La mitologia delle costellazioni: il cavallo alato Pegaso
Con questo articolo inseriamo la quarta tessera in uno dei più bei miti della classicità greca. Parliamo del mito di Andromeda, per la cui salvezza il cavallo alato Pegaso cavalcato da Perseo sarà determinante nel salvarla dalle fauci del mostro marino.

Il mito di Andromeda doveva essere molto caro per aver avuto ben sei costellazioni a descriverne la storia. Una grossa fetta del cielo boreale è interamente dedicata a questa vicenda mitologica.
Non ce ne vogliano i lettori se abbiamo strategicamente deciso di parlare prima dei vari protagonisti, riservandoci per ultimo di parlare di Andromeda.
Pegaso nella mitologia
Nella mitologia greca, Pegaso è il più importante tra i cavalli alati. Nasce dal terreno imbevuto del sangue della Gorgone Medusa, cui Perseo aveva reciso la testa su richiesta di Polidette.
E proprio a Perseo si allaccia nuovamente Pegaso nel mito di Andromeda.
Pegaso, inizialmente utilizzato da Zeus per trasportare le folgori fino al monte Olimpo, residenza degli dei, viene addomesticato da Bellerofonte, che se ne serve come cavalcatura per uccidere la Chimera, un mostro mitologico con testa di leone, corpo di capra e coda di serpente.
Dopo la morte dell'eroe, avvenuta per essere caduto da Pegaso, il cavallo alato ritorna tra gli dei.
Perseo in astronomia
Perseo è una tra le più antiche costellazioni, tra le 48 costellazioni elencate da Tolomeo (astronomo, astrologo e geografo egizio del secondo secolo d.c.) nella sua opera l’Almagesto.
E’ una costellazione boreale caratterizzata da un grande quadrilatero (il quadrato di Pegaso) che la rende facilmente riconoscibile.

Essa è composta di numerose stelle variabili. Ricordiamo R ed S Persei tra le variabili di tipo Mira (stelle pulsanti); IM Pegasi tra le variabili ad eclisse; IK Pegasi candidata ad esplodere a breve come supernova. In direzione di questa costellazione si trovano numerosi sistemi planetari tra cui il famoso 51 Pegasi.
Si pensi che 51 Pegasi b è stato il primo esopianeta ad essere stato scoperto nel 1995 (con il metodo delle velocità radiali).
La somiglianza di questa costellazione con la figura del cavallo alato è maggiore rispetto alle altre sei costellazioni del mito.
Visibilità della costellazione
La costellazione del Pegaso è ben visibile durante tutte le notti a partire da Luglio fino agli inizi dell'inverno in direzione Nord-est.
A motivo della rotazione terrestre le costellazioni con tutta la volta celeste ruotano attorno al polo nord durante la notte. Tuttavia, a causa del moto di rivoluzione della Terra attorno al Sole, pur osservando alla medesima ora della notte, di settimana in settimana cambia la posizione in cielo (si spostano seguendo un movimento antiorario).

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