Alessio Colella avvisa: "il vortice polare si fionderà sull'Italia portando nevicate a bassissima quota"

Situazione più invernale sull'Italia grazie al fronte freddo. Il vortice ciclonico oggi e domani insisterà al centro-sud, poi arriva un'altra perturbazione che porterà ulteriori piogge e neve a bassa quota.
Le ultime giornate hanno riportato l’Italia di colpo in un contesto pienamente invernale. Il fronte freddo che ieri ha attraversato il Nord ha determinato un marcato crollo delle temperature e ha favorito il ritorno della neve fino a quote molto basse. Un assaggio di stagione che, di fatto, anticipa di qualche giorno l’inverno meteorologico che inizierà il 1° dicembre.
Le nevicate non hanno riguardato soltanto l’arco alpino, ma si sono spinte anche su Bergamo e Brianza, mentre nel milanese si sono osservati fiocchi misti a pioggia: un evento non così comune per questo periodo dell’anno.
Il fronte non ha portato con sé solo neve, ma anche piogge diffuse e un graduale approfondimento del vortice ciclonico, già ampiamente previsto dai modelli, che rimarrà attivo per buona parte del weekend mantenendo condizioni di instabilità soprattutto sulle regioni centro-meridionali.
Vortice in azione tra oggi e domani, poi altra perturbazione
Oggi, intanto, il quadro meteorologico tenderà a migliorare al Nord, con maggiori schiarite e solo qualche nube innocua; farà eccezione l’Emilia Romagna, dove saranno ancora possibili residui fenomeni nelle prime ore.
Su Marche e Abruzzo si registrerà anche un ulteriore calo termico, tale da favorire nevicate a quote collinari tra 300 e 500 metri, particolarmente nelle aree interne appenniniche.
Più marginali gli effetti su Puglia e basso Lazio, dove potranno comunque verificarsi brevi rovesci sparsi.

Domenica 23 novembre il vortice inizierà ad allontanarsi verso i Balcani, consentendo un miglioramento più deciso al Nord e sulle regioni centrali tirreniche.
Al Sud resteranno invece attivi fenomeni deboli tra Calabria e Sicilia, destinati comunque ad attenuarsi entro il pomeriggio. L’atmosfera, però, non avrà intenzione di stabilizzarsi del tutto.
Entro sera aumenterà la nuvolosità al Nord-Ovest per l’arrivo di una nuova perturbazione nord-atlantica, che potrebbe aprire un’altra fase di maltempo.
Le prime precipitazioni sono attese sulle regioni nord-occidentali con piogge, locali temporali e neve sulle Alpi, ma già entro lunedì il peggioramento tenderà ad estendersi al resto del Paese.
Per quanto riguarda la neve, i modelli indicano un possibile nuovo ritorno a quote basse e, se le termiche lo consentiranno, non è escluso qualche episodio fino in pianura.