Fulmini, fatti e miti: come proteggersi in montagna e al mare

I fulmini sono uno dei pericoli maggiori dei temporali. Mai stare all’aperto durante i temporali, soprattutto in montagna e al mare. È vero che catenine, bici elettriche (e-bike), cellulare attraggono i fulmini? Ecco alcune regole di auto protezione.

Foto spettacolare di escursionista che ammira un fulmine, ma questa situazione è molto pericolosa e da evitare.

Sono tornati al centro dell’attenzione i fulmini, purtroppo a causa di tragici incidenti soprattutto in montagna. I fulmini sono uno dei maggiori pericoli meteorologici, negli Stati Uniti causano più vittime dei tornado. In Italia sono una ventina all’anno le vittime dei fulmini, oltre a diversi feriti e molti danni.

Abbiamo già parlato dei pericoli dei fulmini, ma val la pena approfondire alcuni aspetti nuovi, come i pericoli in moto e bicicletta e soprattutto sottolineare i fatti e smentire i miti.

Fulmini: alcuni fatti da non dimenticare

Nessun luogo all’aperto è al sicuro dai fulmini, soprattutto al mare e in montagna. In presenza di temporali, i luoghi più pericolosi sono le cime delle montagne, sotto o in prossimità di alberi isolati o gruppetti di alberi, luoghi aperti in genere, incluso prati, parchi e simili. In montagna è pericoloso anche stare lungo le creste e in qualsiasi luogo aperto.

Al mare la spiaggia benché affascinante è molto pericolosa. Pericolosa anche la piscina e i laghi.

I fulmini a cielo quasi sereno o senza che piova esistono ed sono i più pericolosi. Sono i fulmini positivi, cioè invertiti di polarità, che scoccano al bordo o dall’incudine del cumulonembo e avvengono prima o dopo la pioggia, anche col sole.

Fulmini: miti da sfatare

Uno dei miti più diffusi è che il fulmine non colpisce due volte lo stesso luogo o albero. Non è affatto vero, ricordatevene. Altro mito è la credenza che il colpito da fulmine resti elettrizzato. Non è vero, se purtroppo vi capita di avere a che fare con un colpito da fulmine, chiamate subito i soccorsi e prestate i primi aiuti possibili.

Alcuni incidenti recenti hanno riguardato ciclisti o motociclisti. Ricordatevi che le gomme non isolano sufficientemente da terra. Riguardo le bici a pedalata assistita, batteria o il telaio in carbonio non aumentano il rischio, che nasce dal fatto stesso di trovarsi all’aperto, soprattutto in montagna.

Altrettanto, catenine, telefoni cellulari, oggetti metallici non contribuiscono ad attrarre maggiormente i fulmini, e non val la pena perdere tempo per sbarazzarsene. Gli oggetti metallici però conducono corrente, e se colpiti ci possono provocare ustioni nei punti di contatto.

Attenzione invece a oggetti lunghi e appuntiti che potreste avere legati allo zaino, e mai aprire l’ombrello!

La pericolosa corrente di passo

Molte vittime da fulmini non sono colpite direttamente, ma da scariche secondarie o vittime del fenomeno della corrente di passo. Nel punto di contatto del fulmine si forma un “imbuto di tensione”. Di conseguenza si forma un potenziale elettrico decrescente con la distanza dal punto di contatto.

Se tocchiamo due punti nel terreno a una certa distanza fra essi, saremo esposti a una differenza di potenziale che può causare una pericolosa scarica, ad esempio fra le gambe. E’ molto pericolosa per i quadrupedi, ci sono notizie di intere mandrie di ovini o bovini morti senza segno di fulminazione. E' pericolosa anche per l’uomo, ecco perché come accennato sopra si parla, come ultima risorsa, di rannicchiarsi.

Come proteggersi

In montagna o all’aperto mai ripararsi sotto un albero isolato o gruppi di alberi.

Se si è nel bosco il pericolo si riduce leggermente se stiamo sotto agli alberi più bassi, ma il fulmine a volte colpisce a caso. Stare lontano dai pali, tralicci, croci e simili. Evitare anche la pesca o il golf.

Al mare, lago e piscina non fare il bagno ed anzi allontanarsi dalla spiaggia. Se si è in barca fare di tutto per allontanarsi dal temporale, in barca a vela predisporre appositi sistemi di scarica della corrente dall’albero verso il mare. Stare comunque lontano dall’albero.

In campeggio, in tenda si è al pericolo, se possibile ripararsi in auto o nei locali del camping. Più sicure invece roulotte e camper, ma restano gli altri pericoli dei temporali, soprattutto crollo di alberi. L’auto appunto ci protegge grazie alla carrozzeria.

La casa è un luogo maggiormente sicuro, ma fulmini possono entrare da impianti elettrici ed idraulici, e perfino distruggere il W.C. Evitiamo di usare apparecchi elettrici e possibilmente stacchiamoli, evitiamo anche la doccia.

L’importanza delle previsioni meteo

Un importante strumento di difesa dai fulmini sono proprio le previsioni meteo. Non è possibile ovviamente sapere dove scocca un fulmine, ma si possono annunciare le giornate a rischio temporali. Se sono previsti temporali organizzati, evitate ogni tipo di escursione o attività a rischio. Se sono previsti temporali pomeridiani, sfruttate la mattinata ma con un occhio particolare al cielo e al radar. Certi luoghi come ferrate e arrampicate in alta montagna vanno affrontati solo con tempo stabile. Consultate dunque le previsioni, le mappe dei fulmini previsti e non sottovalutate gli allerta meteo.