Risparmio idrico: saresti disposto a cronometrare la tua doccia, come in questo campeggio francese?

In un campeggio nel Morbihan, in Francia, sono stati installati dei timer sulle docce per risparmiare acqua. È una soluzione efficace? Sareste disposti a provare questo esperimento durante i periodi di siccità e caldo?

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L'installazione di questi nuovi impianti, oltre alla ristrutturazione dei servizi igienici, è costata al comune di Arradon circa 100.000 euro.

E se anche i turisti partecipassero allo sforzo per combattere la siccità? È questo l’obiettivo della misura adottata dal campeggio municipale di Arradon, nel Morbihan, in Bretagna (Francia). L’accesso all’acqua è ora limitato: massimo cinque minuti per doccia. Come funziona questa limitazione drastica per alcuni, necessaria per altri? È davvero efficace?

Un braccialetto connesso

La misura introdotta dal Comune mira a sensibilizzare i turisti sullo spreco d’acqua e soprattutto a ridurne il consumo, in un’estate ancora segnata da siccità e ondate di calore. Alcuni turisti, intervistati dai colleghi di France Info, hanno accolto favorevolmente l’iniziativa, affermando che cinque minuti per lavarsi sono “sufficienti”.

Il piccolo comune di circa 6.000 abitanti, che vede triplicare la popolazione d’estate, ha quindi scelto la via della sobrietà, mentre la questione della siccità si fa sempre più pressante. Già a giugno, alcuni utilizzi dell’acqua erano stati limitati dalla prefettura. È stato in occasione della ristrutturazione dei vecchi servizi igienici di questo campeggio da 121 piazzole che il Comune ha voluto conciliare risparmio ed ecologia.

L’obiettivo era costruire strutture a basso consumo idrico, considerando che questi bagni rappresentano la struttura pubblica con il più alto consumo d’acqua del paese. In media, i francesi consumano 183 litri d’acqua al giorno nei campeggi, secondo il ministero dell’Economia, di cui il 70% solo per l’igiene, contro i 148 litri nella vita quotidiana.

Durante i lavori del 2022, sono state installate nuove docce dotate di un sistema di braccialetto connesso che limita a 5 minuti il flusso d’acqua, per un massimo di tre volte al giorno. Senza questo braccialetto di plastica, i turisti non possono accedere alla doccia. Il Comune ha spiegato che c’erano troppi abusi, con turisti che sprecavano acqua, approfittando del fatto di non pagare direttamente la bolletta…

Risultati molto incoraggianti

Considerando anche l’installazione dei nuovi servizi igienici, questi lavori sono costati circa 100.000 euro al Comune di Arradon, di cui 20.000 euro finanziati dall’agglomerato locale. E i primi risultati sono incoraggianti: in un anno, il consumo d’acqua sotto la doccia da parte dei campeggiatori è passato da 109 a 71 litri a persona al giorno.

La lotta allo spreco d’acqua continua: il Comune ha anche installato riduttori di flusso nei rubinetti e il campeggio ha ora il marchio “stazione verde”, con bidoni per la raccolta differenziata, compost e luci a sensori di presenza. Il turismo sobrio potrebbe essere il futuro; in ogni caso, la soddisfazione è visibile sui volti di tutti nel campeggio, anche riguardo agli orinatoi senz’acqua (e senza odori).

Tuttavia, restano da fare alcuni aggiustamenti: alcuni chiedono acqua meno fredda al mattino, altri vorrebbero ridurre ancora il tempo massimo, sostenendo che due minuti potrebbero bastare… Nel frattempo, il Comune sta già lavorando a una riduzione a due docce al giorno, proposta che sembra avere senso.

Unico punto critico di questo sistema virtuoso, secondo l’esperto di France Info: il braccialetto connesso, realizzato in plastica… Sarebbe auspicabile l’uso di materiali più sostenibili. Messaggio ricevuto…

Fonte dell'articolo:

France Info. "Cinque minuti per lavarsi, è sufficiente": al campeggio di Arradon le docce sono cronometrate per risparmiare acqua.