Protezione civile: intensa attività eruttiva sull'Etna, scatta l'allerta gialla per il vulcano siciliano

Intensificazione dell'attività vulcanica dell'Etna, in Sicilia: la Protezione Civile porta il livello di allerta da verde a giallo. Ecco la situazione aggiornata.

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Una foto d'archivio di una eruzione dell'Etna. Nel pomeriggio di sabato 27 dicembre c'è stata una intensificazione dell'attività.

A seguito dell'intensificazione dell'attività eruttiva sul vulcano Etna, in Sicilia, il Dipartimento della Protezione Civile ha disposto ieri sera il passaggio al livello di allerta giallo. Le strutture territoriali di protezione civile sono state invitate ad adottare le opportune fasi operative locali e misure di mitigazione del rischio, soprattutto in relazione alla possibile presenza di escursionisti in quota.

Ieri sera, sabato 27 dicembre, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, ha comunicato che poco prima delle 19 è iniziata una serie di forti esplosioni al Cratere di Nord-Est, che hanno lanciato materiale piroclastico grossolano su tutto il cono e ben oltre la sua base. Sono avvenute sporadiche esplosioni stromboliane, alcune molto forti, sempre al Cratere di Nord-Est.

Nel frattempo si è intensificata l'attività alla bocca ubicata sull'alto fianco del cratere Voragine, che ha prodotto ieri sera una costante fontana alta alcune decine di metri. Si è formata anche una colata lavica, emessa da una bocca alla base orientale della Voragine; da immagini satellitari riprese in mattinata si è potuto calcolare che aveva percorso circa 1.8 km in direzione est, verso la Valle del Bove.

Allerta gialla per l'Etna dopo le ultime eruzioni

La decisione di portare l'allerta vulcanica sul livello giallo è stata adottata alla luce delle valutazioni emerse durante la riunione con i Centri di Competenza e il Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana.

La riunione è stata convocata, nel pomeriggio di ieri, in seguito alle attività del vulcano che hanno fatto registrare un incremento del tremore e un’intensa e continua attività stromboliana principalmente al Cratere di Nord-Est, accompagnata da emissioni laviche in area craterica, con possibile rapida evoluzione dei fenomeni verso un’attività più energetica.

Il passaggio del livello di allerta è basato sulle segnalazioni delle fenomenologie e sulle valutazioni di pericolosità rese disponibili dai Centri di Competenza che per l’Etna sono l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Osservatorio Etneo, Osservatorio Vesuviano e Sezione di Palermo) e il CNR-IREA.

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Una foto d'archivio di una eruzione dell'Etna, vista da Catania.

L’innalzamento dell’allerta determina il potenziamento del sistema di monitoraggio del vulcano e del raccordo informativo tra la comunità scientifica e le altre componenti e strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile. Il Dipartimento della Protezione Civile condivide tali informazioni con la struttura di protezione civile della Regione Siciliana che, soprattutto in relazione a scenari di impatto locale, allerta le strutture territoriali di protezione civile e adotta eventuali misure in risposta alle situazioni emergenziali.

Indipendentemente dalle fenomenologie vulcaniche di livello locale, che possono avere frequenti variazioni, persiste una situazione di potenziate disequilibrio del vulcano. Si invita, pertanto, la popolazione presente sull’isola a tenersi informata e ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dalle autorità locali di protezione civile.

Un vulcano in continua evoluzione

L'Etna, vulcano situato nella Sicilia nord-orientale, è il vulcano più grande ed alto dell'Europa continentale, e tra i vulcani più attivi del mondo. È in continua attività ed evoluzione. Nel periodo 2021-2023 ci sono stati numerosi parossismi, ma anche nel 2024 e all'inizio del 2025 si sono verificate diverse eruzioni, che hanno fatto aumentare la quota della montagna.

Dopo i violenti parossismi dell'estate 2024 l'Etna è diventata ancora più alta, cambiando nuovamente la sua forma, con una vetta che ha superato i 3.400 m s.l.m. Si tratta del vulcano più elevato dell'Europa continentale.

Il cratere denominato “Voragine”, la nuova vetta dell’imponente vulcano siciliano, ha raggiunto e superato negli ultimi mesi quota 3.400 m, arrivando a toccare 3.403 metri sul livello del mare. In questo modo il vulcano siciliano si conferma l'edificio vulcanico più alto del continente europeo.

Riferimenti della notizia

Osservatorio vulcanico Etneo - INGV - https://www.ct.ingv.it/

Dipartimento della Protezione Civile - https://www.protezionecivile.gov.it/it/