Campi Flegrei, ieri il terremoto più forte degli ultimi 40 anni nell'area: cosa sta succedendo secondo gli esperti?

Campi Flegrei, paura e danni lievi a Pozzuoli per il terremoto superficiale di magnitudo 4,4 avvenuto nella sera del 20 maggio. Cosa sta succedendo nell'area del vulcano a nord di Napoli? L'INGV informa sull'ultimo sciame sismico, l'ennesimo della crisi bradisismica iniziata nel 2005.

pozzuoli
L'area di Pozzuoli, ai Campi Flegrei, è stata nuovamente interessata dall'ultimo sciame sismico.

Dalle 19:51 di lunedì 20 maggio 2024, è iniziato un nuovo sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei, alle porte di Napoli, l'ennesimo degli ultimi mesi. Lo sciame sismico ha fatto registrare, fino alle ore 00:31 del 21 maggio 2024, circa 150 terremoti con Magnitudo durata (Md) ≥ 0.0 (95 localizzati) e una Magnitudo massima (Md) di 4.4 (±0.3), secondo quanto informa l'INGV, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

Il terremoto di magnitudo Md 4.4 registrato la sera del 20 maggio, è stato il più energetico tra quelli registrati dall’inizio dell’attuale crisi bradisismica iniziata nel 2005. La scossa ha causato paura nell'area più vicina all'epicentro, ed è stata distintamente avvertita anche in molti quartieri di Napoli. A Pozzuoli ci sono stati anche dei danni, con caduta di calcinacci.

Il terremoto di magnitudo Md 4.4 registrato ieri sera, è stato il più energetico tra quelli registrati dall’inizio dell’attuale crisi bradisismica iniziata nel 2005. L’epicentro è collocato all’interno della Solfatara, mentre l'ipocentro si trova ad una profondità di 2.6 km, quindi molto superficiale. La vicinanza dell'epicentro e la superficialità dell'ipocentro spiegano il motivo per cui il terremoto è stato fortemente avvertito dalla popolazione.

La scossa ha causato paura nell'area più vicina all'epicentro, ci sono stati anche dei danni a Pozzuoli, ed è stata distintamente avvertita anche in molti quartieri di Napoli. A seguito delle verifiche dei Vigili del Fuoco dopo le scosse di ieri sera, sono stati sgomberati in via precauzionale 3 edifici nel comune di Pozzuoli. Evacuati 35 nuclei familiari. Sono ancora in corso verifiche.

Secondo l'INGV non si registra allo stato attuale un aumento della velocità di sollevamento che attualmente è di 2 cm/mese. Sempre allo stato attuale, non si registrano variazioni di andamento nelle deformazioni orizzontali o deformazioni locali del suolo diverse rispetto all’andamento precedente.

Si ricorda che durante la crisi bradisismica del 1982-84 il sollevamento del suolo raggiunse i 9 cm al mese, e si superarono anche 1300 eventi sismici al mese. Attualmente, invece, nell’ultimo mese sono stati registrati circa 450 eventi con Md≥0.0.

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Eventi sismici registrati tra le ore 00.00 del 20 maggio 2024 e le ore 00.31 del 21 maggio 2024. L’evento di maggiore magnitudo è stato registrato alle ore 20.10 del 20 maggio 2024 (Md=4.4±0.3). Informazione dell'INGV.

I parametri geochimici misurati con le stazioni in continuo (Temperatura e flussi di anidride carbonica) non mostrano variazioni significative rispetto agli andamenti degli ultimi mesi, se non il ben noto incremento di temperatura e pressione che caratterizza il sistema idrotermale.

La sismicità non è un fenomeno prevedibile, pertanto non può essere escluso che si possano verific are altri eventi sismici - informa l'INGV - anche di energia analoga con quanto già registrato durante lo sciame in corso.

L’Osservatorio Vesuviano dell'INGV continua le attività di monitoraggio ordinarie e straordinarie al fine di individuare anche le più piccole variazioni nei parametri di monitoraggio utili per definire al meglio l’attuale fenomeno in corso.

Le strutture dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) dedicate al monitoraggio dell’area della caldera dei Campi Flegrei sono sempre operative h24 e nella giornata del 21 maggio saranno effettuate misure e campionamenti in alcuni siti della caldera. L’INGV, con la sua Sezione di Napoli Osservatorio Vesuviano, è costantemente in collegamento con la Protezione Civile nazionale, regionale e con i Comuni interessati, oltre che con tutte le Autorità competenti alla tutela del territorio.