L'uragano Melissa si sta pericolosamente dirigendo verso il sud-est di Cuba: i VIDEO della devastazione in Giamaica
Dopo aver toccato terra come uragano di categoria 5 in Giamaica, "Melissa" si sta dirigendo verso nord con venti di categoria 4, piogge torrenziali e una forte mareggiata sulla parte orientale di Cuba.

Alle 12:00 del 28 ottobre, ora della Giamaica, il catastrofico uragano Melissa ha toccato terra nella zona di White House, nella Giamaica occidentale, come uragano di categoria 5, con raffiche fino a 360 km/h e piogge torrenziali, aggravando le inondazioni già iniziate il giorno prima.
Dopo una fase di intensificazione esplosiva, la tempesta ha confermato le peggiori previsioni, colpendo l'isola con una forza distruttiva che lo rende l'uragano più potente mai registrato ad aver colpito direttamente la nazione insulare nell'era moderna. L'entità della minaccia diventa chiara analizzando i dati più recenti.
Al momento del suo approdo nella Giamaica sudoccidentale, Melissa aveva venti massimi sostenuti fino a 295 km/h (185 mph), con raffiche superiori a 320 km/h (200 mph).
Diverse località in tutto il paese stanno subendo effetti devastanti, come Santa Cruz, Spaulding, Clarendon, Black River e Treasure Beach, tra le altre.
Un elemento cruciale che amplifica la pericolosità di Melissa è la sua velocità di avanzamento estremamente lenta. Questa lentezza fa sì che le aree colpite dall'occhio e dalle bande di pioggia rimangano sotto l'influenza della tempesta per un periodo prolungato, massimizzando l'esposizione a venti distruttivi e, cosa ancora più pericolosa, a piogge torrenziali.
La situazione aggiornata ad oggi, mercoledì 29 ottobre 2025
L’uragano Melissa rimane un fenomeno meteorologico di impatto storico, nonostante abbia subito un indebolimento della sua intensità. Dopo aver toccato terra nel sud-ovest della Giamaica come un devastante uragano di categoria 5, questo potente ciclone ha lasciato dietro di sé una scia di distruzione senza precedenti sull’isola.

Sebbene l’attrito con la massa terrestre abbia ridotto la velocità dei venti, il sistema resta un uragano maggiore di categoria 4, dimostrando una resilienza e una potenza che mantengono in massima allerta Giamaica, Cuba, le isole Turks e Caicos e le Bahamas.
Questi valori la collocano tra le tempeste più potenti mai registrate nel Mar dei Caraibi, una soglia di ferocia che ha garantito distruzione catastrofica nelle aree colpite della Giamaica, incluse comunità come New Hope e White House.
Condizioni attuali del ciclone Melissa
Attualmente, l’uragano è ancora di categoria 4, con venti massimi sostenuti di 215 km/h e raffiche fino a 260 km/h, in movimento verso nord-est a 15 km/h e con una pressione centrale di 950 millibar. Questa diminuzione è dovuta al passaggio sopra il terreno montuoso della Giamaica.

Secondo la scala di Saffir-Simpson, un ciclone di categoria 4 è un “uragano maggiore”, capace di provocare danni devastanti ed estesi — ben lontano dall’essere un sollievo per i territori ancora inclusi nel suo cono di traiettoria.
Il centro del ciclone sta emergendo dalla costa della Giamaica e si trova a circa 175 km a sud-ovest di Guantánamo (Cuba) e a 485 km a sud delle Bahamas centrali. Questa traiettoria rappresenta una minaccia imminente per le province orientali di Cuba.
Previsioni di traiettoria
Il centro di Melissa passerà vicino o sopra il sud-est di Cuba nelle prossime ore. Province come Guantánamo, Santiago de Cuba, Granma e Holguín affrontano l’arrivo imminente di venti distruttivi di uragano maggiore, accompagnati da piogge torrenziali e rischi di frane nelle zone montuose.

Dopo aver attraversato Cuba, si prevede che Melissa acceleri verso nord-est, dirigendosi verso le Bahamas centrali e sud-orientali mercoledì. Questi arcipelaghi si trovano sotto avviso di uragano e devono prepararsi a venti di forza uragano, mareggiate significative e forti piogge. Successivamente, il sistema dovrebbe proseguire verso l’Atlantico settentrionale, con il potenziale di colpire le Bermuda come uragano.
Effetti previsti per l’arrivo di Melissa a Cuba
Nelle prossime 12-24 ore si prevede che l’uragano Melissa continui a muoversi verso nord-est, aumentando gradualmente la propria velocità di spostamento. Melissa continuerà ad avvicinarsi alla costa meridionale delle province di Granma e Santiago de Cuba nella notte, penetrando nel territorio nazionale attraverso il comune di Guamá (provincia di Santiago de Cuba).

Le bande esterne dell’uragano stanno già interessando la regione orientale di Cuba con rovesci e piogge, che in alcune località sono risultate intense. Si sono registrati 61 mm di pioggia nella stazione meteorologica di Guaro (Holguín) e 52 mm a Jesús Menéndez (Las Tunas), secondo i dati dell’Istituto di Meteorologia della Repubblica di Cuba (INSMET).
Le precipitazioni aumenteranno gradualmente con l’avvicinarsi e il passaggio di Melissa, risultando forti o molto intense in alcune aree, soprattutto montuose, con accumuli nelle prossime 24 ore tra 200 e 450 mm. I venti nella maggior parte della regione orientale manterranno intensità da tempesta tropicale, tra 70 e 119 km/h, con raffiche superiori.

I venti di uragano inizieranno a farsi sentire nel sud della regione orientale dalla notte. Si manterranno forti mareggiate con onde tra 7 e 16 metri nei mari a sud delle province di Granma, Santiago de Cuba e Guantánamo, che potranno raggiungere i 18 metri nella notte, causando inondazioni importanti nelle aree costiere più basse.
Il Centro di Previsioni dell’Istituto di Meteorologia continua a monitorare da vicino l’evoluzione e la futura traiettoria di questo uragano di grande intensità.