Caldo storico in Europa: più di duemila record battuti nella prima settimana di ottobre 2023

L'inizio di questo mese di ottobre è stato eccezionalmente caldo non solo in Spagna, ma in gran parte d'Europa. Quali sono i record registrati e qual è il motivo di questa situazione straordinaria?

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L’episodio attuale è talmente anomalo che alle Canarie rientra nei criteri dell’ondata di caldo, quando al momento sono definiti solo con le soglie di luglio e agosto, il che dà l’idea di quanto sia eccezionale la situazione.

L'attuale situazione di alte temperature non è una normale parentesi di caldo autunnale, ma è piuttosto un prolungamento dell'estate. L’entità e la persistenza delle alte temperature sono sorprendenti in un mese così dinamico come ottobre e stanno interessando non solo l’Europa ma molte altre parti del mondo. Diversi paesi hanno superato i loro record mensili assoluti, in modo particolare la Spagna, ma anche l'Italia centro-settentrionale.

Lo scorso settembre è stato il più caldo registrato su scala globale da quando sono iniziate le misurazioni (circa dal 1940) e l'anomalia registrata (+0,93 ºC) si differenzia notevolmente dalle precedenti. Ottobre potrebbe seguire su questo cammino.

Cascata di record di caldo in Spagna ed altri paesi europei

La temperatura media nella Spagna continentale ha superato molti record per sei giorni consecutivi: dal 28 settembre al 4 ottobre compresi). In altre parole, non ha mai fatto così caldo in tutta la Spagna in questo lasso di tempo.

Il 4 ottobre, la stazione AEMET di Frontera (El Hierro) ha raggiunto i 40,6 ºC. Si tratta della seconda temperatura più alta mai registrata in Spagna in un mese di ottobre, superata solo dai 43,2 ºC di Puerto Pájara (Fuerteventura), nel 2017.

Nella penisola iberica, la colonnina di mercurio ha raggiunto il picco di 38,2 ºC, registrato il primo giorno Montoro (Cordova). Secondo le informazioni dell'AEMET, a metà del mese in corso, la Spagna ha registrato 33 record di caldo. La cosa normale in un clima senza forzatura termica di origine antropica sarebbe avere circa cinque giorni freddi e cinque caldi.

Cosa sta succedendo in Europa?

In buona parte dell'Europa nell'ultima settimana sono stati battuti più di 2.000 record dovuti alle alte temperature. In questa prima settimana di ottobre sono stati registrati record in Spagna, Portogallo, Francia, Italia, Slovenia, Croazia, Austria e Repubblica Ceca.

L'attuale episodio di temperature straordinarie è notevole per la sua persistenza ed estensione, interessando buona parte del continente europeo.

La Francia potrebbe aver battuto il suo record mensile nazionale con 35,8 ºC misurati a Navarrenx (Méteo France). In Austria sono stati battuti 87 record, a Langenlebarn si sono registrati 30,3 ºC (record nazionale) e a Salisburgo la colonnina di mercurio è salita a 28,3 ºC. In Germania, le temperature sono salite fino a 29,8ºC a Notzingen e sono stati registrati numerosi record di temperatura massima e minima. In Portogallo, ad Alvega sono stati raggiunti 37,7 ºC e a Lisbona 33,6 ºC.

In Austria si sono verificate addirittura delle notti tropicali, un fenomeno molto insolito per queste date. A Eisenstadt nella notte tra il 7 e l'8 ottobre la temperatura non è scesa sotto i 21,3 ºC. A Vienna la minima è stata di 20,9 ºC, anche se durante la giornata è diminuita. Anche in Italia sono stati battuti dei record di caldo in questo inizio di ottobre.

Un unico colpevole?

Responsabile di questa situazione è una potente dorsale anticiclonica ai livelli medi della troposfera accompagnata da un anticiclone in superficie. Entrambi gli anticicloni sono associati a masse d'aria molto calde e forti subsidenze: discese d'aria su larga scala con forte riscaldamento e perdita di umidità.

La persistenza e l'intensità delle alte pressioni consentono un aumento del riscaldamento per subsidenza. Lo scarso ricambio d'aria a livelli bassi fa sì che l'aria continui a riscaldarsi a contatto con il suolo, anche adesso che perdiamo circa due o anche tre minuti di luce al giorno.

Sebbene questi record siano innescati da intensi anticicloni, i cambiamenti climatici potrebbero giocare un ruolo di fondo, ritardando l’arrivo delle tempeste associate al fronte polare, tipiche di queste date. Diversi studi suggeriscono invece che la fascia anticiclonica subtropicale si stia rafforzando oltre l’estate.