Il Venerdì Santo di Trapani: la processione più emozionante della Settimana Santa in Italia

Si tratta di una delle processioni più belle e misteriose presenti in Italia, con oltre 400 anni di storia che legano fede profonda, devozione, cultura e folklore locale.

Processione dei misteri, Trapani.
La processione, composta da 20 gruppi scultorei, chiamati Misteri, ha inizio alle 14 del Venerdì santo per concludersi, oltre ventiquattro ore dopo, con una pausa notturna, il Sabato santo.

Trapani è la città più occidentale della Sicilia, affacciata sul mare, ricca di storia e tradizioni secolari. Una delle più importanti è senza ombra di dubbio la processione dei Misteri che si svolge dal Venerdì al Sabato santo, pensate da oltre 400 anni.

Questo evento rimane ancora poco conosciuto dai turisti, soprattutto rispetto ad altre celebrazioni pasquali più famose. Eppure, chi ha la fortuna di assistervi non può fare a meno di definirla una delle esperienze più impressionanti che si possano vivere nel nostro Paese.

Una processione che dura 24 ore

La processione, composta da 20 gruppi scultorei, chiamati Misteri, ha inizio alle 14 del Venerdì santo per concludersi, oltre ventiquattro ore dopo, con una pausa notturna, il Sabato santo. La processione parte dalla Chiesa delle Anime del Purgatorio, percorre le principali vie cittadine, rappresentando una ricostruzione della "Via Crucis".

Durante la manifestazione sacra le statue, montate su pesanti basi di legno, chiamate “vare”, vengono portate a spalla dai “massari”, uomini e donne che con grande devozione le fanno ondeggiare.

Questo dondolamento, in dialetto siciliano detto “annaccata”, tipico di molte processioni siciliane, dà l’impressione che le statue siano vive, tanto da partecipare al dolore della folla che le accompagna.

Durante la notte, quando le vie si fanno più silenziose e le luci dei lampioni si mescolano a quelle dei ceri, l’atmosfera diventa quasi irreale, emozionando sia i devoti che i turisti che l’osservano per la prima volta.

L’origine antichissima della processione

Le origini di questa tradizione risalgono a più di 400 anni fa, quando la Sicilia era sotto la dominazione spagnola. Non è un caso che la processione ricordi da vicino le celebrazioni della Semana Santa in Andalusia.

Pare che tutto ebbe inizio dalla Confraternita di San Michele Arcangelo, nei primi anni del 1600, a dare il via a questo rito, affidando poi la cura delle statue alle “maestranze”, le corporazioni di artigiani locali.

Le Maestranze fecero parte della processione fin dalle origini, da quando la Confraternita di San Michele Arcangelo affidò alle singole categorie con degli atti di concessione la cura dei Gruppi Sacri in occasione del Venerdì santo di Trapani.

Processione dei misteri, Trapani.
La Vara del u signori câ cruci 'n coddu, particolare del gruppo sacro dell'Ascesa al Calvario. Fonte immagine Wikipedia.

Nel 1800 non furono più direttamente le maestranze a portare in spalla il Gruppo secondo la tradizione, ma affidarono questo oneroso compito ai Massari.

A ciascuna di esse si concesse in uso un "mistere" mediante la stipula di atti notarili rogati fra il 1612 e il 1782, nel cui contenuto emergeva il diritto-dovere di condurre il proprio gruppo in processione, di abbellirlo a proprio piacimento.

Cosa rende unica questa processione?

Quello che rende la processione dei Misteri così accattivante è proprio il mix, perfetto, fra fede profonda, devozione, cultura e folklore locale. Tale mix è così perfetto da catturare anche chi non è credente.

Inoltre il suono della processione stessa, la fatica visibile sui volti dei portatori, è il silenzio che cala quando l’Addolorata rientra in chiesa il sabato, seguita da un applauso interminabile, regalano sempre delle emozioni molto forti.

La processione dei Misteri di Trapani rappresenta un viaggio nel cuore della Sicilia, un momento in cui il sacro e il profano si intrecciano in modo indimenticabile, esaltando la secolare storia della cultura e delle tradizioni siciliane.