Costellazioni autunnali visibili: Pegaso, Andromeda, Perseo. Storie mitologiche scritte nel cielo di novembre
La mitologia greca domina il cielo dei mesi di Novembre e Dicembre. Sei costellazioni descrivono i personaggi del mito caro agli antichi Greci, raccontandoci della principessa Andromeda e delle eroiche gesta di Perseo.

Già da inizio notte, sono visibili sei costellazioni tra loro accomunate da una stessa leggenda. Da fine Novembre e per le prossime settimane le si osserverà volgendo lo sguardo verso Nord.
Parliamo delle costellazioni di Cefeo, Cassiopea, Andromeda, Perseo, Pegaso e Cetus.
Nessun altro mito o leggenda ha avuto dedicato un simile numero di costellazioni.
In che direzione cercare queste costellazioni
Già da queste notti e così per le prossime settimane, dopo il tramonto in direzione Nord, esattamente sopra la stella polare, si dispiega la costellazione di Cefeo.
La costellazione di Cefeo è costituita tra le tante da 5 stelle sufficientemente brillanti da permetterne l’identificazione. Quattro di queste sono disposte a forma di quadrilatero con la quinta stella a formare una sorta di casetta, il cui tetto punta verso il basso proprio verso la stella Polare.
A Est della costellazione di Cefeo si trova la costellazione di Cassiopea. Anche questa ha 5 stelle particolarmente brillanti disposte a forma di W (o di M), disposta in posizione verticale a inizio notte.

Ancora più a Est si trovano la costellazione di Andromeda, in direzione della quale si trova l'omonima galassia di Andromeda (visibile anche a occhio nudo) e la costellazione di Perseo. Le stelle più brillanti di Perseo si dispongono a forma di Y.
Più in alto rispetto a queste ultime tre costellazioni c'è il grande quadrilatero del Pegaso. Infine, sopra Pegaso, separati dalla costellazione dei Pesci, potremo osservare la costellazione del Cetus.
Il mito di Andromeda
Nella mitologia greca, Andromeda era una principessa, la figlia di Cefeo, re d’Etiopia, e della sua consorte, la regina Cassiopea.
Un giorno Cassiopea si vantò della propria bellezza e di quella della figlia Andromeda, reputando fosse superiore addirittura a quella delle Nereidi, ninfe marine. Per punire Cassiopea, Poseidone mandò il mostro marino Cetus a devastare le coste dell'Etiopia.
Inerme e sgomento davanti a tanta inaspettata distruzione, il re Cefeo consultò l’oracolo. Da questi seppe dell’ira di Poseidone e che l’unico rimedio per fermare il Cetus era quello di sacrificare la figlia Andromeda al mostruoso Cetus.
Portata a largo, Andromeda fu incatenata ad uno scoglio per poi essere divorata dal Cetus. Senonché, fu avvistata dal cielo dall'eroe Perseo che, sul suo cavallo alato Pegaso, era di ritorno da un’importante missione contro le Gorgoni, durante la quale aveva ucciso Medea, recidendone la testa.
Sceso sullo scoglio, Perseo sconfisse il Cetus mostrandogli la testa di Medusa che, come noto, aveva il potere di pietrificare chiunque ne incrociasse lo sguardo.
Dal matrimonio di Andromeda e Perseo nacque Perse a cui andò il regno di Cefeo, non avendo questi avuto eredi maschi, garantendone così la continuazione della dinastia.