Il disco fatto di ghiaccio riproduce i suoni morenti del ghiacciaio
I musicisti hanno registrato i suoni di un ghiacciaio su un disco di ghiaccio. Il disco si scioglie durante la riproduzione, trasformando l'atto fisico dell'ascolto in un promemoria di ciò che si sta perdendo.

I suoni morenti di un ghiacciaio sono stati trasformati in un disco di ghiaccio che si scioglie durante la riproduzione, per celebrare la fine dell'Anno Internazionale per la Conservazione dei Ghiacciai, proclamato dall'UNESCO.
1% For The Planet, in collaborazione con i musicisti Flavien Berger e Aurelien Buiron e l'agenzia creativa MNSTR, ha presentato "The Voice of the Glaciers", un invito poetico ma urgente all'azione.
Per creare un disco di ghiaccio, il team ha prima realizzato uno stampo in silicone di un vero vinile. Utilizzando questo stampo, un musicista e un tecnico del suono locali hanno inciso gli esatti solchi audio sul negativo per preservare i dettagli di un disco riproducibile.
Lo stampo è stato riempito con l'acqua di fusione raccolta dal ghiacciaio, che è stata poi congelata, creando un disco di ghiaccio solido con le scanalature incise sulla superficie.
Una volta rimosso, il vinile di ghiaccio è stato posizionato su un giradischi e ascoltato: girando, si è sciolto lentamente, inviando un messaggio agli ascoltatori sullo scioglimento dei ghiacciai globali in corso a causa del cambiamento climatico.
In che modo il disco raccoglierà fondi per i ghiacciai?
Oltre al cortometraggio e all'installazione, il progetto lancia "1% for the Glaciers", un'iniziativa di raccolta fondi che unisce sei organizzazioni per la conservazione: Protect Our Winters, France Nature Environnement, Marge Sauvage, L'École des Pôles, Mountain Wilderness e Mountain Riders.
Gli scienziati stimano che fino al 52% dei ghiacciai andrà perso entro il 2100, minacciando la sicurezza idrica, la produzione alimentare, i sistemi energetici e gli ecosistemi globali.
"Un mezzo effimero come se stesso"
Il glaciologo Jean-Baptiste Bosson ha affermato che il progetto si colloca all'incrocio tra arte, filantropia e impegno per i ghiacciai.

Mosimann, DJ e produttore di Voice of the Glaciers: "Proteggere un ghiacciaio significa preservare ciò che rimane fragile e puro in questo mondo.
"The Voice of the Glaciers" è inciso su un supporto effimero come lui: un vinile fatto di ghiaccio che si scioglie con il passare del tempo", ha affermato.