La proposta che la 3I/ATLAS potesse essere non una cometa interstellare ma un'astronave aliena ha catalizzato l’interesse del pubblico. Tuttavia, per gli astronomi è proprio la sua natura interstellare che ne spiega le peculiarità.
La proposta che la 3I/ATLAS potesse essere non una cometa interstellare ma un'astronave aliena ha catalizzato l’interesse del pubblico. Tuttavia, per gli astronomi è proprio la sua natura interstellare che ne spiega le peculiarità.
Da decenni ci si chiede come siano le "prime stelle", cioè le prime formatesi dopo il Big Bang. Allora l'Universo aveva un'età di appena l'1% di quella attuale. Finalmente sembra sia stata scoperta la migliore candidata.
La concentrazione di rame nel suolo è stata fortemente alterata nel corso dei decenni dalla viticoltura che ne fa uso come fungicida. La correlazione spaziale rame-vigne è così forte che la distribuzione di rame sul suolo fornisce una fedele mappatura dei vigneti europei.
La famosa calciata di Pirlo, denominata “la maledetta” a motivo dell’imprevedibilità della traiettoria descritta dal pallone, altro non è che il risultato di note leggi della fluidodinamica, ben sfruttate dal calciatore per disorientare gli avversari.
La pressione degli pneumatici delle automobili è sensibile alle variazioni di temperatura dell’aria. Sbalzi di temperatura tra dì e notte o al cambiare delle stagioni possono simulare l’effetto di una foratura, ma si tratta solo della conseguenza delle leggi della fisica. Vediamo più in dettaglio cosa succede.
Sebbene tutti e 4 i pianeti gassosi del Sistema Solare posseggano anelli, quelli di Saturno sono i più prominenti, belli ma anche caratterizzati da curiose stranezze non a tutti note.
Il Sole anche di notte! Non è una promessa da campagna elettorale ma un progetto già in fase avanzata da parte di una startup americana.
La concentrazione in atmosfera di anidride carbonica continua ad aumentare. Tuttavia, a partire dalla stagione autunnale e per tutta quella invernale, l'aumento mostra una impennata. Vediamone la causa.
La cometa C/2025 A6 Lemmon è finalmente visibile a occhio nudo. Già da oggi, dopo il tramonto, quando il cielo sarà sufficientemente buio, sarà visibile per 2-3 ore sopra l’orizzonte in direzione ovest-nord-ovest. Scopriamo come riuscire a individuarla.
Sebbene scoperto quasi 25 anni fa, solo ora arriva la conferma della sua origine da impatto. Parliamo del cratere di “Silverpit” nel Mare del Nord. Ora si cercano tracce dell’incredibile tsunami prodotto nell’impatto.
Cometa o astronave aliena? Le peculiarità della 3I/ATLAS legate alla sua natura interstellare hanno fornito terreno fertile alla fantasia di chi la crede un'astronave aliena in dirittura di arrivo sui pianeti a noi più vicini.
Lo scorso mese di Settembre è risultato essere il terzo più caldo mai registrato a livello globale tra i mesi di Settembre sia per la temperatura media globale dell’aria sia per quella della superficie degli oceani. Tuttavia, nonostante una terza posizione il quadro complessivo dello stato di riscaldamento globale rimane invariato.
L’universo continua a svelare le sue meraviglie. Questa volta sono gli ORC, giganteschi anelli brillanti dalle dimensioni enormi, invisibili all’occhio ma non ai radiotelescopi e la cui origine è ancora misteriosa.
Come in una reazione chimica il cui risultato è la formazioni di flocculi, cioè di grumi, la galassia NGC 2775 osservata da Hubble mostra un curioso anello ricco di tali “flocculi” che la rende difficilmente classificabile.
Con il passare degli anni, ma addirittura dei mesi, gli astronomi stanno andando verso osservazioni sempre più dettagliate. Dopo la scoperta degli esopianeti, i tempi sono ora maturi per la scoperta di esolune attorno a questi esopianeti.
Esplorare gli archivi di dati raccolti dai telescopi è come esplorare una miniera “abbandonata” che può riservare scoperte sensazionali. E’ il caso delle nane brune osservate da James Webb ai confini della Galassia e di cui ignoravamo la scoperta.
Un pianeta “vagabondo”, liberamente fluttuante nello spazio senza alcuna stella madre, viene sorpreso mentre inizia improvvisamente ad accrescere la propria massa ad un tasso mai prima osservato in nessun altro pianeta, a circa 6 miliardi di tonnellate al secondo, e per oltre tre mesi consecutivi.
Già successo in passato di osservare evidenze di stelle che ingoiano i propri pianeti. Stavolta, sotto gli occhi del telescopio Hubble, è un pianeta simile a Plutone ad essere divorato da una nana bianca.
Il pianeta dal curioso nome Makemake potrebbe avere una sua atmosfera, molto più tenue di quella della Terra, ma composta di metano. Grazie al telescopio James Webb stiamo scoprendo importanti novità anche su questa famiglia dei pianeti nani.
La missione lunare Artemis II tra meno di 5 mesi porterà in orbita lunare una capsula Orion. Una volta verificato che tutto funzioni, la stessa porterà 4 astronauti sulla Luna, nella successiva missione Artemis III prevista per il 2027.