Meteo, potremmo presto misurare 1000 mm di pioggia in 24 ore

Rossiglione, in Liguria, si è unito a un lungo elenco di record di precipitazioni eccezionali nel Mediterraneo occidentale, di circa 900 mm in 24 ore. In Spagna e Italia questi eventi non sono nuovi.

Le grandi alluvioni del secolo scorso hanno cancellato dalla mappa diverse città, altre sono state ricoperte dall'acqua e dal fango.

All'inizio del mese, il piccolo comune di Rossiglione (Genova) è diventato famoso nel mondo per le gravi alluvioni avvenute in quella zona, e soprattutto per aver apparentemente battuto il record di pioggia accumulata in 12 ore in Italia, con 740,6 mm di precipitazioni cadute al suolo, portando il totale giornaliero a circa 890 mm. Senza dubbio, qualcosa di molto difficile da immaginare. Tuttavia, sia in Italia che in altre parti del continente europeo, come in Spagna, troviamo nel passato alcuni casi simili.

È possibile che in qualche occasione siano già stati superati i 1.000 mm di pioggia in 24 ore, anche se bisogna sottolineare che sarebbe difficile misurare correttamente tali precipitazioni. In Spagna si registrano alcuni record di pioggia oraria e giornaliera accumulata davvero eccezionali, avvenuti nei decenni scorsi, il cui anniversario cade proprio questi giorni. Anche in Italia ci sono episodi eccezionali da ricordare (li approfondiremo in un altro articolo).

La "Pantanada de Tous", l'alluvione del 1982 nel bacino del fiume Jucar in Spagna

L'evento di maltempo che avvenne fra il 19 ed il 21 ottobre 1982 sul versante mediterraneo della Spagna, con piogge torrenziali, è noto a molti nel paese iberico soprattutto a causa delle catastrofiche alluvioni che si originarono a seguito della rottura della diga di Tous (Valencia).

Le alluvioni nel bacino del fiume Júcar, che raggiunse il picco di portata di 16.000 m3/s, causarono oltre 30 morti e danni materiali incalcolabili. Quell'evento, avvenuto 39 anni fa, segna un prima e un dopo nella storia delle previsioni e degli allarmi meteorologici in Spagna.

Escenario Pantanada de Tous
La situazione sinottica del 19-21 ottobre 1982 era la più favorevole per la formazione di sistemi convettivi (complesso convettivo, in questo caso particolare).


È stata una pietra miliare per la meteorologia per diversi motivi. Innanzitutto, venne rilevato per la prima volta in Europa un Mesoscale Convective Complex (MCC) tramite il satellite Meteosat. Un CCM è un grande sistema convettivo (SCM), caratterizzato dalla presenza di nubi molto fredde (grande sviluppo verticale) che occupano una vasta area e che solitamente hanno un ciclo di vita superiore a 10 ore se le condizioni sono adeguate. Questi sistemi convettivi sono solitamente gli ultimi responsabili delle grandi alluvioni in Spagna ed in generale nel bacino del Mediterraneo.

La stazione di polizia di Aguas del Júcar stimò una pioggia di oltre 1.100 mm presso Casas del Barón, anche se non fu possibile verificare questo record perché il pluviometro venne abbattuto dal temporale.

Questo sistema convettivo rimase fermo e si rigenerò sul massiccio montuoso del Caroig (nella provincia di Valencia), dove vennero registrati in diversi osservatori oltre 600 mm di pioggia cumulata. Tuttavia, la stazione di polizia di Aguas del Júcar arrivò a stimare una pioggia di oltre 1100 mm presso Casa del Barón (nella Muela de Cortes de Pallás)... in meno di 20 ore! Purtroppo si trattava di un calcolo basato sulla capienza di una cisterna situata in quell'area, perché il pluviometro era stato abbattuto dall'alluvione. Molto probabilmente la barriera dei 1000 mm era stata superata.

La catastrofica alluvione del 1973 nel sud-est della Spagna

Questo episodio è di solito abbastanza sconosciuto in Spagna, essendo relegato in secondo piano dopo la Pantanada de Tous. Curiosamente, le date coincidono, poiché la maggior parte delle precipitazioni si concentrò il 19 ottobre 1973.

Tuttavia, si è trattato di un episodio di piogge eccezionali in alcune località delle province di Almería, Granada e della regione di Murcia.Nella città di Zurgena, ad Almeria, sono stati registrati circa 600 mm in due temporali, e in una di esse si stima che ne caddero più di 400 ... in un'ora!

Difficile verificare questo dato, che non solo sarebbe "top" a livello europeo, ma anche a livello mondiale. Ad Albox (Granada) sono caduti in poche ore circa 600 mm. Ci sono precedenti anche nell'alto bacino del fiume Guadalentín e nella valle dell'Almanzora, visto che nella catastrofica alluvione di Santa Teresa (14-15 ottobre 1879) gli ingegneri calcolarono le precipitazioni orarie in alcuni settori molto specifici dell'Alto Guadalentín con picchi di 600 mm in un'ora!

Inundación La Rábita
Albuñol è stato uno dei tanti centri urbani cancellati dalla mappa durante l'alluvione dell'ottobre 1973.


Sia nella Pantanada de Tous che nell'alluvione del 1973 vennero cancellate dalla mappa città e località. In quest'ultimo episodio il torrente Almanzora raggiunse una portata massima di 3.500 m³/s, simile alla portata media del Danubio.

Tuttavia, il numero di vittime fu quasi volte superiore a quello del 1982 e si stima che siano morte più di 500 persone, di cui 100 trascinate lungo la Rambla de Nogalte, a Lorca. L'alluvione lampo ad Albuñol devastò la frazione di La Rábita. Questi sono alcuni esempi della devastazione causata da queste inondazioni.

Il club dei 1000

Il record ufficiale di pioggia in 24 ore è detenuto dalla città valenciana di Oliva, con un valore di 817 mm che è caduto il 3 novembre 1987. Fino ad allora, si pensava che Xàbia (Alicante) avesse quell'"onore", con i quasi 900 l/m² che furono registrati tra il 1 e il 2 ottobre 1957.

Il record ufficiale di precipitazioni in Spagna è detenuto da Oliva, con 817 mm registrati il 3 novembre 1987.

In Europa si registrano diversi record di piovosità prossimi ai 1000 mm, che si concentrano nell'area del Golfo di Genova (dove si trova Rossiglione, in Liguria), in Provenza, in Corsica ed in Tunisia.

In Italia, come in Spagna, record di oltre 1000 mm di pioggia potrebbero già esser stati battuti, ma mancano dati che siano riconosciuti a livello ufficiale. Nell'ottobre del 1970 però, Genova venne colpita da un evento con piogge che raggiunsero i 966 mm in 24 ore, e nel XX secolo altri episodi eccezionali hanno colpito la Sicilia, la Calabria e la Sardegna.

Sempre più fitta la rete di pluviometri e sempre più frequenti gli eventi estremi

Grazie a una maggiore densità di reti meteorologiche e a un aumento degli eventi estremi dovuti al cambiamento climatico, i primi 1000 mm in 24 ore in Europa potrebbero presto (ufficialmente) cadere.