Una tempesta geomagnetica tra le più potenti degli ultimi 6 anni sta innescando bellissime aurore boreali
Ancora stanotte c’è la possibilità di ammirare il magnifico spettacolo delle aurore boreali. Tutto merito del Sole che con il suo brillamento di giorno 11 Novembre ha innescato una potente tempesta geomagnetica ancora in corso.

E’ in corso da alcune ore una violenta tempesta magnetica sulla superficie del Sole. L’energia immagazzinata in una piccola regione dell’atmosfera solare si è improvvisamente convertita in energia termica. Questa conversione di energia da magnetica a termica ha provocato un rapidissimo picco di temperatura con conseguente formazione di un cosiddetto brillamento solare e una conseguente emissione di massa coronale.
In termini più semplici, questa esplosione avvenuta nell’atmosfera del Sole ha proiettato nello spazio plasma solare (una miscela di protoni ed elettroni) che, sotto forma di vento elettrico (il vento solare), viaggiando a velocità supersoniche ha raggiunto la Terra.
La sequenza di eventi…ancora in corso
Il Centro di Previsione Meteorologica Spaziale (SWPC) dell’Amministrazione Nazionale (Americana) Oceanica e Atmosferica, che monitora costantemente l’attività magnetica solare emettendo bollettini di aggiornamento, comunica che:

- La regione attiva solare, classificata con il numero 4274 (per intenderci una regione della superficie solare in cui sono emersi dall’interno del Sole intensi campi magnetici) ha prodotto un brillamento di classe X5.1 alle ore 10:04 UTC di giorno 11 Novembre. Si è trattato di uno dei brillamenti più intensi del corrente ciclo solare (il 25esimo), ma anche tra i più intensi che il Sole riesca a produrre.
A partire dal giorno 11 Novembre, l’intenso vento solare prodotto da questo brillamento (chiamato Flare in inglese) ha raggiunto la Terra interagendo con la ionosfera. Questa interazione ha innescato una potente tempesta geomagnetica di classe G2 (di intensità “moderata”) che giorno 12 Novembre alle ore 01:20 UTC è evoluta in G4 (di intensità “severa”).
Questa tempesta geomagnetica si prevede che continuerà anche giorno 13 Novembre evolvendo in G3 (di intensità “forte”).
A partire dal 14 Novembre la tempesta dovrebbe essere già scesa a livello G1 (minore).
Le tempeste geomagnetiche si manifestano anche sotto forma di aurore. L’interazione delle particelle elettriche del vento solare con le linee del campo magnetico terrestre nella ionosfera produce la bellissima luminescenza altrimenti nota come aurora boreale (se visibile dall’emisfero boreale) o aurora australe (se visibile dall’emisfero australe).
Il modello di previsione sull’evoluzione delle aurore sulla base dell’evoluzione della tempesta geomagnetica mostra che giorno 12 Novembre il picco dell’aurora avrà massima maggiore estensione alle basse latitudini proprio alle longitudini europee.

Già sono numerose le immagini che circolano in rete delle splendide aurore manifestatesi tra ieri e oggi. Ancora stanotte è elevata la probabilità di riuscire a vederne anche dall’Italia. Sapremo solo domani fino a che latitudine si è riusciti ad osservarle.
Per chi ha la possibilità di raggiungere un punto di osservazione abbastanza buio, sicuramente vale la pena appostarsi anche questa notte, magari munito di macchina fotografica (o cellulare), cercando di scorgerla in direzione nord non molto sopra l’orizzonte.