L'uragano "Hanna" impatta sul Texas: ecco i video
Il primo uragano di stagione nel weekend si è abbattuto sulle coste del Texas, non lontano dal confine messicano. Ecco i video che arrivano dalla regione.
Il primo uragano di stagione nel weekend si è abbattuto sulle coste del Texas, non lontano dal confine messicana. “Hanna” si è sviluppato nei giorni scorsi, sul settore più occidentale del Golfo del Messico, in un’area caratterizzata da un ambiente umidissimo e da temperature delle acque superficiali piuttosto elevate, al di sopra dei +30°C.
La tempesta ha impattato sulla fascia costiera come uragano di 1^ categoria sulla scala Saffir-Simpson. Durante il “landfall” sulle coste texane “Hanna” ha portato con sé venti ad oltre 140-150 km/h, e raffiche anche superiori lungo l’esposta fascia costiera. Fortunatamente “Hanna” si è formata troppo vicino la fascia costiera, ciò ha evitato un suo maggiore rafforzamento.
And here, ladies and gentlemen, is Hurricane Hanna blowing down Trump's impenetrable border wall. pic.twitter.com/12r8FnjKJK
— Alex Mohajer (@AlexMohajer) July 26, 2020
Oltre ai forti venti, fino a 150 km/h, l’uragano “Hanna” ha portato con sé anche piogge di carattere torrenziale che hanno provocato allagamenti e inondazioni. Le forti piogge causano ingenti danni: 250.000 persone sono al buio e molte case sono state distrutte. I pompieri e le squadre di primo soccorso lavorano ininterrottamente per aiutare chi è in difficoltà, in particolare coloro bloccati nelle proprie abitazioni.
Hurricane Hanna strengthened, with sustained winds of 90 mph, as it made landfall in Texas.
— ABC News (@ABC) July 26, 2020
The Category 1 hurricane was moving west at about 8 mph when it made landfall at San Padre Island around 5 p.m. local time. https://t.co/V0612ljiR3 pic.twitter.com/hEx2PMbgqj
Operazioni complicate dalla mancanza di elettricità che, al momento, è un problema che non si può affrontare. Per gli addetti ai lavori è infatti troppo pericoloso intervenire a causa dei venti, ancora intensi, e delle piogge. L’uragano, inoltre, sostando su un tratto di mare eccessivamente caldo, ha potuto risucchiare una ingentissima quantità di calore latente, con il conseguente sviluppo di imponenti bande nuvolose spiraliformi responsabili di queste piogge torrenziali. Sulle coste, invece, non sono mancate le mareggiate, con onde alte fino a più di 3-4 metri.