Il museo sotterraneo della Basilicata: una cattedrale scolpita nella roccia sotto la città

In Basilicata si trova una piccola città incredibilmente ricca di cultura e arte, che nasconde anche molti segreti nel suo sottosuolo. Scoprirli tutti è un viaggio nella storia e nella bellezza, capace di stupire ed emozionare

Matera
La citta di pietra al tramonto

Nel cuore della Murgia, dove il sole che batte sulle pietre bianche spesso si fa accecante, esiste anche un intero mondo sotterraneo, fatto da circa millecinquecento cisterne, ipogei e ambienti vari che rendono ancora più ricco il patrimonio storico e artistico di una delle cittadine più belle ed interessanti d’Italia.

Tra questi si trova, ad esempio, il museo ipogeo più grande al mondo, ma non solo. Alcuni di questi ambienti sotterranei hanno una storia antichissima, che risale all’età medievale e bizantina o ancora precedente, fino all’VIII secolo. Ciascuno di essi, in ogni caso, ha la propria storia da raccontare.

Un racconto scavato nella pietra

Al di sotto di una città fatta di pietre e vicoli lastricati, di scale e case scavate nel tufo, si trova quello che è quasi un mondo a parte, dove sono passati quasi tredici secoli di storia e dove ancora adesso si custodisce e si produce arte.

Siamo nella città patrimonio UNESCO che è stata anche Capitale Europea della Cultura nel 2019, Matera, la nota Città dei Sassi la cui parte più antica nasce appunto nel sottosuolo per poi arrampicarsi sul fianco della collina.

Il tufo di cui la collina è fatta, facile da scavare e da lavorare, ha fatto sì che nel corso dei secoli siano stati sempre di più i locali sotterranei usati come cantine, stalle e soprattutto cisterne per la raccolta dell’acqua.

Se questi locali hanno mantenuto la loro destinazione d’uso fino a pochi decenni fa, adesso sono considerati un patrimonio da valorizzare. Molti di essi ospitano musei, mostre e sono teatro di attività culturali. Tra i tanti che costituiscono una rete immensa nel sottosuolo, ce ne sono alcuni in particolare che vale la pena visitare.

I musei nascosti

Molti degli ipogei di Matera Sotterranea sono utilizzati oggi come musei. Tra questi c’è ad esempio il MUSMA, Museo della Scultura Contemporanea di Matera e museo sotterraneo più grande del mondo. Al suo interno si trovano opere di scultura moderna e contemporanea, di artisti italiani e internazionali.

Un altro imperdibile museo sotterraneo di Matera è quello dedicato al presepe vivente. Qui, in un complesso di quattro ambienti, si trovano anche percorsi virtuali e immersivi, che si avvalgono dell’utilizzo di visori per la realtà virtuale.

Il Parco della Storia dell’Uomo è un affascinante complesso diviso in quattro aree tematiche, quella archeologica, quella storica, quella antropologica e quella naturalistica. Tutte servono a ripercorrere la storia della vita dell’uomo a Matera, fin dai tempi più antichi.

In un antico frantoio, naturalmente sotterraneo, si trova il Museo dell’Olio d’Oliva. All’interno si trovano anche nove grandi cisterne.

Matera sotterranea
Una delle tipiche case del centro storico, scavate nella roccia

Un museo che i bambini amano particolarmente è Racconti in Pietra, dedicato alla paleontologia e alla geologia materane. Tra fossili e tecnologia 3D, questo museo offre un viaggio incredibile tra passato al futuro.

Non ultimo, l’ambiente oggi noto come Cantina Affrescata del Sole è stato erroneamente considerato un monastero per diverso tempo. L’equivoco è dovuto alla presenza di antichi affreschi che rappresentano dei santi. Tra di essi, uno dei più belli e interessanti raffigura San Martino che dona il mantello al povero, mentre quello che si trova all’ingresso e rappresenta un sole splendente, è quello che ha dato il nuovo nome a questo ipogeo.

La cattedrale sotterranea

Tra i tantissimi ambienti da visitare a Matera Sotterranea, ce n’è uno che si distingue per le dimensioni e anche per la bellezza.

La cisterna più grande che si trova nel sottosuolo della città, sotto Piazza Vittorio Veneto, è profonda sedici metri e lunga cinquanta. Risale al XVI secolo, anche se è stata completata in più riprese, e la sua capacità è di cinque milioni di litri d’acqua. Non una vera e propria cattedrale, quindi, ma senza dubbio un capolavoro d’idraulica e un luogo affascinante e maestoso che sembra uscito dalle pagine di un libro.

Palombaro Lungo, questo il nome della cisterna, è oggi una delle maggiori attrazioni di Matera, visitabile grazie ad una passerella di ferro che consente il passaggio sotto le arcate imbiancate, strette ed alte, che in effetti ricordano le campate di una grande chiesa.

Quando sul fondo della cisterna è presente l’acqua, inoltre, i riflessi di luce sulle pareti rendono questo luogo quasi magico.