San Nicola e i Krampus: aspettando il solstizio d’inverno tra religione e folklore

Ogni anno tra borghi e valli delle Alpi si celebra una tradizione antica dove si incontrano il bene e il male, il sacro e il profano. È il giorno di San Nicola, una festa cristiana che affonda le origini nelle tradizioni pagane legate al solstizio d’inverno

Krampus
Un Krampus durante la scenografica parata per la festa di San Nicola

Tra religione e folklore la festa di San Nicola è un evento molto sentito e partecipato nel nord-est dell’Italia, lungo l’arco alpino, ma anche oltre confine dalla Baviera alla Slovenia.

Nella notte del 5 dicembre queste comunità sono unite da un evento piuttosto singolare, una parata guidata dalla figura benevola di San Nicola, e chiusa dall’arrivo dei Krampus, le creature demoniache al servizio del santo.

Questa festività, così com’è, ha più di cinque secoli di storia ma i krampus hanno origini ben più antiche, precristiane, e sono avvolti da un alone di mistero poiché le loro origini non sono ancora del tutto chiare. In ogni caso si sa che queste inquietanti figure affondano le radici nella cultura pagana contadina.

San Nicola e i Krampus tra storia e leggenda

San Nicola, vescovo di Myra, è una figura positiva in quanto nella notte tra il 5 e il 6 novembre porta doni ai bambini. È proprio da lui che deriva il personaggio di Santa Claus, il cui nome deriva dal latino Sanctus Nicholaus, e cioè Babbo Natale.

Questo santo è legato anche ad un’altra leggenda che racconta di come avrebbe esorcizzato un demone che terrorizzava i villaggi tra le montagne. Da quel giorno il demone sarebbe stato costretto a seguire il santo come suo servitore. Nonostante sia storicamente accertato che il santo non abbia mai viaggiato attraverso le Alpi, ancora oggi i Krampus accompagnano San Nicola durante la sfilata a lui dedicata.

Quanto all’origine dei Krampus, non esiste una teoria univoca e dimostrata al 100%, ma è generalmente accettato che essi derivino da una divinità preromana di cui si è trovata una rappresentazione tra le incisioni rupestri del IV secolo a.C. della Val Camonica.

San Nicola e i Krampus
Sul versante austriaco delle Alpi, San Nicola guida la processione dei Krampus


I Romani avrebbero trasformato questa figura in quella del dio Silvano venerato e temuto al tempo stesso dai contadini che ne celebravano il culto in prossimità del solstizio d’inverno. Per finire, poi, anche il dio Silvano è stato assimilato dalla religione cristiana, dando origine al mito dei Krampus.

Come si svolge il Krampuslauf

I Krampus sono maschere che rappresentano dei demoni in forma di caproni e vestiti di stracci o pellicce. Generalmente sono impersonati solo da uomini, anche nel caso dei Krampa, i demoni femminili.

L’evento tradizionale che chiude la giornata dedicata a San Nicola si chiama Krampuslauf, cioè corsa dei Krampus.

Le celebrazioni, tipicamente, comprendono l’arrivo del Santo su un carro e la distribuzione dei dolci ai bambini buoni. Ai bambini “cattivi” spetta invece un rimprovero, mentre i Krampus che accompagnano il santo si fanno più minacciosi anche se in presenza di San Nicola non possono ancora agire.

Non appena cala il sole, scompare la figura del Santo e i Krampus sono lasciati, letteralmente, a briglia sciolta, liberi di inseguire i partecipanti per colpirli alle gambe con ramoscelli di legno.

E se all’evento partecipano anche i Tratzer, dei provocatori che si divertono a stuzzicare i demoni e per questo sono muniti di abiti imbottiti, per chi non è così equipaggiato è consigliabile non infastidire troppo apertamente i Krapus!

Dove si svolgono le celebrazioni più importanti

Il Krampuslauf è una tradizione molto importante per le comunità di montagna e quindi molto spesso l’evento viene organizzato in grande stile per un effetto incredibilmente scenografico.

Sono moltissimi i borghi e le piccole città che tengono viva più che mai la tradizione, ma in Italia alcune delle sfilate più belle si possono vedere in Trentino-Alto Adige.

A Dobbiaco, per esempio, ha luogo una grande parata dove partecipano visitatori anche dalla Germania e dall’Austria.

Vipiteno è una meta turistica di grande richiamo ma non per questo il Krampuslauf ha perso autenticità e fascino. Nel centro storico della cittadina ha luogo una delle parate più grandi, chiusa dall’arrivo di un carro con a bordo un minaccioso Krampus alato che batte un martello sull’incudine.

Anche a Bressanone c’è un evento da non perdere con i Krampus che sporcano di carbone e grasso i volti delle loro malcapitate prede. A Brunico dopo l’inquietate arrivo dei demoni mascherati si festeggia con uno più rassicurante spettacolo di fuochi d’artificio.