La NASA mostra un'immagine completa senza precedenti di un cratere sul lato oscuro della Luna

La NASA ha recentemente rilasciato un'immagine completa di un cratere permanentemente in ombra sul lato oscuro della Luna, generata da numerose foto scattate da due fotocamere su sonde spaziali.

cratere Shackleton Luna
Mosaico del cratere Shackleton sulla Luna ottenuto combinando immagini della Lunar Reconnaissance Orbiter Camera (LROC) e della ShadowCam della NASA. Credito: LROC/ShadowCam-NASA/KARI/ASU.

Il Polo Sud della Luna, una regione conosciuta come il lato oscuro del nostro satellite, ospita grandi crateri che non hanno mai ricevuto la luce solare e, quindi, c'è una grande possibilità che vi sia acqua ghiacciata nei suoi crateri oscuri. In questa parte l'oscurità è eterna e le temperature possono raggiungere i meno 248ºC. Ed è per questo che, negli ultimi anni, il Polo Sud è diventato il centro dell'attenzione nella corsa allo spazio verso il nostro satellite naturale.

L’India, nell’agosto di quest’anno, è diventato il primo paese a sbarcare in questa zona del satellite terrestre. La Russia ha tentato di arrivare prima dell'India, ma senza successo... la sua nave si è schiantata sulla superficie lunare a causa di un problema al software.

E ora la NASA porta qualcosa di nuovo da questa regione di cui si è parlato ultimamente: l'agenzia ha rilasciato un'immagine completa di un cratere permanentemente in ombra al Polo Sud lunare generata dall'unione di diverse foto di due fotocamere su sonde spaziali.

L'immagine del cratere scuro della Luna

L'immagine composita è del cratere Shackleton. È stata generato dalla combinazione di diverse immagini catturate da due telecamere della NASA: la Lunar Reconnaissance Orbiter Camera (LROC) montata sulla sonda Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO), operativa dal 2009; e ShadowCam, la nuova telecamera della NASA montata a bordo della sonda Danuri del South Korea Aerospace Research Institute (KARI), lanciata nell'agosto 2022.

LROC può catturare immagini dettagliate della superficie lunare, ma ha una capacità limitata di fotografare regioni permanentemente in ombra, che non ricevono mai la luce solare diretta. D'altra parte, ShadowCam ha una sensibilità alla luce 200 volte maggiore di LROC e può catturare dettagli della superficie lunare che fino ad ora erano invisibili.

cratere Shackleton Luna
Immagine LROC del bordo e della porzione superiore del cratere Shackleton, con il polo sud situato vicino all'angolo in alto a destra dell'immagine. I pendii all'interno del cratere sono molto ripidi, spesso superiori ai 30 gradi. A causa della bassa inclinazione assiale della Luna (circa 1,5 gradi), l'interno ombreggiato del cratere non riceve mai la luce solare diretta. Crediti: NASA/Goddard Space Flight Center/Arizona State University.

Lo svantaggio è che ShadowCam non può catturare immagini alla luce diretta del sole, quindi per creare il mosaico sono state utilizzate le immagini di entrambe le fotocamere; la ShadowCam è stata utilizzata per catturare le parti scure del cratere, come le pareti interne e il pavimento, e l'LROC per catturare le parti illuminate dal sole, come i fianchi e il bordo del cratere.

Quindi, con ciascuna fotocamera ottimizzata per le specifiche condizioni di illuminazione vicino al polo lunare, gli scienziati hanno combinato le immagini per creare un’immagine visiva completa (e sorprendente!) del terreno e delle caratteristiche geologiche delle parti più luminose e più scure del cratere.

Il cratere Shackleton

Le profondità del cratere sono rimaste avvolte nella completa oscurità forse negli ultimi miliardi di anni. Di conseguenza, gli scienziati hanno ipotizzato che il ghiaccio potrebbe essersi accumulato lì e che gli astronauti potrebbero usarlo come carburante e supporto vitale nelle future missioni umane.

Il cratere Shackleton è un cratere da impatto che prende il nome dal famoso navigatore irlandese Ernest Shackleton. Ha un diametro di circa 21 chilometri e una profondità di 4,2 chilometri ed è stato ufficialmente nominato nel 1994 dall'Unione Astronomica Internazionale.

L’idea è che l’estrazione del ghiaccio d’acqua dalla Luna potrebbe ridurre i costi di rifornimento delle missioni dalla Terra e fornire anche preziose informazioni scientifiche sulla formazione e l’evoluzione della Luna. Tuttavia, non è stata ancora rivelata alcuna prova della presenza di ghiaccio all'interno di Shackleton, e l'immagine non chiarisce nemmeno la sua esistenza. Pertanto, il dibattito sulla sua presenza rimane aperto.