Perché Europa e Artico si stanno riscaldando molto più rapidamente del resto della Terra? Ecco la spiegazione

Europa e Artico si stanno riscaldando ad una velocità doppia rispetto al resto della Terra. Se l’Accordo di Parigi auspica di non superare un aumento di +1.5 C, in Europa si è già arrivati a +2.6 C e in Artico addirittura a +3 C.

Riscaldamento
Europa ed Artico registrano una velocità di riscaldamento dopiia rispetto al resto del globo.

Secondo i dati elaborati dal Copernicus Climate Change Service (C3S), negli ultimi 30 anni la Terra si è globalmente riscaldata ad un ritmo di +0.260C a decennio. Tuttavia, l'Europa è il continente che si sta riscaldando più rapidamente, con un aumento di circa +0,530C per decennio dalla metà degli anni '90; l'Artico si sta riscaldando ancora più rapidamente, di circa +0,690C per decennio.

L’Europa e l’Artico si stanno riscaldando ad una velocità doppia rispetto al resto della Terra.

Se la temperatura media globale è aumentata di +1.30C rispetto ai livelli pre-industriali, cioè rispetto al valore medio degli anni 1850-1900, in Europa la temperatura è aumentata di +2.40C e nell’Artico di +3.0C.

L’Accordo di Parigi auspica a mantenere il riscaldamento globale al di sotto dei +20C, ma preferibilmente di non superare i +1.30C.

La scelta di un valore soglia di +20C o ancora meglio di +1.30C non è casuale, ma scaturisce da una serie di considerazioni relative alle conseguenze cruciali nel caso di superamento di questi valori precisi.

Consequenze riscaldamento
In Europa il numero totale di giorni di "forte stress da calore" (vedi mappa a colori a sinistra) sta rapidamente aumentando. La differenza (anomalia) rispetto al periodo 1991-2020 è significativa in tutta Europa.

Il fatto che in Europa e nell’Artico tali soglie siano già da ora superate del doppio ci dà una fortissima indicazione di quanto sia ormai critico (se non addirittura irreversibile) lo stato del cambiamento climatico.

Perché il riscaldamento non è ovunque lo stesso

Il riscaldamento globale è dovuto all’aumento di concentrazione in atmosfera dei gas serra, eccesso di concentrazione di origine antropica. Tuttavia, a parità di eccesso di calore accumulato, la terraferma si riscalda più rapidamente degli oceani avendo questi ultimi una maggiore capacità termica (cioè, pur assorbendo lo stesso calore della terraferma la loro temperatura aumenta in misura minore).

Inoltre, anche la circolazione dei venti ha un suo ruolo chiave nella redistribuzione di questo eccesso di energia accumulata in atmosfera.

Infine anche il livello locale di inquinamento, soprattutto da aerosol che sono particolarmente riflettenti, può ridurre la quantità di energia solare che raggiunge la superficie terrestre.

Perché l’Europa si riscalda più rapidamente

Innanzitutto si osserva un cambiamento nella circolazione atmosferica che sta favorendo un aumento dei giorni di forte “stress da calore” cioè giorni in cui la temperatura percepita supera i 320C. La circolazione atmosferica sta favorendo l’instaurarsi di ondate di calore. Il 2024 è stato il secondo anno con più ondate di calore e l’estate del 2025 è anch’essa iniziata con significative ondate, soprattutto nel settore dell’Europa occidentale.

tasso di riscaldamento
Dal 2010 il riscaldamento in Artico e in Europa sta aumentando più rapidamente rispetto al valore medio globale.

Altro motivo è il miglioramento della qualità dell’aria. Per assurdo, grazie alle politiche di lotta all’inquinamento, nei cieli dell’Europa è diminuita la concentrazione di aerosol, per cui è maggiore la quantità di energia solare che invece di essere riflessa dagli aerosol raggiunge la superficie. A questo va aggiunta anche una diminuzione della copertura da nuvole, le quali contribuiscono a riflettere (rimandandola indietro) parte della radiazione solare.

Ultimo motivo è la vicinanza dell’Europa settentrionale all’Artico, in cui il tasso di aumento della temperatura è il più alto su tutto il globo.

Perché l’Artico si riscalda ancor più rapidamente

Ciò che sta avvenendo nell’Artico è un processo di amplificazione.

Il riscaldamento sta riducendo nell’Artico la superficie coperta da neve e ghiacci. Questo comporta una diminuzione dell’albedo (diminuisce la superficie riflettente e aumenta quella maggiormente assorbente). Questo comporta un maggiore assorbimento di energia solare, quindi un maggiore scioglimento dei ghiacciai e quindi un maggiore riscaldamento. Si tratta di un loop di amplificazione del riscaldamento.

Un secondo motivo è la ridotta convezione atmosferica. Mentre nella fascia tropicale l’aria calda sale molto in sù, redistribuendo verticalmente il calore, in Artico l’aria meno calda sale a fatica per cui il calore rimane più facilmente intrappolato in superficie.

Infine, le circolazioni atmosferiche trasportano aria ricca di umidità (ed energia) verso i poli contribuendo al riscaldamento.

Sebbene la fisica del riscaldamento globale sia semplice – i gas serra intrappolano il calore – il variabile tasso di riscaldamento nelle diverse regioni è influenzato da complessi feedback locali, dinamiche atmosferiche e qualità dell'aria.

Comprendere queste differenze regionali è essenziale non solo per l'accuratezza scientifica, ma anche per definire strategie di adattamento locali di fronte a un mondo in riscaldamento.