Drammatica alluvione lampo a Palermo: i video

Nel pomeriggio di mercoledì 15 luglio, un violentissimo temporale si è abbattuto nella città di Palermo, scaricando oltre 134 mm in poco meno di 2 ore.

Nel pomeriggio di mercoledì 15 luglio, un violentissimo temporale si è abbattuto nella città di Palermo, scaricando oltre 134 mm in poco meno di 2 ore, nella parte nord-occidentale del capoluogo siciliano. L’eccezionalità dell’evento precipitativo è stata registrata dalla stazione meteorologica Sias (Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano) di Parco Uditore, con un’intensità oraria che ha toccato gli 87,8 mm/ora.

L'intensità istantanea ha raggiunto invece i 168 mm/h tra le 17.30 e le 17.35, nel momento di massima intensità del nubifragio. Si tratta di un valore che, come viene confermato dal Sias, non ha precedenti per la città di Palermo.

Alle 18.55 il totale parziale giornaliero della stazione SIAS di Palermo Parco Uditore è pari a 134 mm. Parliamo del valore più alto mai registrato dalla stazione fin dalla sua installazione nel 2002.

Tutta questa enorme quantità d’acqua caduta in poco tempo, su un’area fortemente urbanizzata, ha prodotto allagamenti istantanei, trasformando le principali strade della città siciliana in fiumi in piena.

All’origine della formazione di questo grosso temporale, che ha assunto un marcato “asse obliquo”, una linea di convergenza tra aria proveniente da O-NO e la debole ventilazione, d’origine termica (brezza), da Nord e N-NE, tipica nell’area del Golfo di Palermo.

Questa linea di convergenza al suolo si è associata ad un notevole aumento della divergenza in quota all'avvicinarsi di un’area di forte instabilità (nucleo di vorticità positiva) indotta dal passaggio della saccatura scivolata sui mari italiani. Ciò ha generato gli intensi moti verticali su quella zona in una fascia oraria molto favorevole allo sviluppo di attività temporalesca “termoconvettiva”.