Spettacolo Etna: tutti i video della nuova eruzione

L'Etna ieri sera è tornata a dare spettacolo con una nuova e intensa eruzione ben visibile da gran parte della Sicilia orientale.

Nella serata di ieri l’Etna è tornata nuovamente a dare spettacolo, con una intensa eruzione che ha coinvolto tutti i crateri dell’area sommitale. Per l’intera serata di ieri le fontane di lava, complice anche l’atmosfera resa limpida dai freddi venti di maestrale e tramontana, erano ben visibili da gran parte della Sicilia orientale, dagli Iblei fino alle isole Eolie.

La forte attività stromboliana prodotta dal cratere di Sud Est dell'Etna, iniziata ieri sera, è diventata nelle ore successive una fontana di lava. Due i bracci lavici formatisi: il primo braccio è emerso dal cratere di Sud-Est in direzione della desertica Valle del Bove raggiungendo una altezza di circa 2.900 metri sul livello del mare.

Il secondo trabocco di lava è stato rilevato sul lato nord dello stesso cratere, ed è scivolato su aree desertiche, sempre in prossimità dei 3000-2900 metri.

Durante l'attività esplosiva, come spiega l'Osservatorio etneo dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, è stata segnalata ricaduta di cenere vulcanica a Fleri, piccola del comune di Zafferana Etnea. Difatti, la presenza di venti da N-NW in quota, ha favorito una dispersione della nuvola di cenere verso la costa catanese e il Golfo di Catania.

L'ampiezza del tremore vulcanico si mantiene su valori alti, assieme a quello del tremore infrasonico. I dati della rete Gps dell'Etna non mostrano variazioni significative. Anche oggi tutti i fenomeni sono confinati nella zona sommitale dell'Etna, ma sono visibili anche da Catania e Taormina. L'Ingv di Catania ha inoltre scoperto che sul finire di novembre il vecchio cratere di Sud-Est ha letteralmente inghiottito il nuovo cratere di Sud-Est. Il nuovo cratere di Sud-Est era il più attivo del sistema vulcanico etneo, e il vecchio lo ha divorato.