Le costellazioni autunnali: storia e miti del cielo di novembre
Nei prossimi mesi, con l'allungarsi delle ore di buio, non mancherà sicuramente il tempo per dedicarsi all'osservazione astronomica. Scopriamo quindi quali costellazioni ammirare a novembre.

La stagione autunnale è perfetta per tutti gli appassionati di astronomia che hanno a disposizione un tempo maggiore per poter ammirare il cielo stellato.
Infatti fino al solstizio d’inverno, che quest’anno cade il 21 dicembre, le ore di buio aumenteranno gradualmente, con il tramonto che anticiperà sempre più.
Possiamo dire che i mesi autunnali sono di passaggio e ci regalano l’opportunità di poter ammirare ancora alcune costellazioni estive, ma anche di scoprire le costellazioni che faranno poi da padrone durante la stagione invernale.
Durante il mese di novembre infatti è possibile osservare ancora il cosiddetto “Triangolo Estivo”, composto dalle stelle Altair, della costellazione dell’Aquila, Vega della Lira e Deneb del Cigno.
Più ore di buio, più tempo per l'osservazione astronomica
Questo asterismo, ovvero un gruppo di stelle riconoscibile dal resto per una sua particolare configurazione geometrica, sarà visibile fino ai primi giorni di gennaio. Le stelle che lo compongono sono talmente luminose (Vega è la quinta stella più luminosa del cielo) che è visibile anche in condizioni di discreto inquinamento luminoso, come all’interno dei centri abitati.
Per osservarlo basterà rivolgere lo sguardo verso est e cercare una stella particolarmente luminosa, ovvero Vega, in basso a sinistra poi troveremo Deneb e in basso a destra Altair.
Poco dopo il tramonto si potrà anche osservare la costellazione di Ercole. Per vederla bisognerà guardare in basso sull’orizzonte in direzione nord-ovest e, seppur sprovvista di stelle particolarmente luminose, essendo molto estesa è abbastanza facile trovarla grazie al supporto di carte celesti o app.

Sempre nelle prime ore della sera, lungo la fascia zodiacale, ovvero quella fascia della volta celeste che si estende per circa 9° a nord e a sud dell’eclittica, e dove sono presenti le dodici costellazioni dello zodiaco, ossia quelle associati ai segni zodiacali, possiamo scorgere il Capricorno e l’Acquario. Anche queste due costellazioni non presentano stelle particolarmente brillanti.
Spostando lo sguardo verso sud possiamo invece notare la costellazione dei Pesci e quella dell’Ariete, particolarmente piccola.
In realtà i fortunati che possono osservare l’orizzonte verso sud in località prive di ostacoli, come una spiaggia o una vasta pianura, potranno addirittura osservare le costellazioni che si estendono al di sotto dell’eclittica, come la Balena e il Pesce Australe con la sua stella brillantissima, Fomalhaut.
Guardando verso est invece potremo iniziare già a vedere le costellazioni zodiacali che domineranno il cielo durante la stagione invernale, ovvero la costellazione del Toro, dei Gemelli, del Cancro e del Leone.
Un mese di passaggio con costellazioni estive e invernali
Non solo, alle prime ore della notte, in direzione sud-est potremo vedere la costellazione di Orione e del Cane Maggiore. Ricordiamo che fa parte di quest’ultima costellazione la luminosissima stella Sirio, la più luminosa del cielo notturno.
Manteniamo sempre gli occhi puntati verso est, nei prossimi mesi potremo ammirare una costellazione a forma di pentagono con uno dei vertici molto luminosi. Questa costellazione, che si troverà ben alta nel cielo, è la costellazione dell’Auriga, e la sua stella luminosa è Capella. Per riuscire ad osservare l’Auriga basterà individuare i Gemelli e il Toro e alzare lo sguardo più in alto.
Così come per la costellazione del Triangolo Estivo, nel corso del mese di novembre potremo osservare anche alcune costellazioni già ben visibili nel mese di ottobre, ovvero Pegaso, Andromeda, Perseo, Cassiopea e Cefeo.
Ovviamente, come sempre, volgendo lo sguardo verso nord potremo vedere l’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore, e tra le due la costellazione del Dragone.