Cura del prato in estate: consigli degli esperti per mantenere l'erba verde e sana anche quando fa molto caldo

Non lasciare che il caldo estremo sia una scusa per non tenere il tuo giardino impeccabile. Oggi ti spiegheremo come proteggere il tuo prato durante questo periodo dell'anno e mantenerlo rigoglioso, fresco e verde per tutta l'estate.

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Un prato ben curato durante l'estate aiuta a ridurre la temperatura ambiente intorno alla casa fino a 3°C, creando un microclima più piacevole e sostenibile.

L'Italia sta affrontando una nuova ondata di calore, in un'estate 2025 che è stata particolarmente calda finora, e oltre ai problemi che comporta per le persone, che devono idratarsi il doppio, altri soggetti colpiti sono le piante in generale, e il prato in particolare. In queste condizioni, mantenere il prato verde e sano non è un compito facile, ma con una pianificazione adeguata è del tutto possibile.

Consigli pratici per il prato del tuo giardino

Il prato, come ogni altro essere vivente, soffre lo stress quando il caldo si combina con la siccità del suolo. Compaiono zone giallastre, la crescita rallenta e le radici possono indebolirsi. Per questo è fondamentale applicare una serie di cure specifiche adatte a questo periodo.

Senza dubbio, l’irrigazione è il fattore più importante in estate. Per evitare l’evaporazione rapida, innaffia sempre all’alba, tra le 6:00 e le 8:00, o alla sera, quando la temperatura scende e il prato può assorbire meglio l’umidità.

Si consiglia di applicare tra 20 e 25 litri d’acqua per metro quadrato due o tre volte alla settimana, a seconda del tipo di prato e del clima locale. È preferibile irrigare in profondità meno volte che farlo ogni giorno in modo superficiale, poiché ciò favorisce radici deboli.

Un prato più alto resiste meglio al caldo e conserva l’umidità

In estate, è consigliabile alzare l’altezza di taglio del tosaerba tra i 6 e gli 8 centimetri, anche se dipenderà anche dal tipo di erba che possiedi.

Un prato più alto ombreggia le proprie radici, trattiene meglio l’umidità e riduce la temperatura del suolo.

Inoltre, se i residui di taglio sono fini, è consigliabile lasciarli sul prato come “pacciamatura”, poiché agiscono come una copertura protettiva contro il sole. Questo strato organico non solo aiuta a mantenere l’umidità del terreno e a ridurre la frequenza dell’irrigazione, ma, decomponendosi, apporta nutrienti che migliorano naturalmente la qualità del suolo.

Una leggera fertilizzazione in estate mantiene il prato senza stressarlo

Evita di concimare il prato durante un’ondata di calore. Sebbene i fertilizzanti apportino nutrienti, la loro applicazione con temperature estreme può causare ustioni sulle foglie e danneggiare le radici.

L’ideale è aver concimato all’inizio dell’estate con un prodotto a rilascio lento. Se hai bisogno di rinforzare il prato ad agosto, opta per fertilizzanti liquidi organici e applicali nelle ultime ore del giorno, dopo l’irrigazione.

Aerare e scarificare il prato migliora la salute del suolo in estate

Ora, se il prato presenta zone compattate o si inzuppa facilmente, è il momento di aerarlo. L’aerazione del terreno consente all’ossigeno, all’acqua e ai nutrienti di raggiungere più facilmente le radici. Per i prati nei climi caldi, si consiglia di effettuarla una volta per estate, soprattutto prima di un’ondata di calore.

La scarificazione, invece, aiuta a rimuovere il feltro superficiale che impedisce l’assorbimento dell’acqua. Questo feltro è uno strato di residui organici, radici e foglie secche che si accumula tra il prato e il suolo. Se non viene rimosso periodicamente, può soffocare le radici e favorire la comparsa di funghi e malattie.

Come proteggere il prato durante un’ondata di calore

Durante i giorni più estremi dell’estate, come quelli di questa settimana, il prato entra in modalità sopravvivenza. Se compaiono zone gialle o secche, è meglio evitare di tagliare o irrigare eccessivamente, poiché ciò potrebbe aumentare lo stress della pianta.

Invece, evita di calpestarlo per non danneggiare le foglie indebolite, e proteggi le zone più esposte con una rete ombreggiante che riduca la radiazione solare diretta. Se le temperature superano i 40 °C, conviene adattare l’irrigazione. Cioè, esegui applicazioni più frequenti ma con una quantità minore d’acqua, per mantenere l’umidità superficiale senza saturare il suolo.