L'eruzione dell'Etna non si ferma e dà spettacolo: un muro di lava avanza sulla neve, video e foto

La nuova attività vulcanica dell'Etna va avanti dallo scorso 8 febbraio, con un'eruzione effusiva che sta generando una colata lavica che è ormai di tre chilometri. Il muro di lava avanza sulla neve che ricopre il vulcano, dando luogo a immagini spettacolari.

Non si ferma la nuova eruzione vulcanica dell'Etna, in Sicilia. Iniziata lo scorso sabato 8 febbraio, l'eruzione è di tipo effusivo ed è caratterizzata da fuoriuscita di lava da una fessura situata alla base del cratere Bocca Nuova, intorno a quota 3000 metri.

L'attività è di tipo effusivo, cioè caratterizzata da una lenta emissione di lava, senza esplosioni. La fuoriuscita di lava, che va avanti da ormai una settimana, ha generato una colata lavica visibile anche a chilometri di distanza, che si staglia con il suo rosso fuoco sopra il manto nevoso. Sull'Etna infatti, vulcano della Sicilia nord-orientale che raggiunge i 3400 metri sul livello del mare, è scesa molta neve nelle ultime settimane.

Oltre all'attività di tipo effusivo, si sono registrati sul vulcano anche alcuni episodi di attività stromboliana al cratere di Sud-Est e degassamento al cratere Bocca Nuova, Voragine e Cratere di Nord-Est. Ci sono state modeste emissioni di cenere.

Nessuna restrizione al momento per i voli in arrivo e in partenza dall'aeroporto di Catania, scalo che viene chiuso quando si verificano episodi più importanti con emissione di cenere.

Etna, la lava si apre cammino sulla neve

La colata di lava, che ha origine come descritto prima da una fessura sotto il cratere Bocca Nuova, ha raggiunto nelle ultime ore una lunghezza di 3 km e il suo fronte si attesta adesso intorno ai 1.900 m di quota.

Si tratta, secondo quanto riportato dal sito di divulgazione "il Mondo dei terremoti" di una colata di tipo AA con spessore di circa 9 metri: un vero e proprio "muro" di lava che si fa strada lentamente sulla neve, paragonabile a una palazzina.

Nei video pubblicati in queste ore sui social si vedono alcune persone sciare vicino alla lava. Nell'area dell'eruzione sono autorizzate a salire solo le guide vulcanologiche.

L'Etna è un vulcano in continua attività, anche se ci sono dei periodi in cui si mostra meno attivo. Nel periodo 2021-2023 ci sono stati numerosi parossismi, ma anche nel 2024 si sono verificate diverse eruzioni, che hanno fatto aumentare la quota della montagna.

Dopo i violenti parossismi dell'estate 2024 l'Etna è diventata sempre più alta, cambiando nuovamente la sua forma, con una vetta che ha superato i 3.400 m s.l.m. Il cratere denominato “Voragine”, la nuova vetta dell’imponente vulcano siciliano, ha raggiunto e superato quota 3.400 m, arrivando a toccare 3.403 metri sul livello del mare. In questo modo il vulcano siciliano si conferma l'edificio vulcanico più alto del continente europeo.

Terremoti ed eruzione dell'Etna, giorni movimentati nel Mediterraneo da Santorini a Napoli


La nuova eruzione dell'Etna arriva in un momento particolarmente movimentato per il bacino del Mediterraneo.

Continua infatti da tre settimane l'intensa e potente sequenza sismica presso l'isola greca di Santorini, e ci sono stati negli ultimi giorni numerosi eventi sismici in altre aree, dal Marocco alla Croazia, passando per i Campi Flegrei, alle porte di Napoli (dove ci sono stati nuovi sciami sismici nelle ultime ore) e presso l'arcipelago delle Isole Eolie.

Sono tutti eventi non direttamente collegati tra loro, ma tutti riconducibili alla gran dinamicità del Mediterraneo, un'area geografica dove entrano in collisione due grandi placche tettoniche, quella Africana ed Eurasiatica (ed altre placche tettoniche minori) e dove c'è una intensa attività sia sismica che vulcanica.

Tutti fenomeni assolutamente in linea con l'attività geologica che da molte centinaia di migliaia di anni caratterizza quest'area dell'Europa e del Nord Africa.