Giornata mondiale dell'acqua: la diga di Ridracoli salva la Romagna

La diga di Ridracoli in Emilia Romagna garantisce ad oltre due milioni di persone l'acqua per l'intero periodo estivo, a pochi giorni dalla giornata mondiale dell'acqua si è verificata la tracimazione, non accadeva da due anni a causa della siccità.

La diga di Ridracoli salva la Romagna dalla siccità

In occasione della giornata mondiale dell’acqua continua il fenomeno della tracimazione del lago artificiale creato dalla diga di Ridracoli in Emilia-Romagna, nella provincia di Forlì-Cesena, non accadeva dal 2020 e rappresenta un fenomeno positivo per oltre due milioni di persone che potranno così evitare il razionamento dell'acqua durante il periodo estivo.

Crisi climatica e diga di Ridracoli

La crisi climatica si sta manifestando in maniera sempre più evidente sul nostro Paese: le recenti alluvioni lampo che hanno colpito varie regioni tra cui Marche, Campania e Sicilia rappresentano il lato più evidente del cambiamento climatico in quanto fenomeni estremi, ma la siccità rappresenta ormai un dato di fatto ed un ostacolo che dovremo superare con opere di ingegneria idraulica quali la diga di Ridracoli.

L'inverno appena trascorso è stato particolarmente mite e siccitoso per il nord Italia, lo zero termico si è mantenuto ben al di sopra della media stagionale impedendo l'accumulo di acqua sotto forma di neve in alta quota su Alpi ed Appennini, inoltre sono mancate le piogge autunnali che normalmente vanno a riempire laghi e ad alimentare i corsi d'acqua. In un periodo difficile come questo la diga di Ridracoli posizionata sull'Appennino Romagnolo si sta dimostrando una soluzione strategica per affrontare la siccità.

Il fenomeno della tracimazione del lago di Ridracoli

Il fenomeno della tracimazione del lago creato dalla diga di Ridracoli in passato avveniva regolarmente in autunno e primavera, le due stagioni più piovose dell'anno alle nostre latitudini, ma a causa della siccità da oltre due anni il livello dell'acqua si è mantenuto al di sotto dei 557,3 metri s.l.m al di sopra del quale avviene la tracimazione con una spettacolare cascata di 103 metri.

La tracimazione corrisponde al riempimento totale dell'invaso creato dalla diga che raccoglie oltre 33 milioni di metri cubi di acqua che vanno ad alimentare l'acquedotto romagnolo rappresentando una sicurezza soprattutto per il periodo estivo quando le piogge scarseggiano e la domanda di acqua raddoppia per l'affluenza di turisti in riviera.

Un po' di storia sulla diga di Ridracoli

Inaugurata nel 1982 la diga di Ridracoli è stata costruita lungo il corso del fiume Bidente creando un invaso che si allunga per quasi 5 km verso l'interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, nei pressi del Monte Falterona nei comuni di Bagno di Romagna e Santa Sofia sull'Appennino romagnolo nella provincia di Forlì-Cesena e si trova ad un'altezza di 557 metri sopra al livello del mare.

I dati ufficiali di oggi mercoledì 22 marzo forniti da Romagna Acque sono di 2281 litri al secondo che vanno ad alimentare l'acquedotto romagnolo che distribuisce acqua alle province di Ravenna, Forli-Cesena e Rimini, coprendo oltre 60 comuni che durante il periodo estivo superano una popolazione di due milioni di abitanti.

Il bacino artificiale lo scorso dicembre ha toccato il suo minimo di 1,98 milioni di metri cubi contro gli oltre 33 milioni che può contenere, si tratta del 3% della sua capienza massima, oltre la quale avviene la tracimazione.