Si direbbe proprio che WASP127b sia una pianeta da record! Inizialmente si scoprì essere uno dei più leggeri mai scoperti. Oggi a questo record si aggiunge la scoperta nella sua atmosfera di venti che soffiano fino ai 30.000 km/h.
Si direbbe proprio che WASP127b sia una pianeta da record! Inizialmente si scoprì essere uno dei più leggeri mai scoperti. Oggi a questo record si aggiunge la scoperta nella sua atmosfera di venti che soffiano fino ai 30.000 km/h.
Almeno 6 diverse lune nel nostro Sistema Solare nascondono oceani di acqua liquida sotto la loro superficie ghiacciata. Sono tutte lune dei pianeti più esterni, ma cosa mantiene liquidi i loro oceani?
Non solo esopianeti attorno a stelle oltre il Sole. Esistono anche le esocomete che, come nel Sistema Solare, popolano le regioni più esterne e fredde dei sistemi planetari extrasolari.
Hubble ha completato la più dettagliata immagine di Andromeda, la nostra vicina galassia satellite. Questa immagine, composta di 600 tessere, ci svela la sua passata e turbolenta storia.
L'Universo è pieno di Carbonio, elemento fondamentale per la vita e per la formazione dei pianeti di tipo roccioso. Sappiamo che si forma dentro le stelle, ma come viene diffuso nell'intero Universo?
Tre galassie nane sono state scoperte essere completamente prive di gas. In esse vi sono solo stelle vecchie; la nascita di nuove stelle è stata interrotta ormai da miliardi di anni. Sembrano una sorta di “città fantasma”.
Nonostante i progressi tecnologici e scientifici dell'Astronomia osservativa degli ultimi anni, non mancano le minacce, sia dal cielo ma anche da terra, che rischiano di comprometterne il futuro.
Si sa che esiste, ma non la si vede e per questo viene chiamata “materia oscura”. Tuttavia, è cinque volte più abbondante della materia visibile. Un recente studio getta luce in più sulla sua esistenza.
Il telescopio spaziale Hubble da 10 anni continua ad osservare le atmosfere dei pianeti giganti del nostro sistema solare. Grazie al programma OPAL oggi abbiamo informazioni che diversamente non avremmo mai ottenuto.
Succede che i migliori cieli notturni siano visibili da luoghi di speciale bellezza e ricchezza storica, ma non è un caso. L’Osservatorio ESO ne offre un esempio.
È lui il “primo nato” del 2025, l’esopianeta HD86728b, un pianeta di tipo “Nettuniano”. Orbita attorno ad una stella molto simile al Sole, anche se più vecchia. Con lui sale a 5811 il numero di esopianeti confermati.
Da circa sei mesi la temperatura media globale si è assegnata ai valori dell’ultimo semestre del 2023, mentre quella della superficie degli oceani continua a diminuire toccando i valori del 2022.
A cavallo tra due montagne cilene, il cerro Tololo e il cerro Pachòn, si susseguono le cupole dei telescopi dell’Osservatorio Interamericano, 40 telescopi in totale, tra cui i più grandi con specchio di 4 metri.
Mai prima un oggetto artificiale si era avvicinato così tanto al Sole. Lo ha fatto la sonda spaziale Parker lo scorso 24 Dicembre, sorvolando il Sole ad una distanza di 6.1 milioni di chilometri.
A causa della radiazione e del vento soffiato dalla sua stella madre, l’esopianeta WASP69 b ha sviluppato una lunga coda di gas, simile alla coda che le comete sviluppano avvicinandosi al Sole.
La scoperta di un giovanissimo sistema stellare binario attorno al buco nero Sgr A* rivela come, nonostante la voracità dei buchi neri supermassicci, sia possibile nelle loro vicinanze la nascita e sopravvivenza di stelle.
Come ormai da tradizione, in occasione di queste festività natalizie, la NASA ha voluto regalarci due bellissime immagini tematiche: due oggetti celesti che tanto ricordano ghirlande ed alberi di Natale.
Uno studio, condotto nella Piccola Nube di Magellano col James Webb, svela come nell’Universo primordiale la formazione di pianeti gassosi, costituiti dei soli due elementi esistenti, idrogeno ed elio, è stata garantita da una particolare longevità dei dischi protoplanetari.
Che non si dica che gli astronomi manchino di fantasia e poesia. Chiamando “lucciola brillante” una giovanissima galassia, simile alla nostra da bambina, hanno superato se stessi. Ma cosa hanno effettivamente scoperto?
Nella stagione delle piogge e, in particolare, in occasione di eventi estremi di pioggia, si sente parlare e ci vengono proposti grafici della “precipitazione cumulata”. Scopriamo il significato e l’utilità.