questo animale lo possiamo considerare come un vero e proprio professionista nello scavare tane. Gran parte del tempo lo passa a creare dei rifugi usando la testa per spostare la terra e i robusti artigli per scavare, trattenendo il respiro così da non intasare le vie respiratorie. Inoltre, se si spaventa è anche capace di compiere gesti atletici inaspettati, reagendo alla minaccia saltando addirittura più di un metro.

Come avviene la riproduzione?

Le femmine di armadillo generalmente danno alla luce quattro cuccioli all’anno, l’uno identico all’altro. Solitamente gli armadilli a nove fasce si accoppiano d’estate, ma siccome è la primavera il periodo più favorevole perché fa più caldo e c’è più cibo, le mamme sono in grado di tardare l’inizio della gestazione anche di tre o quattro mesi.

Il loro periodo di gestazione dura 4 mesi, quindi se si accoppiano a luglio, aspettano 4 mesi e poi fanno partire la gestazione così che i cuccioli nascano in piena primavera, a marzo.

Questo accade poiché sono in grado di bloccare lo sviluppo dell’ovulo fecondato allo stadio di blastocisti, continuando a fornire sostanze nutritive per tutto il tempo, finché con l’avvicinarsi della bella stagione il processo riprende ad andare avanti.

I suggerimenti da seguire in caso di incontro con un armadillo

Chi viaggia per l’America, dal Nord a Sud, avrà sicuramente un’alta probabilità di avere un incontro ravvicinato con un armadillo. In questi casi, come ricordano gli esperti, è importante ricordare di agire sempre nel massimo rispetto della fauna selvatica, evitando di provocarlo, soprattutto nel caso in cui inizia ad appallottolarsi.

Armadillo
Le femmine di armadillo generalmente danno alla luce quattro cuccioli all’anno, l’uno identico all’altro.

Quello per lui è un segnale di difesa messo in atto quando si spaventa, e quindi in quel momento sperimenterebbe stress e spreco di energie che altrimenti impiegherebbe in situazioni di reale pericolo.

In quel momento, dunque, quello che si può fare è allontanarsi con calma, lasciando che l’armadillo continui a vivere serenamente all’interno del suo habitat.