Previsioni Meteo: torna l'inverno, dove nevicherà?

Un vasto blocco di aria molto fredda dall'Artico si sta mettendo in moto in direzione dell'Italia, domani sera i primi spifferi freddi sfonderanno al nord-est attraverso una gelida bora

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Le mappe ECMWF di Meteored mostrano chiaramente l'arrivo sull'Italia di masse d'aria fredde.

Dopo un lungo inverno mite e secco ecco che improvvisamente, proprio a cavallo dell’equinozio di primavera, l’inverno torna a farsi sentire. Già a partire dalle prossime ore un vasto blocco di aria gelida dall’Artico norvegese si sta per versare verso la Russia europea e le Repubbliche Baltiche, aggirando lungo il margine destro, un promontorio anticiclonico che si sta isolando fra il mar Baltico e il sud della Svezia.

Traiettoria della massa d’aria gelida

Il nucleo di aria gelida, artico continentale, dopo aver aggirato l’anticiclone che si andrà ad isolare sul Baltico, comincerà ad assumere una traiettoria “retrograda” (ossia da est verso ovest), andando alla deriva verso l’Europa centro-orientale, fra Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia, e la regione carpatico-danubiana, dove i termometri torneranno a scendere al di sotto dei +0°C.

Ecco perché anche l’Italia sarà nel mirino

Vista la rotazione oraria del promontorio anticiclonico di blocco pronto a posizionarsi con massimi di oltre 1040 hPa sul mar Baltico, una parte di questa avvezione di aria molto fredda, d’estrazione artico continentale, dopo aver attraversato l’Europa centro-orientale, riuscirà a raggiungere pure le nostre regioni nord-orientali e il medio-alto Adriatico, con un interessamento di parte del territorio nazionale proprio a cavallo di lunedì 23 e martedì 24 marzo, con il ritorno di un’insolita e fredda bora sul Golfo di Trieste e lungo le coste del medio-alto Adriatico.

Da domani sera l’aria fredda raggiungerà il nord-est

Durante l’ingresso dell’avvezione fredda da est, che dai Balcani, tramite gli “intagli” naturali delle Alpi Dinariche, si riverserà sull’Adriatico sotto forma di intensi e rafficosi venti di bora, che potranno superare punte di oltre 80 km/h sul Golfo di Trieste. All’ingresso delle prime raffiche da NE e E-NE le temperature subiranno un drastico calo.

Il tempo peggiorerà rapidamente fra il pomeriggio e la successiva serata, con l’arrivo delle prime precipitazioni sparse e dei primi rovesci, specie lungo le coste adriatiche. La quota neve sull’Appennino inizierà ad abbassarsi, tanto che sull’Appennino centro-settentrionale, dove i fiocchi di neve potrebbero scendere a quote davvero molto basse.

Lunedì maltempo e temperature in ulteriore diminuzione

Dopo una breve pausa nel pomeriggio un nuovo peggioramento del tempo interesserà le regioni adriatiche, ed in modo particolare il sud della Romagna, le Marche, l’Abruzzo e il Molise, dove il rapido abbassamento di quota dello “zero termico” favorirà il ritorno della neve fino a quote collinari, con possibilità di fiocchi bagnati fin sulle pianure più interne. Accumuli di neve fresca anche abbondanti sono attesi in montagna. Soprattutto fra Marche, Abruzzo e sul Molise.

Non sono escluse temporanee nevicate da sconfinamento sulle aree più interne dell’aretino, Umbria orientale e rilievi laziali. Il maltempo non risparmierà neppure il sud, specie la Sicilia orientale e la Calabria ionica, dove si potranno verificare dei rovesci temporaleschi, anche grandinigeni. Tempo migliore lungo le coste tirreniche e in Pianura Padana, con maggiori schiarite e spazi soleggiati.