Grazie alle osservazioni del telescopio James Webb ora sappiamo che l'asteroide “city killer” 2024 YR4 ha un diametro di circa 60 metri, quanto un palazzo di 15 piani. Rimane significativo il rischio di impatto con la Luna nel 2032.
Grazie alle osservazioni del telescopio James Webb ora sappiamo che l'asteroide “city killer” 2024 YR4 ha un diametro di circa 60 metri, quanto un palazzo di 15 piani. Rimane significativo il rischio di impatto con la Luna nel 2032.
Il mese di Marzo 2025 è stato il più caldo registrato in Europa rispetto ai mesi di Marzo degli anni precedenti. Su scala globale è risultato essere il secondo più caldo subito dopo il Marzo del 2024.
Una cometa, la SWAN25F, si sta rapidamente avvicinando al Sole sviluppando una coda che la potrebbe renderla sufficientemente luminosa da essere visibile ad occhio nudo. Già visibile prima dell’alba con un binocolo, lo sarà più comodamente di sera dopo la Pasqua.
All’interno della nebulosa Elica si è consumato quello che sarà il destino del nostro Sistema Solare, essere distrutto dalla caldissima stella nana bianca in cui si trasformerà il Sole.
Con i suoi 10 anni di osservazioni, la missione Gaia ha rivoluzionato la visione della nostra Galassia. Gaia è risultata la più importante e meglio riuscita missione dell'Agenzia Spaziale Europea.
Il telescopio James Webb trova abbondante presenza di ossigeno lì dove non ce ne dovrebbe essere secondo le nostre teorie. Le prime galassie formatesi dopo il Big Bang ne contengono tanto, ma in teoria sono troppo giovani per averne.
Nonostante il procedere del riscaldamento globale, alcuni anni, come il 2023 ed il 2024, sono stati molto più caldi, mentre altri anni, come il 2021 ed il 2022, sono stati più freddi della media. Vediamo da cosa dipende questa oscillazione delle temperature medie annuali.
Per il 29 Marzo è prevista un’eclissi parziale di Sole. Sarà visibile anche in Italia, nelle regioni centro-settentrionali. Nel nord Italia, dove la visibilità dell’eclissi sarà migliore, l'occultamento del disco solare raggiungerà il 13%.
Sembra si tratti della sagoma di una vera e propria città, anzi di una metropoli a giudicare dalle dimensioni, con tanto di canali e porto. Tuttavia, potrebbe trattarsi di un artefatto. Solo una spedizione sottomarina ne può confermare l’esistenza.
La stella singola più vicina alla Terra possiede anch’essa un suo sistema planetario. E’ stata confermata l’esistenza di 4 pianetini con massa inferiore a metà di quella terrestre, per questo chiamati mini-Terre. Tuttavia, tutti e 4 sono troppo vicini alla loro stella per essere abitabili.
Gli scienziati fanno dell’asteroide 2024 YR4, inizialmente classificato come “city killer”, un’opportunità per la scienza. I suoi incontri ravvicinati, che continueranno a ripetersi ogni 4 anni, potrebbero permettere ad una sonda di usarlo per studiare le proprietà del Sistema Solare ai suoi albori.
Non sono fari come li conosciamo, ma emettono luce come se lo fossero. Sono oggetti stellari di varia natura che emettono un fascio di luce rotante che, se opportunamente allineato, può intercettare periodicamente la Terra.
Diversi telescopi, che diventeranno tra i più grandi al mondo, sono attualmente in fase di progettazione o di costruzione. Tra i primi che già entro quest’anno saranno operativi, presentiamo il telescopio americano Vera Rubin da 8.4 metri posizionato nel nord del Cile.
Sembrerebbe prematuro parlare a Marzo di crisi idrica per l'estate che deve ancora iniziare. Tuttavia, i numeri sono già noti e non lasciano molti margini di interpretazione.
Non si immaginava ci fosse così tanta anidride carbonica nell’atmosfera di questi pianeti extrasolari. La scoperta è stata fatta con una tecnica innovativa grazie al telescopio James Webb in 4 esopianeti attorno alla stessa giovane stella HR 8799.
Anche in eventi catastrofici, quali lo scontro tra due galassie, la natura non manca di mettere il suo valore aggiunto. E’ il caso di Arp 105 in cui alla curiosa forma a chitarra assunta dalle galassie in collisione si aggiunge la nascita di miriadi di nuove stelle.
La nascita di una stella può diventare un vero spettacolo. Il telescopio James Webb è riuscito a osservare in dettaglio la spettacolare nebulosa generata dalla nascita addirittura di due stelle gemelle.
Cosa sta succedendo attorno alla stella PDS70? Una rivoluzionaria tecnica osservativa col telescopio James Webb ci permette di vedere in dettaglio come sta avvenendo la formazione di due esopianeti.
Le stelle molto più piccole del Sole possono formare molti più pianeti. Infatti, i loro dischi protoplanetari in cui avviene la formazione dei pianeti durano più a lungo che nelle stelle simili al Sole, aumentando così la probabilità per i pianeti di formarsi.
Grazie ad una tecnica innovativa, si è riusciti a osservare la luce emessa dalla materia oscura e a misurarne la vita media, con la maggiore precisione mai prima ottenuta, che espressa in secondi risulta maggiore di 10 seguito da 25 zeri!