L'arbusto aromatico resistente al calore, ideale per i giardini estivi mediterranei

Un classico mediterraneo che sta tornando di moda grazie al delizioso profumo delle sue foglie sempreverdi, ai suoi fiori delicati e alla sua grande tolleranza al sole. La scelta ideale per chi cerca un giardino bello e facile da curare in estate.

Mirto, un classico mediterraneo che sta tornando prepotentemente alla ribalta.

Se stai pensando di rinnovare il tuo giardino o dargli un’aria più estiva senza complicarti la vita, il mirto (Myrtus communis) è un’opzione da prendere seriamente in considerazione. Questo arbusto di origine mediterranea è un esperto nel resistere al caldo e dona un tocco elegante e molto profumato a qualsiasi angolo verde.

Per questo motivo, se il tuo obiettivo è un giardino che appaia splendido in piena estate, profumi meravigliosamente e non richieda troppa manutenzione, questa è la pianta giusta e ti raccontiamo tutto ciò che devi sapere su di lei.

Com’è fatto il mirto?

A prima vista, il mirto colpisce per le sue piccole foglie perenni di un verde scuro brillante. Sfregandole, sentirai che hanno un profumo delizioso.

Ma il meglio arriva in estate, quando questo arbusto si ricopre di fiori bianchi di 2-3 centimetri di diametro, con sottili stami che gli conferiscono un aspetto delicato e affascinante.

Questi fiori non solo decorano, ma attraggono api e farfalle, trasformando il tuo giardino in una piccola oasi di vita. Le foglie e i fiori del mirto vengono utilizzati per l’estrazione di oli essenziali dalle proprietà aromatiche e medicinali.

Ad esempio, le foglie, pestate in un mortaio e applicate come cataplasma, hanno proprietà balsamiche e servono per trattare la pelle irritata o colpita da ferite, infiammazioni e ulcere. In infuso, si usano per combattere raffreddori e bronchiti.

Resistente al sole e al caldo

Uno dei grandi vantaggi del mirto è che resiste molto bene al sole e al calore, un aspetto fondamentale in estati sempre più torride.

Una volta ben radicato, può sopportare lunghi periodi senza irrigazione, il che lo rende una pianta ideale per giardini sostenibili o per zone soggette a restrizioni idriche.

I sottili stami dei fiori di mirto gli conferiscono un aspetto molto delicato.

Quindi non è solo resistente, bello, profumato e utile per creare uno spazio pieno di vita, ma in tempi di caldo estremo e consapevolezza ecologica, rappresenta una scelta sicura e intelligente.

Ideale per qualsiasi spazio

Il mirto è davvero versatile. Si può usare come arbusto isolato, siepe decorativa o persino piantarlo in grandi vasi per balconi o terrazze soleggiate.

Le bacche del mirto, di colore nero-bluastro, sono commestibili.

Va tenuto presente che, se lasciato crescere liberamente, può raggiungere anche i tre metri di altezza.

Ma questo non sarà un problema, perché si può anche potare (sempre dopo la fioritura o alla fine dell’inverno) per dargli forma e mantenerlo più compatto.

Le semplici cure del mirto

Per quanto riguarda la manutenzione, prendersi cura del mirto non richiede grandi abilità. Ama il sole diretto (anche se tollera un po’ di ombra), ma necessita di un terreno ben drenato.

Ottenere un bell’esemplare di mirto non richiede conoscenze particolari di giardinaggio.

Durante il primo anno dalla piantagione, va innaffiato con maggiore frequenza, ma successivamente diventa piuttosto autosufficiente. In più, è particolarmente resistente ai parassiti, anche se conviene controllarlo in primavera per verificare l’eventuale presenza di cocciniglie o afidi.

Un arbusto con una storia millenaria

Oltre a essere bello e resistente, il mirto ha anche una lunga storia. Nell’antica Grecia era associato ad Afrodite, dea dell’amore.

I Romani consacrarono questo arbusto alla loro dea dell’amore, della bellezza e della fertilità, Venere, e utilizzavano i suoi rami per realizzare corone, ghirlande e offerte cerimoniali, poiché si credeva che il mirto avesse proprietà protettive e purificatrici.

Secoli dopo, il suo profumo, a metà tra l’alloro e l’eucalipto, continua a conquistare estimatori. In alcune zone del Mediterraneo, le sue piccole bacche, di colore nero-bluastro e mature in autunno, vengono anche usate per preparare un liquore tradizionaleil mirto rosso – molto popolare nelle isole di Corsica e Sardegna.