Neve sull'Appennino, maltempo invernale al centro-sud: i video
L'ondata di freddo proveniente dalla Russia riporta la neve fino in prossimità delle coste adriatiche, fiocchi di neve anche a Cosenza e in altre località appenniniche del centro-sud.
L’ondata di freddo proveniente dalle pianure della Russia europea e della Bielorussia è riuscita a riportare la neve fino a bassissima quota in molte regioni, specie lungo la costa adriatica, fra la Romagna e il nord della Puglia. In mattinata, con lo sfondamento del nucleo di aria gelida dai Balcani (caratterizzato da isoterme di -35°C a oltre 5000 metri), i fiocchi di neve si sono spinti fino in prossimità della costa.
È arrivata la primav... ah no è arrivata la neve a #Cosenza
— Gaspare Guzzo (@GaspareGuzzo) March 25, 2020
Che spettacolo assurdo#Calabria pic.twitter.com/Pc77HG47qW
In mattinata i fiocchi di neve hanno temporaneamente imbiancato la spiaggia di Rimini, e i litorali di altre località romagnole. Ma fiocchi di neve si sono visti svolazzare pure sulle coste delle Marche, Abruzzo, del Molise e nel foggiano. Ben più intense le nevicate che in queste ore stanno investendo l’Appennino, dove al freddo intenso si somma l’azione del vento che soffia in modo burrascoso.
Il bello di vivere in un paese di montagna ai tempi del Coronavirus. #iorestocasa #covid19 #neve #abruzzo #italia pic.twitter.com/agtQwZahxR
— Gaudenzio Ciotti (@GaudenzioCiotti) March 24, 2020
Stamattina la neve è scesa fino a quote di bassa collina anche al sud peninsulare, fra la Basilicata e la Calabria, con imbiancate in svariate località, fra cui la stessa città di Cosenza, ubicata all’interno della valle del Crati, che in mattinata si è svegliata sotto una discreta fioccata.
Come infatti la pioggia e la neve
— Velania (@VelaDiMare83) March 24, 2020
scendono dal cielo e non vi ritornano
senza avere irrigato la terra,
senza averla fecondata e fatta germogliare,
perché dia il seme al seminatore
e pane da mangiare...
Isaia
Ad Assisi nevica https://t.co/5cnVEtCoaf
La neve e le gelate tardive di questi giorni sta generando pure molta preoccupazione tra gli agricoltori per le tante coltivazioni che rischiano di essere seriamente danneggiate. A partire dagli alberi da frutto che ora rischiano di essere duramente colpiti da questa intensa ondata di freddo di fine marzo.