Scienziati studiano la zona di origine della cometa 3I/ATLAS: viene dal misterioso confine della Via Lattea primordiale?

Una nuova ricerca sulla sua traiettoria suggerisce che la cometa interstellare 3I/ATLAS non ha origine dal nostro angolo della Via Lattea e potrebbe essere una capsula del tempo proveniente dalla galassia primordiale.

Fotografia della cometa interstellare 3I/ATLAS scattata nel luglio 2025 presso l'Osservatorio Gemini Sud in Cile (Crediti immagine: Gemini International Observatory/NOIRLab/NSF/AURA/Shadow the Scientist).

Un nuovo studio suggerisce che la cometa interstellare 3I/ATLAS non si sia originata nelle nostre vicinanze, ma che potrebbe essere stata espulsa dalla regione di confine tra il “disco sottile” della Via Lattea e il suo “disco spesso” più antico, offrendo così una finestra eccezionale sulla galassia primordiale.

Osservata per la prima volta alla fine di giugno e confermata dalla NASA all’inizio di luglio, 3I/ATLAS è una cometa peculiare, la cui sorprendente velocità e la traiettoria insolita indicano che proviene da un sistema stellare al di fuori del nostro.

Osservata per la prima volta alla fine di giugno e confermata dalla NASA all’inizio di luglio, 3I/ATLAS è una cometa peculiare, la cui sorprendente velocità e la traiettoria insolita indicano che proviene da un sistema stellare al di fuori del nostro.

È soltanto il terzo oggetto interstellare mai rilevato, dopo 1I/‘Oumuamua e 2I/Borisov, e sembra essere il più grande finora conosciuto, con stime recenti che lo collocano tra i 4,8 e gli 11,2 chilometri di diametro.

Viaggiando a una velocità di circa 210.000 km/hun record per gli oggetti interstellari —, questa sfera di ghiaccio ribelle ha continuato ad accelerare per milioni, se non miliardi, di anni.

Ciò la rende vulnerabile all’attrazione gravitazionale di un numero incalcolabile di stelle della Via Lattea. Così come la NASA utilizza la gravità dei pianeti del nostro Sistema Solare per spingere le sonde su orbite più profonde, 3I/ATLAS potrebbe essersi facilmente deviata dal suo percorso originale a causa dell’influenza gravitazionale di stelle massicce incontrate lungo il cammino.

Da dove potrebbe provenire?

Utilizzando i dati del telescopio Gaia dell’ESA, i ricercatori hanno ricostruito la traiettoria della cometa negli ultimi 10 milioni di anni, calcolando le sue interazioni con dozzine di stelle vicine.

Nessuna di esse sembra aver modificato significativamente la sua rotta, il che implica che 3I/ATLAS si trovasse già su una traiettoria ad alta velocità molto prima di entrare nel nostro vicinato.

Ciò porta il team a ipotizzare che la cometa possa essere una reliquia di oltre 10 miliardi di anni fa, ossia il doppio dell’età del nostro Sole, espulsa da un sistema planetario primitivo situato al confine tra le popolazioni stellari della Via Lattea. Anche se permangono incertezze — soprattutto riguardo al suo passato remoto —, le osservazioni future, man mano che attraversa il Sistema Solare interno, potrebbero rivelare indizi sulla sua composizione e, per estensione, sul passato più antico della nostra galassia.

Riferimento allo studio

X. Perez-Couto et al., 3I/ATLAS: In Search of the Witnesses to Its Voyage. Preprint server arXiv